VATTI A FIDARE DELLA SEGRETARIA – L’ASSURDA STORIA DI UN DENTISTA CHE HA DOVUTO CHIUDERE UNO STUDIO DENTISTICO BEN AVVIATO VICINO AL DUOMO DI MILANO DOPO ESSERE STATO RAGGIRATO DALLA SEGRETARIA: ORA UN GIUDICE HA CONDANNATO A 4 ANNI L’IMPIEGATA RITENUTA COLPEVOLE DI APPROPRIAZIONE INDEBITA DI 400MILA EURO E DI AUTORICICLAGGIO – LA DONNA ERA UNA PERSONA TALMENTE DI FIDUCIA CHE IL DENTISTA LE AVEVA AFFIDATO LA GESTIONE DELLA CONTABILITÀ E…
Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per www.corriere.it
Era il titolare di un avviato studio dentistico vicino al Duomo di Milano, adesso ha dovuto chiuderlo per i debiti e ripiegare sul trovare lavoro come collaboratore di un altro studio di un collega: tutto per colpa della sua segretaria, certifica ora in primo grado la sentenza della giudice Elisabetta Canevini che ha condannato a 4 anni (più 100 mila euro di acconto sui danni al dentista parte civile con l’avvocato Roberto Pezzi) l’impiegata ritenuta colpevole di appropriazione indebita di 400 mila euro e autoriciclaggio.
Era talmente persona di fiducia che il dentista le aveva affidato tutta la gestione della contabilità sia dello studio sia propria, consegnandole anche le credenziali di accesso all’home banking: salvo scoprire gli ammanchi quando la padrona dei locali dello studio dentistico aveva protestato per i canoni d’affitto arretrati e l’Agenzia delle Entrate aveva rimesso in moto le contestazioni di debiti erariali che il dentista riteneva di avere saldato.
Colpa di disfunzioni della banca e della morosità dei pazienti, prova a giustificarsi la segretaria: prima che emerga la marea di bonifici fatti alla polisportiva del fratello per pagarne le bollette e al Casinò di Mendrisio per il cambio di assegni. Ed è proprio la destinazione di questi denari, specie quelli utilizzati per gli assegni del casinò, ad aver fatto scattare, accanto all’accusa di appropriazione indebita, l’imputazione più pesante di autoriciclaggio.
Adesso che è venuta a galla la vicenda, come tutti i raggirati il dentista fatica a spiegarla […]