
CIAK, MI GIRA – LA NUOVA VERSIONE WOKE DI “BIANCANEVE” È PRIMA IN ITALIA (519MILA EURO), MA È GIÀ CONSIDERATO UN DISASTRO EPOCALE IN AMERICA. PERCHÉ AL SUO PRIMO GIORNO IN SALA VENERDÌ, HA INCASSATO SOLO 15, 5 MILIONI DI DOLLARI. PREVISTO UN INCASSO TOTALE DI 250 MILIONI DI DOLLARI. UN DISASTRO, VISTO CHE IL FILM NE COSTA 270 + 100 DI MARKETING- DIMOSTRA CHE IL TEMPO DELLE PRINCIPESSE È TRAGICAMENTE FINITO. ANCHE PERCHÉ NON SONO PIÙ BIANCHE E BIONDE...
Marco Giusti per Dagospia
“Il mio amor un dì verrà…”. Ce la ricordiamo tutti, no? Scordatevene. Perché questa canzone non è stata inserita nella nuova versione live un filo troppo woke per i tempi di Musk&Trump di “Biancaneve” della Disney, quella diretta da Marc Webb con Rachel Zegler e Gal Gadot.
Ieri primo in Italia con 519 mila euro, 71 mila spettatori in 519 sale e un totale di 869, primo anche in Germania, ma secondo in Francia e addirittura quarto, con 358 mila dollari, in Cina, è già considerato un disastro epocale in America.
Perché al suo primo giorno in sala in America, venerdì, il nuovo “Biancaneve” ha incassato solo 15, 5 milioni di dollari, che includono 3, 5 milioni di preview, e sviluppano sì e no un 45-55 milioni di dollari per la sua prima settimana. E quindi un incasso totale, almeno così prevedono gli analisti, di 250 milioni di dollari. Un disastro, visto che il film costa 270 milioni di dollari + 100 milioni di marketing in tutto il mondo, per la Disney si apre una perdita di 200 milioni di dollari. E, cosa ancor peggiore, dimostra che il tempo delle principesse, genere super-sicuro della Disney è tragicamente finito.
Anche perché non sono più bianche e bionde e qualcuno si è permesso di togliere anche la più celebre canzone del film, “Someday My Prince Will Come”. Ma perché? E’ un film della Disney con uno script da Disney Channel, leggo tra le critiche. Ahi. Se cinesi e francesi lo hanno snobbato, in Italia e Germania diciamo che funzionicchia.
“FolleMente”, l’Inside Out per adulti di Paolo Genovese, alla sua quinta settimana in sala, scende al secondo posto ieri con 155 mila euro, 20 mila spettatori e un totale di 14 milioni 962 mila euro. Ce la farà a superare i 16 milioni di “Diamanti” di Ferzan Ozpetek? Forse sì perché ha la Fanelli e Pandolfi, le attrici oggi più amate del cinema italiano, assieme a Paola Cortellesi e Vanessa Scalera.
Terzo posto per l’horror di Oz Perkins, figlio del celebre Anthony Perkins, “The Monkey”, 94 mila euro, 12 mila spettatori e un totale di 148 milioni. Quarto posto per “Mickey 17” di Bong Joon ho con Robert Pattinson, 58 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 2 milioni 91 mila euro.
“La città proibita”, il kung fu all’amatriciana di Piazza Vittorio di Gabriele Mainetti scivola al quinto posto con 55 mila euro, 8 mila spettatori e un totale di 793 mila euro. Sesto posto per il documentario sul musicista Hans Zimmer, “Hans Zimmer&Friends”, 43 mila euro, 3 mila spettatori. Al settimo posto troviamo “The Alto Knights” di Barry Levinson, con Robert de Niro che interpreta non uno ma ben due criminali italo-americani, 40 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 64 mila euro.
Il thriller erotico “Muori di lei” diretto da Stefano Sardo con Riccardo Scamarcio scopatore che oltre alla moglie infermiera, Maria Chiara Giannetta, si scopa pure la vicina spagnola bona, Mariela Garriga, ai tempi del Covid, è ottavo con 38 mila euro, 5 mila spettatori e un totale di 58 mila euro. Con un altro titolo avrebbe forse avuto qualche spettatore in più.
“U.S.Palmese”, la commedia calabro-calcistica dei Manetti Bros con Rocco Papaleo e Claudia Gerini è nona con lo stesso incasso di “Muori di lei”, 38 mila euro, 5 mila spettatori, ma un totale di 71 mila euro grazie alle anteprime. Decimo posto per “Anora” di Sean Baker con Mikey Madison, 16 mila euro, 2 mila spettatori e un totale di 2 milioni 137 mila euro.
Al 15° posto naviga “A Different Man” con Sebastian Stan, 8 mila euro di incasso, 1.279 spettatori, al 21° “Le donne al balcone” di Nomie Mérlant, 4 mila euro, 640 spettatori. Al 44° “L’albero”, opera prima di Sara Petraglia con Tecla Insolia e Carlotta Gamba. Che vi devo dire…
robert pattinson mickey 17
toni colette mark ruffalo mickey 17
muori di lei
muori di lei