cosa fai a capodanno

IL DIVANO DEI GIUSTI/2 - "CHI TROMBA IL PRIMO DELL’ANNO TROMBA TUTTO L’ANNO!" PRONTI A RIVEDERVI "COSA FAI A CAPODANNO?" NON ERA MALE, E PIENO DI BATTUTE DEL TIPO "SONO PELOSI? I DETTAGLI SONO IMPORTANTI, NON VORREI TROVARMI CON UN GORILLA A LETTO". FU IL PRIMO CINEPANETTONE DI CAPODANNO POLITICAMENTE SCORRETTO: DROGHE A GO-GO, SITUAZIONI LESBO, BATTUTE POLITICHE PESANTI...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

il culo di ilenia pastorelli in cosa fai a capodanno?

E in chiaro che vediamo? Cine 34 alle 21, 05 ricciccia “Cosa fai a Capodanno?” di Filippo Bologna con Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Alessandro Haber, Vittoria Puccini, Isabella Ferrari. Non era male. “Chi tromba il primo dell’anno tromba tutto l’anno!”. Nel 2018 fu il primo cinepanettone di Capodanno (come altro chiamarlo? cine-aragosta?) politicamente scorretto del nostro cinema.

 

Costruito su scambi di coppia (“Sono pelosi? I dettagli sono importanti, non vorrei trovarmi con un gorilla a letto”), droghe a go-go, situazioni lesbo, battute politiche pesanti, anzi fu il primo film che osa mettere in scena un politico di destra neo-salviniano (“la sinistra è morta!”).

 

arance e martello di zoro diego bianchi 4

Commedia nera scritta e diretta, alla sua opera prima, da Filippo Bologna, già cosceneggiatore di Perfetti sconosciuti, con un megacast di volti noti. Dalla coppia coatta Luca Argentero-Ilenia Pastorelli a quella perversa Alessandro Haber-Vittoria Puccini, da quella scambista borghese Riccardo Scamarcio-Valentina Lodovini a una Isabella Ferrari radical chic con tendenza Prati con figli “de sinistra”, tal Ludovico Succio.

 

Con l’aggiunta comica di due caratteristi di tante commedie italiane, cioè Massimo de Lorenzo e Carlo De Ruggeri, qui utilizzati alla Franco e  Ciccio, incaricati di portare il catering di aragoste e pesce vario nella baita degli scambisti festaioli e che disquisiscono sulla sofferenza delle aragoste come se fossero avidi lettori di David Foster Wallace.

 

cosa fai a capodanno?

Certo, Filippo Bologna non si fa mancare nulla per il suo esordio, la commedia delle verità e delle rivelazioni alla Perfetti sconosciuti, un pizzico di scorrettezza alla Marco Ferreri (lo ha detto il regista) magari messa in bocca a Alessandro Haber, il personaggio più eccessivo, cioè il politico di destra sulla sedia a rotelle, impotente e guardone, con fidanzata giovane e drogata, che è appunto una davvero irriconoscibile Vittoria Puccini, i due personaggi alla Fargo immersi nella neve.

 

Ilenia Pastorelli ha il personaggio più simpatico, anche se è ripreso di sana pianta da quello della coatta romana di Benedetta follia di Carlo Verdone, Isabella Ferrari si lancia in una interpretazione perfetta della radical chic con tendenze sbarazzine, e ha forse le battute più eccessive, Alessandro Haber si lancia senza paracadute su un personaggio complesso e odioso.

 

arance e martello ilaria spada

Rai Movie alle 21, 10 viaggia da un’altra parte proprio con “Sissi, la giovane imperatrice”, diretto da Ernst Marischka con Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Gustav Knuth, Josef Meinrad. Mediaset Italia 2 alle 21, 15 rilancia “Gremlins 2” di Joe Dante con Zach Galligan, Phoebe Cates, Christopher Lee, Dick Miller. Molto divertente. Celebre la scena del critico Leonard Maltin torturato dai gremlins. La7 alle 21, 15 propone un biopic su Papa Bergoglio del 2016, “Rebel Pope” di Patrick Reams con Juan David Agudelo, Garcia Alvaro, Kepa Amuchastegui, Andres Aramburu, Rita Bendek. Molto divertente, anche se pasticciato e massacrato dalla produzione, “Resa dei conti a Little Tokyo” di Mark L. Lester con Dolph Lundgren, Brandon Lee, Tia Carrere, Cary-Hiroyuki Tagawa, Iuris alle 21, 15.

 

luca argentero cosa fai a capodanno?

 

Il film venne tagliato dalla Warner che tolse 15 minuti. La battuta di Brandon Lee "You have the biggest dick I've ever seen on a white man" venne sostituita dalla Warner Bros con "You have the biggest dick I've ever seen on a man". Canale 20 alle 21, 20 passa l’action “Live! Corsa contro il tempo” di Steven C. Miller con Aaron Eckhart, Dina Meyer, Giancarlo Esposito, Ben McKenzie, Courtney Eaton, Jessica Lu. Non male l’action inglese “La rapina perfetta - The Bank Job” di Roger Donaldson con Jason Statham, Saffron Burrows, Stephen Campbell Moore, Daniel Mays, James Faulkner.

 

arance e martello di zoro diego bianchi 3

Italia 1 alle 21, 20 ripropone lo stravisto “Mamma ho perso l’aereo” di Chris Columbus con Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern, John Heard, Roberts Blossom, Catherine O'Hara, mentre Rai Premium replica “Questi fantasmi” di Eduardo nella versione diretta da Alessandro Gassmann interpretata da Massimiliano Gallo, Anna Foglietta, Alessio Lapice. Devo dire che Massimiliano Gallo era fantastico nella sua ricostruzione del personaggio eduardiano.

 

sissi, la giovane imperatrice

Su Canale 27 alle 21, 20 passa un musical capolavoro come “Cantando sotto la pioggia” di Stanley Donen e Gene Kelly con Gene Kelly, Debbie Reynolds, Jean Hagen, Donald O'Connor, Millard Mitchell. Rai 1 alle 21, 30 si spara “Qua la zampa 2 – Un amico è per sempre”, film con cane diretto da Gail Mancuso con Dennis Quaid, Marg Helgenberger, Kathryn Prescott, Henry Lau, Betty Gilpin. Tv8 alle 21, 30 presenta il polpettone “Il profumo del mosto selvatico” di Alfonso Arau con Keanu Reeves, Aitana Sanchez Gijon, Giancarlo Giannini, Anthony Quinn. Leggo che sarebbe il remake di “Quattro passi nelle nuvole” di Blasetti ambientato in California tra le comunità ispaniche. Da recuperare. Passiamo alla seconda serata, piena di repliche. Passa “Una famiglia perfetta” di Paolo Genovese con Sergio Castellitto, Marco Giallini, Claudia Gerini, Carolina Crescentini, Canale 5 alle 23. Visto, ma chi se lo ricorda più. Ho visto anche “I vicerè” di Roberto Faenza con Alessandro Preziosi, Lando Buzzanca, Cristiana Capotondi, Lucia Bosé, Franco Branciaroli, Assumpta Serna e Biagio Pelligra, Rai Premium alle 23, 05, tratto dal romanzo di Federico De Roberto.

 

vittoria puccini isabella ferrari cosa fai a capodanno?

Per Lando fu una sorta di gattopardata che lo riposizionò con la critica. Per anni è stato l’attore della destra che si considerava emarginato. Non era proprio così, ma i capoccioni del Duce a casa sua li ho visto. Quando arrivò al potere Fini, Lando ebbe serie in tv e qualche possibilità in più, ma devo dire che il grande successo che ebbe tra la fine degli anni ’60 e i primi ’70, non solo non tornò più, ma lo aveva profondamente segnato. Per anni invedibili,  mi sono accorto che Amazon ha tutti i grandi successi di Lando diretti da Marco Vicario, “Homo Eroticus”, “Il prete sposato”…

sissi la giovane imperatrice

 

La7 alle 23, 15 passa il primo e unico film, purtroppo sbagliatissimo, di Diego Bianchi, “Arance e martello” con lo stesso Diego Bianchi, Giulia Mancini, Lorena Cesarini, Francesca Acquaroli, Luciano Miele e un’esplosiva Ilaria Spada, oggi particolarmente attuale con l’arresto di Alemanno proprio perché ci rimanda alla Roma dei tempi di Alemanno e di Tredicine. E a quel che accadeva dentro la sezione del Pd di Roma Est. Col mercato del rione che sta per chiudere e la gente che si incazza. Il referendum per le dimissioni da Presidente del Consiglio di Berlusconi.

 

cosa fai a capodanno 1

La giornata più calda degli ultimi 150 anni. Insomma è la Roma del 2011 che Zoro, alias Diego Bianchi, allora star del programma di Rai Tre “Gazebo” ci mostrava nel suo primo e ultimo film da regista e interprete in calzoni corti e ciavatte, più lontana da noi di quella dei peplum di Carmine Gallone. Non fosse per il Capitano, “fra 200 anni Totti verrà riscoperto come uno di quei grandi filosofi…”, non fosse per la presenza conturbante di Ilaria Spada, “bella, brava, studiosa e… fregna!”.

 

 

È incredibile, scrivevo quando il film uscì, nel 2012, come l’arrivo di Grillo e Renzi abbia del tutto cancellato e spostato nel tempo il 2011 di Alemanno sindaco e Berlusconi Presidente del Consiglio, ma anche il dibattito interno nel Pd pre-Renzi e ancora bersaniano. Il film di Zoro ci mostra il rudere della Roma del 2011, magari più interessante oggi di quando il film uscì. E comunque il momento dell’arrivo di Alemanno sindaco, uno strepitoso Giorgio Tirabassi, e del suo assessore Tredicine, qui ribattezzato Quattordicine, a Roma Est fa davvero effetto.

live! – corsa contro il tempo

 

Ma è stato davvero possibile? La storia segue la rivolta di fruttaroli, pescivendoli, ambulanti vari di Roma Est quando scoprono che il sindaco ha deciso di chiudere il mercato. Nemmeno fossero i fruttaroli di “Campo de Fiori” nella versione Aldo Fabrizi. Prima chiedono ai titolari della sezione del PD, la coppia scojonatissima Francesco Acquaroli e Antonella Attili, un aiuto concreto. Ma poi, quando scoprono che anche quella piccola sezione del PD è titubante e, dopo un mini-referendum infruttuoso, la risposta è di aspettare e capire, decidono per l’azione violenta.

 

miglior lato b. anya taylor joy in the northman

Così i bottegai del mercato occupano la sezione e prendono un gruppetto di piddiini in ostaggio fino all’arrivo del sindaco e poi della polizia. Zoro, interpretando proprio il suo personaggio, più o meno, con telecamerina e ciavette, testimonia il tutto filmando prima quello che doveva essere un documentario sul mercato, poi le ragioni della rivolta, poi la discussione teorica della sezione e infine l’irruzione della polizia. Sulla carta tutto bene. Gli attori, abbastanza inediti, anche se ci sono caratteristi eccellenti come il grande Stefano Altieri, il nuovo Bombolo romano, come vecchio militante, Nicola Pistoia come pizzicarolo e la bella Margherita Vicario (oggi regista) come pesciarola, ce la mettono tutta. Il problema, anzi i problemi sono altri. Uno il linguaggio.

 

NICOLE KIDMAN THE NORTHMAN

Zoro ha girato decine e decine di docu-verità in giro per le sezioni e nella Roma degli ultimi anni, ma con gente vera, che ci sta a farsi riprendere, ma non interpreta dei personaggi. Non capisci dove sei. Secondo: la storia. Fino a quando seguiamo il teatrino del mercato e dei personaggi nei singoli habitat ti fai quattro risate. Fanno ridere la coppia di vecchi militanti scazzati, i vecchietti al bar, anche i venditori del mercato. Ma quando l’azione si sposta e si chiude nella sezione del PD e il film diventa una sorta di commedia in un ambiente chiuso, c’è meno divertimento e la scrittura si fa più pesante. Pieno di buone intenzioni, pieno di ritratti divertenti, pieno di idee, ma non dotato di una struttura da lungometraggio.

 

lola falana lola colt.

Cielo alle 23, 20 ci riporta un vecchio Almodovar festoso e divertente, “Pepi, Luci, Bon y otras chicas del montón” con Carmen Maura, Olvido Gara, Eva Siva, Felix Rotaeta, Cecilia Roth. Rete 4 alle 23, 35 una commedia di Nancy Meyers, “E’ complicato” con Meryl Streep, Steve Martin, Hunter Parrish, Alec Baldwin, John Krasinski, Lake Bell. Su Rai 4 alle 23, 35 ripropone il vking movie amletico “The Northman” di Robert Eggers con Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Ethan Hawke, Anya Taylor-Joy, accusato, un po’ ingiustamente, di essere un film di destra. Mah…

 

Su Rai Tre alle 0, 20 uno dei miei film preferiti di Roigerio Sganzerla, maestro dell’underground brasiliana, “O abismu” con la mitica Norma Bengell, il re dell’horror brasiliano José Mojica Marins, Wilson Grey, Jorge Loredo, Edson Machado, la musica, rubatissima di Jimi Hendrix. Sganzerla era Tarantino cinquant’anni prima di Tarantino, cresciuto a San Paulo tra film americani, l’adorato Samuel Fuller, e film di genere giapponese, che arrivavano per i nippo-paulisti… Capolavoro stracultissimo. Subito dopo, sempre Fuori orario presenta “Agonia”, altro film undeground, diretto nel 1976 da Júlio Bressane con Grande Otelo, Joel Barcellos, Maria Gladys, Wilson Grey, Sandra Pêra, Kleber Santos.

lola falana lola colt

 

Rai Movie alle 0, 45 ci presenta il vecchio “Wargames – Giochi di guerra” di John Badham con Matthew Broderick, Dabney Coleman, John Wood, Ally Sheedy. Su Tv8 alle 2 passa l’avventuroso “Gwin, principessa dei ladri”, diretto da Peter Hewitt con una giovanissima Keira Knightley, Stuart Wilson, Jonathan Hyde, Stephen Moyer. Rete 4 alle 2, 05 passa un rarissimo western comedy con protagonista afro-americana, “Lola colt” diretto da  Siro Marcellini con Lola Falana, Peter Martell alias Pietro Martellanza, German Cobas, Tom Felleghy. L’idea era venuto a un giornalista, molto attivo in tv, Lamberto Antonelli. Quando lo intervistai in mensa alla Rai, non se ne ricordava molto bene. La Falana aveva fatto qualche carosello per le calze Omsa.

 

lola colt

Qui è Lola Gate, una cantante che arriva a Sant’Anna con tutto un gruppo di ballerine e si devono fermare perché una delle ragazze è malata. Lì Lola scopre che il bandito El Diablo, cioè German Cobos, spadroneggia come vuole. Con l’aiuto del giovane baldanzoso Red, cioè Peter Martell, faranno fuori il bandito. Ovviamente tutto il film è costruito sulle grazie di Lola Falana, che si esibisce fasciatissima in un completo di pelle nero. Franco Daddi, che qui prende il nome di Frank Dady, ricorda che “il film era molto carino, era venuto bene. E Lola Falana era molto bella.”

 

Cantando sotto la pioggia

Su Rete 4 alle 3, 35 passa un lontano “Eutanasia di un more” di Enrico Maria Salerno con Ornella Muti, Tony Musante, Monica Guerritore, Mario Scaccia, Laura Trotter. Non andò bene, ma era invedibile. Molto carino, ma non all’altezza della commedia, anche “Ti ho sposato per allegria” diretto da Luciano Salce con Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Maria Grazia Buccella, Cine 34 alle 4, 35. Protagonisti a teatro erano stati Adriana Asti e Renzo Montagnani. Li avevo pure visti. Chiudo con un vecchio musical di Mark Sandrich con Ginger Rogers e Fred Astaire, “Cerco il mio amore – The Gay Divorcee” con Mark Sandrich con Edward Everett Horton, Alice Brady, Erik Rhodes, Eric Blore, Rai Movie alle 5. Qualcuno, magari il mio amico Ciro, sarà sveglio per vederlo.

 

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