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IL DIVANO DEI GIUSTI 2 - IN CHIARO CHE VEDIAMO STASERA? PER I FAN DEL VECCHIO CINEMA C’È “L’UOMO CHE SAPEVA TROPPO” DI HITCHCOCK. TROVATE ANCHE "GLI SPIETATI", FORSE IL CAPOLAVORO DI CLINT EASTWOOD, E LA COMMEDIA DI BERTRAND BLIER, DA POCO SCOMPARSO, “PER SESSO O PER AMORE?” CON MONICA BELLUCCI NEGLI SCARSI PANNI DI UNA PROSTITUTA DIVISA TRA IL SUO PAPPA E UN CLIENTE INNAMORATO - NELLA NOTTE PASSA IL BELLISSIMO “IN THE MOOD FOR LOVE”, CHE FINO A IERI STAVA IN SALA COL RESTAURO IN 4K, IL NOTEVOLE “FORTUNATA" E "MASCHI CONTRO FEMMINE" - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro che vediamo? Per i fan del vecchio cinema ci sarebbe “L’uomo che sapeva troppo” capolavoro di Alfred Hitchcock con James Stewart, Doris Day, Daniel Gélin, Brenda De Banzie, l’unico del periodo d’oro che riuscii a vedere in sala. Non mi sarei mai più scordato né “Que sera sera” cantata da Doris Day, né la morte improvvisa di Daniel Gelin a Marrakesh fra le braccia di James Stewart, né il concerto finale con Bernard Hermann sul podio, né il cattivissimo Reggie Nalder che ritrovai vampiro in “Salem’s Lot”.
La canzone, che Doris Day, non voleva neanche cantare, vinse l’Oscar e divenne popolarissima. La scena del finalone all’Albert Hall dura venti minuti senza dialogo, vero e proprio tour de force di regia di Hitchcock. Il film venne prodotto dalla Paramount assieme a una società che riuniva Hitchcock e James Stewart. Doveva esserci anche Doris Day, ma suo marito, che era anche il suo manager non volle. Alla fine Doris Day scoprì che era rimasta senza un soldo, depredata da lui.
Stewart e Hithcock ebbero problemi con la Paramount proprio per questo film, che finirà tra i cinque titoli invisibili per vent’anni. Hitchcock ebbe problemi anche con lo sceneggiatore John Michael Hayes quando lesse sui titoli anche il nome dell’autore del trattamento, Angus MacPhail. Fu il film che lanciò come attrice Doris Day, considerato solo una cantante. Hithcock la aveva molto apprezzata in “La setta dei tre K” di Stuart Heisler e la volle a tutti i costi. C
de sica pozzetto ricky e barabba
ine 34 alle 21 passa il meno nobile “Ricky e Barabba” di Christian De Sica con Christian De Sica, Renato Pozzetto, Francesca Reggiani, Franco Fabrizi, Sylva Koscina, Canale 20 alle 21, 05 l’horror “Constantine”, primo film diretto dall’austriaco Francis Lawrence con Shia LaBeouf, Keanu Reeves, Rachel Weisz, Djimon Hounsou, Max Baker, Tilda Swinton in versione angelo con le ali.
Mediaset Italia 2 alle 21, 15 propone un altro horror, “Nave fantasma” secondo e ultimo film del talentuoso Steve Beck con Gabriel Byrne, Julianna Margulies, Ron Eldard, Desmond Harrington, Isaiah Washington, che apre con una clamorosa scena supersplatter con Francesca Rettondini, unica attrice italiana che, non conoscendo una parola d’inglese, ha poche battute prima di una morte spettacolare. Dieci anni dopo si trovò sulla Costa Concordia e si salvò per miracolo…
Su Iris alle 21, 15 trovate “Gli spietati”, forse il capolavoro di Clint Eastwood, dove sembra aver del tutto digerito la lezione dei suoi maestri Sergio Leone e Don Siegel per inventarsi qualcosa di diverso. Vinse quattro Oscar, miglior film, regia, attore non protagonista, Gene Hackman, e montaggio. E venne assurdamente rifiutato dal festival di Venezia al tempo di Gillo Pontecorvo. Ma è anche un film definitivo per la parabola western di Clint e del suo personaggio, non a caso dedicato ai suoi maestri, Don Siegel e Leone.
Ha dei personaggi fantastici, da Morgan Freeman come pal di Clint, a un Gene Hackman cattivissimo a un Richard Harris dandy e molto inglese. Ma la scena che preferisco è il grande duello finale. Perché nessuno tira fuori la pistola e spara come Clint. Ce lo ha insegnato Sergio Leone. Venne girato vicino a Calgary, in Canada, in 39 giorni. Clint chiese a Hackman di modellare il suo personaggio sul terribile capo della polizia di Los Angeles del tempo, Daryl Gates. La sceneggiatura era stata scritta vent’anni prima da David Webb Peoples (“Blade Runner”), comprata da Coppola e poi ricomprata da Clint Eastwood.
monica bellucci per sesso o per amore? 3
Canale 27 alle 21, 15 passa “Il professore matto” di Tom Shadyac con Eddie Murphy, Jada Pinkett Smith, James Coburn, Larry Miller, remake di successo, ma un po’ cafone, del capolavoro di Jerry Lewis “Le folli notti del dottor Jerryl”. Cielo alle 21, 20 propone la commedia di Bertrand Blier, da poco scomparso, “Per sesso o per amore?” con Monica Bellucci negli scarsi panni della più bella prostituta di Pigalle divisa tra il suo pappa e un cliente innamorato, Bernard Campan, Gérard Depardieu, Jean-Pierre Darroussin.
Su Italia 1 alle 21, 20 trovate “Safe House – Nessuno è al sicuro”, un thriller da 87 milioni di dollari che si ripagò delle spese già nei primi dieci giorni di programmazione. La sceneggiatura è un po’ esile, con il giovane agente della Cia, interpretato dal Ryan Reynolds, che sogna la bella vita a Parigi con la fidanzata e si ritrova in fuga con il più ricercato traditore della Cia, cioè un Denzel Washington apparentemente perfido, inseguiti da una marea di brutti ceffi mentre volano pallottole dappertutto.
Il tutto interamente girato a Città del Capo, in Sudafrica. Qui la regia del nuovo arrivato a Hollywood, il trentenne svedese (malgrado il nome) Daniel Espinosa, coadiuvato dalla fotografia di Oliver Wood, responsabile delle immagini di tutta la saga di “The Bourne Identity”, è davvero notevole e porta qualcosa in più a un film che, già nella sua prima parte, funziona benissimo. Almeno come macchinetta da azione pura. C’è un grande inseguimento in macchina per la città, c’è una potente sparatoria negli slums più poveri di Città del Capo.
Espinosa, che aveva già girato tre film in Svezia, aveva sbancato il botteghino in patria con “Snabba Cash”, un violento poliziesco sull’ascesa gangsteristica di un piccolo corriere della droga in un Nord Europa multietnico che Harvey Weinstein aveva distribuito in America come “East Money” rendendolo un oggetto di culto. Rai2 alle 21, 20 propone un action movie all’italiana targato Netflix, “Il mio nome è vendetta”, diretto dal Cosimo Gomez dell’interessante e stiloso “Brutti e cattivi” e interpretato da Alessandro Gassman in versione Liam Neeson con tanto di figlioletta in pericolo, Ginevra Francesconi, che deve vendicarsi della morte della moglie, la bella Sinja Dieks, e sterminare la banda di calabresi comandata da Remo Girone (“capiscisti”).
Assolutamente nulla di nuovo, ma divertente. Gomez perde ogni voglia di stravaganza visiva, il suo primo film finì a Venezia, ma non venne accolto bene, ahimè, e prova a fare un puro film di genere per Netflix. L’algoritmo regna. Gassman è un killer calabrese di un’altra famiglia che si è ritirato con una nuova identità nelle montagne di qualche film commission e vive tranquillo tagliando la legna. Quando la figlia gli scatta una fotografia affettuosa e la pubblica su qualche social, Don Angelo, che deve vendicare la morte di un figlio ucciso proprio da Gassman, ne ordina la morte immediata.
Muoiono però la moglie e il fratello della moglie, simile a Gassman, mentre lui e la figlioletta riescono a scappare. Lì parte il dramma del padre, che deve chiarire chi è alla figlia e deve ovviamente uccidere tutti i nemici. Bang! Bang! Comunque si vede.
Passiamo alla seconda serata con il divertente “Roba da ricchi” diretto da Sergio Corbucci, una sorta di rapido sequel di “Rimini Rimini”, con episodi scritti da Gianni Romoli e Bernardino Zapponi e una serie di star del tempo come Pozzetto-Villaggio-Banfi assieme a Laura Antonelli, Serena Grandi, alla nuova venuta Francesca Dellera e a una giovanissima Claudia Gerini. Strepitoso l’episodio di Laura Antonelli cafonissima barese arricchita sposata al re dell’orecchietta Lino Banfi che si innamora di Maurizio Micheli. Il pranzo dei baresi cafoni sulla Costa Azzurra vale tutto il film, scrivevo.
Cielo aller 23, 15 passa il noioso “Sade” diretto da Benoît Jacquot, che ha avuto qualche problema recentemente con iol #metoo, con Daniel Auteuil, Marianne Denicourt, Jeanne Balibar, Isild Le Besco. In una scena, Daniel Auteuil deve mettere le sue dita nella vagina di Isild Le Besco. Il regista, Benoît Jacquot, voleva una vera penetrazione, così vennero chiamati due attori di prono per fare la scena. Ma Auteuil alla fine decise di farla lui stesso. Quindi le dita nella vagina, della attrice porno, sono le sue.
Isild Le Besco, che allora aveva solo 17 anni, ha recentemente sputtanato il regista. “Benoît [Jacquot] era ossessionato dal vedermi nuda, sdraiata, di fronte alla telecamera. Io non lo volevo e lo avevo annunciato fin dall'inizio. Mi ha giurato che avremmo girato con una piccola troupe e che non avremmo visto nulla sulla telecamera. Mi sentivo in debito: avevo la sensazione che rifiutare sarebbe stato un tradimento, mentre lui si era fidato di me fin dall'inizio. Ho ceduto. Dopotutto ero lì semplicemente per servire il suo film.
La mia percezione dei limiti era offuscata. Stavo diventando il suo oggetto artistico, una sua estensione. Il fine settimana prima delle riprese di questa scena, Benoît mi ha dato la sua carta di credito. Precisò che ero libera di comprarne quello che volevo. Una carta di credito contro il mio corpo da adolescente e, soprattutto, il superamento dei miei limiti”. Mortacci sua… Rai Movie alle 23, 15 passa il bellissimo “In The Mood for Love” di Wong Kar-wai con Tony Leung Chiu Wai, Maggie Cheung, Lai Chen, Rebecca Pan, Paulyn Sun. Fino a ieri stava in sala col restauro in 4K.
donald sutherland in quella sporca dozzina
Su Canale 27 alle 23, 15 passa di nuovo “Quella sporca dozzina” di Robert Aldrich con Lee Marvin, Ernest Borgnine, Charles Bronson, Telly Savalas, Jim Brown, John Cassavetes. Vi giro un ‘altra storia di Lee Marvin. “Mentre stava a spassarsela a Las Vegas con Woody Strode durante le riprese de “I professionistio” chiese a Woody se riusciva a colpire con arco e frecce l’insegna del Vegas Vic dalla finestra dell’albergo”. Iniziò a tirare versi il Vegas Vic…
Italia 1 alle 23, 45 passa invece il bellissimo “Terminator 2” di James Cameron con Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton, Edward Furlong, Robert Patrick, Joe Morton. Piuttosto riuscito, Tv8 a mezzanotte, il fantasy “The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe”diretto da Breck Eisner con Vin Diesel, Rose Leslie, Elijah Wood, Michael Caine, Ólafur Darri Ólafsson. Certo, Vin Diesel era sbagliatissimo e il film fu un mezzo flop, visto che aveva un budget tra i 70 e gli 80 milioni di dollari mai ripresi. E mai ci fu alcun sequel.
Canale 5 alle 0, 40 passa il notevole “Fortunata” diretto da Sergio Castellitto, ritratto di parrucchiera romana problematica, interpretata da una bravissima Jasmine Trinca, che venne premiata a Cannes, malsposata con un violento Edoardo Pesce, te pareva, e molto legata a un debole Alessandro Borghi con madre alterata, Hanna Schygulla. Finirà col preferire un medico che sembrava perfetto, Stefano Accorsi. Sbagliando.
"Creonte... Antigone... Il teatro è importante", fa lo psicanalista Stefano Accorsi. "La fregna di più", risponde in maniera rudimentale ma chiarificatrice una Hanna Schygulla modello Laura Betti nel ruolo della madre del tatuatore sciroccato, bipolare e mezzo gaio Alessandro Borghi.
Beh, non fosse altro che per la camminata alla Anna Magnani di Jasmine Trinca, per l'incredibile cattivo coatto di Edoardo Pesce che canta "L'amore è una cosa semplice" di Tiziano Ferro, per il ringraziamento speciale al parrucchiere Roberto D'Antonio, per l'orgoglio romanissimo del quartiere dell'Acquedotto Alessandrino, il film, malgrado una serie di scivoloni di stile sul finale (e pure di sceneggiatura) e qualche canzone di troppo, si dimostra sensibile e pieno di vitalità. Trionfo del biondo di Roberto D’Antonio e di Jasmine Trinca.
Cielo all’1, 05 presenta “Il profumo di Yvonne” diretto da Patrice Leconte, tratto dal romanzo “Villa triste” di Patrick Modiano con Jean-Pierre Marielle, Hippolyte Girardot, Richard Bohringer e Sandra Majani come la bella Yvonne che fa perdere la testa a tutti nell’estate del 1958. Su Rai Movie all’1, 05 trovate “Maschi contro femmine” di Fausto Brizzi con Paola Cortellesi, Luca Calvani, Alessandro Preziosi, Nicolas Vaporidis, Daniel McVicar.
Più divertente ma anche decisamente più trash “Tutta da scoprire”, commedia sexy di Giuliano Carnimeo con Nadia Cassini, Yorgo Voyagis, Renzo Montagnani, Bombolo, Enzo Cannavale, prodotto proprio da Nadia Cassini e dal suo compagno di allora, Yorgos Voyagis, Cine 34 all’1, 10. Rai Tre/Fuori orario all’1, 45 salva la nottata con un Ozu d’annata, “Inizio d’estate (Il tempo della raccolta del grano) di Yasujiro Ozu con Setsuko Hara, Chishu Ryu, Chikage Awashima, Kuniko Miyake, Ichirô Sugai.
Ancora più impegnativo “L’ultima tempesta” o “Prospero's Books” di Peter Greenaway con un grandioso John Gielgud, Michael Clark, Erland Josephson, Michel Blanc, Isabelle Pasco, Tom Bell. Dalle 3 alle 5 passa di tutto… Un rarissimo spaghetti western come “Massacro al Grande Canyon” di Sergio Corbucci e Albert Band con James Mitchum, Milla Sannoner, Giorgio Ardisson, Burt Nelson, Giacomo Rossi Stuart, Rete 4 alle 3. Primo spaghetti western interamente italiano.
Come visto di censura (n. 3118) precede anche Jim il primo di Bergonzelli (n. 3247) e Per un pugno di dollari di Leone (n. 3252). È anche il primo western girato da Corbucci, anche se, in questo caso, si ritrova a mettere a posto un film non iniziato da lui. Aveva proposto a Turi Vasile della Ultra Film il suo primo vero western, “Minnesota Clay”, da girare in Spagna, quando lo stesso Vasile lo manda in Jugoslavia a rimettere a posto questo film.
“Lo aveva iniziato Albert Band, un italoamericano che parlava bene anche l’italiano”, mi raccontò Turi Vasile, “ma dopo le prime settimane mi accorsi che era incapace di girare un film. Così chiamammo Franco Giraldi come aiuto regista, che a sua volta portò Sergio Corbucci, che poi finirà il film. Lo girammo in un villaggio western in Jugoslavia che usavano i tedeschi per i loro primi western.”
Più o meno è la storia che raccontava anche Corbucci: “Mi recai in Jugoslavia dove una troupe americana finanziata in parte da capitali italiani, si era trovata negli impicci perché il regista, un americano intellettuale e mezzo pazzo, non ci capiva più niente. Ultimai quel film, mi divertii come un pazzo a fare muovere i cavalli, gli indiani, le pistole, e mi convinsi sempre di più che quella del western era una strada buona”.
Sono quindi le prove generali per lo spaghetti corbucciano, anche se sui titoli di testa si legge che è “un film di Albert Band”, cioè l’italo americano Alfredo Antonini che aveva fatto l’aiuto in America a John Huston, aveva girato un suo western nel 1956 e aveva poi deciso di portare il western in Europa. Il primo film che aveva prodotto era stato Duello nel Texas nel 1963. Anche Giorgio Ardisson lo ricorda come il primo western italiano: “Il peccato fu che non venne bene al montaggio. C’erano degli errori, ad esempio si vedevano i buoni che si sparavano tra loro invece che sui cattivi. Se fosse riuscito meglio sarebbe stato un grosso successo, perché era il primo western girato in Italia”.
Rai Tre alle 3, 45 passa un grande film di Agnès Varda, “Cléo dalle 5 alle 7” con Corinne Marchand, Antoine Bourseiller, José-Luis De Villalonga, Rete 4 alle 4, 30 presenta il mélo “Dedicato a una stella” di Luigi Cozzi con Pamela Villoresi, Richard Johnson, Maria A. Belluzzi, Francesco D'Adda. Su Iris alle 4, 30 trovate invece “Tentacoli” di Ovidio G. Assonitis, che firma come Oliver Hellman, sub-Squalo con un polpo gigante che tutto inghiotte interpretato da John Huston nei panni di un reporter anzianotto, Shelley Winters, che a 57 anni fa la mamma di un bambino di 10, Bo Hopkins come mischione di Robert Shaw+Richard Dreyfuss, Henry Fonda che in un giorno di riprese fa quello che può, Delia Boccardo, Cesar Danova, Sherry Buchanan.
Girato in dodici settimane tra Atlanta e Porto Ercole. Chiudo con “Il Leone di San Marco”, avventuroso di Luigi Capuano con Rik Battaglia, Gianna Maria Canale, Gordon Scott, Franca Bettoja, Rai Movie alle 5. Mai visto.
constantine
richard johnson pamela villoresi dedicato a una stella
il leone di san marco
dedicato a una stella
massacro al grande canyon
dedicato a una stella
dedicato a una stella
pamela villoresi dedicato a una stella
constantine
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TENTACOLI
fortunata 2
inizio d'estate
cleo dalle 5 alle 7
cleo dalle 5 alle 7.
fortunata jasmine trinca
fortunata di castellitto
tutta da scoprire 2
tutta da scoprire 2
linda hamilton terminator 2
il profumo di yvonne
il profumo di yvonne
de sica ricky e barabba
nave fantasma 1
nave fantasma 2
roba da ricchi
roba da ricchi 1
the last witch hunter – l’ultimo cacciatore di streghe
vin diesel the last witch hunter – l’ultimo cacciatore di streghe
quella sporca dozzina 3
the last witch hunter.
quella sporca dozzina 4
donald sutherland in quella sporca dozzina
quella sporca dozzina 5
quella sporca dozzina 6
roba da ricchi 2
NATHALIE GUETTA RICKY E BARABBA
laura antonelli roba da ricchi
serena grandi roba da ricchi
roba da ricchi 4
RICKY E BARABBA
monica bellucci per sesso o per amore? 1
morgan freeman gli spietati
morgan freeman clint eastwood gli spietati
richard harris gli spietati
il professore matto 4
il professore matto 1
il professore matto 3
il professore matto 2
l'uomo che sapeva troppo