2024pulci1401

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI – TITOLO DALLA “REPUBBLICA”: “BIMBO FA CADERE ‘L’AMICO CHE POI SI OPERA’/ GENITORI CONDANNATI: NON HANNO EDUCATO". PER I BAMBINI “L’ALLEGRO CHIRURGO” NON È PIÙ SOLO UN GIOCO: ADESSO SI OPERANO PERFINO DA SOLI – “LEGGO”: “NELLA NOTTE TRA ‘SABATO 28 E DOMENICA 30’ DICEMBRE, IPPOLITI È STATO VITTIMA DI UN EPISODIO DI VIOLENZA STRADALE NEL CENTRO STORICO DI ROMA”. UNA NOTTE CHE NON FINIVA MAI…

 “Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

repubblica - via dei geroglifici al posto di via dei georgofili

G.F. sulla Repubblica si occupa dell’intervista che «Salvatore Baiardo, il gelataio amico dei mafiosi», rilasciò in tv a Massimo Giletti: «Una storia che ieri ha ricostruito Report su Rai 3 in un lungo e dettagliato servizio di Paolo Mondani, nel quale si rivelano alcuni documenti esclusivi dell’inchiesta della procura di Firenze sui via dei Geroglifici a Firenze». Ma quali Geroglifici d’Egitto! Si trattava di via dei Georgofili. Questi parlano arabo.

 

•••

Titolo dalla Repubblica: «Bimbo fa cadere l’amico che poi si opera / genitori condannati: non hanno educato». Per i bambini «L’allegro chirurgo» non è più solo un gioco: adesso si operano perfino da soli.

 

•••

L ALLEGRO CHIRURGO

«Il Papa fa arrestare i clandestini», titola a tutta pagina, in prima, La Verità. Nell’editoriale sottostante, il direttore Maurizio Belpietro commenta le nuove pene da poco in vigore nella Città del Vaticano «per chi entra illegalmente nel piccolo Stato: reclusione fino a 4 anni e multa fino a 25.000 euro», come si legge nel sottotitolo, e precisa che la sanzione pecuniaria «può andare da 10 a 25.000 euro».

 

Aggiungendo: «Se poi qualcuno s’azzarda a sorvolare il territorio della città del Vaticano senza autorizzazione, è passibile di condanna da sei mesi a tre anni e di una multa da 10 a 25.000 euro».

 

MAURIZIO BELPIETRO

A parte la Città che da maiuscola diventa minuscola, ci pare che l’ammenda di 10 euro in entrambi i casi sia più che accettabile, considerato che quella minima per divieto di sosta dell’auto è fissata dal codice della strada a 87 euro, cioè quasi 9 volte di più. Più avanti Belpietro cita «il cardinale Giovanni Angelo Becciu, che in poco tempo è passato dall’altare della Prefettura per la congregazione delle cause dei santi a una condanna».

 

Ignoriamo di quale specifico altare disponga l’organismo della curia romana, ma sappiamo per certo che dal 1588 tale organismo non si è mai chiamato «prefettura» e che dal 2022 la sua denominazione è Dicastero per le cause dei santi. Il termine usato dal direttore della Verità si riferisce ad altri uffici della Santa Sede, come per esempio la Prefettura della Casa pontificia.

 

LA REPUBBLICA - BIMBO SI OPERA DA SOLO

Belpietro fa l’en plein con questo passaggio riferito a Francesco: «“Alle serrature della paura e del rifiuto”, ha detto il giorno della Befana, “si preferiscano gli spazi aperti dell’incontro, dell’integrazione e della condivisione”».

 

Segnaliamo al direttore del giornale che nella testata reca la domanda «Quid est veritas?», tratta dal Vangelo di Giovanni, che per il Papa e per la Chiesa «il giorno della Befana» si chiama Epifania.

 

•••

GIORGIA MELONI ALLA FIERA DEL TARTUFO DI ACQUALAGNA

Su Robinson, supplemento della Repubblica, Antonio Gnoli intervista Sergio Cauda, 74 anni, ex batterista in alcuni gruppi musicali, oggi cercatore di tartufi. «Se ne trovano sempre meno», osserva Gnoli, che mette in bocca a Cauda la seguente risposta: «La produzione nel tempo si è fortemente dimezzata». Non ci sono più le metà di una volta.

 

•••

Dal Corriere della Sera: «Un lutto in famiglia per il premier britannico Keir Starmer, proprio nei giorni delle festività di Natale. È scomparso a 60 anni il fratello minore del primo ministro laburista, Nick, che era da tempo malato di cancro.

 

keir starmer

L’annuncio è stato dato da Downing Street mentre Starmer ha ricordato in una nota il fratello scomparso come “un uomo meraviglioso”, in grado di “affrontare tutte le sfide che la vita gli aveva lanciato con coraggio e buon umore”». Davvero cinica questa vita che lancia sfide con coraggio e buon umore al solo scopo di condurti alla morte.

 

•••

Roberto Da Rin sul Sole 24 Ore parla del Canale di Panamá («dall’istmo transita il 5% del commercio mondiale e il 40% dei container Usa», specifica il sommario, che usa un verbo al singolare benché i soggetti siano due): «Più specificatamente la Repubblica di Panama nasce da un contenzioso economico scaturito tra gli Stati Uniti e la Colombia, nazione che possedeva i territori panamensi prima del 1903.

franklin delano roosevelt 3

 

In seguito al desiderio del presidente statunitense Franklin Delano Roosevelt di aprire un canale che collegasse l’Atlantico al Pacifico, e in seguito al rifiuto da parte della Colombia di concedere la gestione dell’istmo a un consorzio nordamericano, gli Stati Uniti inviarono nel territorio panamense la nave da guerra Nashville, che conquistò facilmente il territorio». Da Rin ha preso un granchio. A volere la costruzione del canale, fra il 1904 e il 1914, fu il presidente Theodore Roosevelt (1858-1919), e non suo cugino Franklin Delano Roosevelt (1882-1945), che venne eletto solo nel 1932.

 

•••

In conflitto permanente con le virgole, Maurizio Belpietro, direttore della Verità, osserva nel suo editoriale di prima pagina: «Aver impedito le elezioni, imponendo governi non scelti dagli italiani ha prodotto una sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali e una gran voglia di cambiare».

 

LEGGO - NOTTE FRA SABATO 28 E DOMENICA 30

La virgola separa il soggetto logico («aver impedito le elezioni») dal predicato verbale («ha prodotto»). Si sarebbe potuto ovviare all’errore racchiudendo la subordinata («imponendo governi non scelti dagli italiani») fra due virgole. Nello stesso articolo, Belpietro inciampa ancora una volta nel francese, scrivendo «storia della Republique», anziché «République».

 

•••

Da Leggo: «Una serata che avrebbe dovuto essere tranquilla si è trasformata in un incubo per Gianni Ippoliti, celebre conduttore e autore televisivo. Nella notte tra sabato 28 e domenica 30 dicembre, Ippoliti è stato vittima di un episodio di violenza stradale nel centro storico di Roma». Una notte che non finiva mai.

 

•••

Gianluigi Nuzzi in un articolo sulla Stampa, riferendosi all’uccisione di Simonetta Cesaroni, avvenuta nel 1990, colloca il celebre delitto tuttora irrisolto nella «palazzina B al civico 2 di via Poma, nel quartiere Prati di Roma». Ma incorre in due errori: l’ufficio dove lavorava e venne trucidata la donna era nella scala B del complesso di via Poma 2, mentre la breve strada, poco distante da piazza Mazzini, si trova nel quartiere della Vittoria, non Prati.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)