
“STAVO FINENDO IN DEPRESSIONE: DORMIVO, NON VEDEVO NESSUNO, RIMANEVO COL CANE IN CASA. UN PO’ COME ROCKY” – FABRIZIO MORO FESTEGGIA 25 ANNI DI CARRIERA E RACCONTA LA SUA CRISI: “TRASCORRO LE NOTTATE A GUARDARE I MIEI VECCHI VIDEO E MI RIVEDO CON LA RABBIA” – “IL PRIMO DISCO, NEL 2000, ANDÒ MALE. LA MIA CASA DISCOGRAFICA DELL’EPOCA STRACCIÒ IL CONTRATTO IN MANIERA VIOLENTA. MI FERMAI PER SETTE ANNI” – “PIPPO BAUDO MI HA PRESO ALL’HOTEL DOVE FACEVO IL CAMERIERE E MI HA PORTATO ALL’ARISTON. GLI SARÒ GRATO PER SEMPRE”
Estratto dell’articolo di Sandra Cesarale per il “Corriere della Sera”
«Ho abbandonato la musica per tanto tempo», dice Fabrizio Moro che ora è pronto a tornare in studio per un nuovo album e prepara ad aprile due concerti, a Roma e Milano, per i 25 anni di carriera. «Gavetta compresa, perché il primo disco, nel 2000, andò male. La mia casa discografica dell’epoca, la Ricordi, stracciò il contratto in maniera quasi violenta, mi demoralizzai e mi fermai per sette anni, poi è arrivata Pensa e sono ripartito».
Lasciò tutto.
«La musica non mi dava da vivere, ho fatto anche l’operaio, mettevo la guaina sui tetti. E ’sta cosa mi è rimasta. Quando ho periodi di vuoto mi dedico al bricolage».
Perché negli ultimi anni ha abbandonato le canzoni?
«Cantare, comporre era tutta la mia vita e a un certo punto non mi emozionava più. Mi ero rilassato, stavo finendo in depressione: dormivo di più, non mi allenavo, non scrivevo, non vedevo nessuno, rimanevo col cane dentro casa. Un po’ come Rocky».
Il pugile di Stallone?
«Sì. In Rocky 3 Apollo Creed gli dice: hai perso gli occhi della tigre. Ecco mi sono immedesimato in quella storia e sono andato a scavare nel passato».
Come?
«Ancora adesso trascorro le nottate a guardare i miei vecchi video e mi rivedo con la rabbia, quella palla di fuoco che mi spingeva a scrivere, intraprendere i tour».
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L’estate scorsa ha iniziato ad andare in tour.
«Trovare la gente ai miei concerti mi dà la certezza di essere seguito per tutto quello che ho raccontato in questi anni, non per una moda momentanea».
Sul palco la raggiungeranno gli amici?
«Non ci ho ancora pensato e mi devo svegliare, non posso invitare le persone all’ultimo minuto».
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Il 9 Aprile sono 50.
«L’età pesa a seconda di quello che hai fatto nella vita.
Io mi sentivo più vecchio a trent’anni, perché non avevo raggiunto nulla e c’era il tempo che mi correva dietro».
Più difficile mantenere il successo ieri o oggi?
«Quando ho iniziato io avevi più di un’occasione, potevi permetterti anche di sbagliare uno o due dischi. Ora è più complicato: fai il botto con una canzone, ti esibisci allo stadio e poi si vedrà. Le case discografiche non hanno pazienza. È un sistema malato».
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fabrizio moro e ultimo due romani da san basilio
Ad «Amici» ha incontrato una giovanissima Elodie.
«Aveva la stessa energia di adesso. Arrivò alle audizioni con i capelli rosa. Appena la sentii cantare dissi: è forte».
In rete girano le sue foto a casa di Ultimo.
«Sono andato a trovarlo».
Le ha chiesto di partecipare al raduno degli «ultimi» per i dieci anni di carriera, nel 2026 a Roma?
«Non so cosa sia. Niccolò e io ci vediamo al di là della musica. Quando nel 2017 gli chiesi di aprire il mio concerto a Roma mi ero rivisto in lui. Aveva l’istinto killer. Il successo che ha è tutto merito suo. Io ho solo notato il suo talento e gli ho dato una mano: tutti abbiamo bisogno d’aiuto. Da solo non ce la fa nessuno».
ghiaccio il film di fabrizio moro
Pippo Baudo la chiamò a Sanremo.
«Mi ha preso dall’hotel Parco dei Principi dove facevo il cameriere e mi ha portato all’Ariston. Gli sarò grato per sempre».
Il festival lo ha anche vinto fra i big.
«Avevo coinvolto Ermal in quell’avventura. Dopo la proclamazione gli ho sussurrato: visto che avevo ragione? È stata una gioia enorme, condivisa con un amico».
fabrizio moro
fabrizio moro
ermal meta e fabrizio moro
fabrizio moro
ERMAL META E FABRIZIO MORO ALL EUROSONG CONTEST
fabrizio moro foto di bacco
fabrizio moro luciano ligabue
fabrizio moro e alessio de leonardis