GIORGIA E’ LA GRANDE FAVORITA DEL FESTIVAL - I VOTI BY “CHI” DEI BRANI CHE ASCOLTEREMO A SANREMO – OCCHIO A ACHILLE LAURO, IRAMA E ELODIE, TONY EFFE SI PRESENTA CON UN BRANO FRA GABRIELLA FERRI E MANNARINO, CHE CITA CALIFANO E GLI STORNELLI ROMANI - LA RABBIA DI FEDEZ, MARCELLA BELLA DANCE - PS: C’È ANCHE UN ALTRO VINCITORE, CHE NON VEDREMO ALL’ARISTON. SI TRATTA DI BLANCO, AUTORE DI ALCUNI FRA I BRANI PIÙ BELLI IN GARA…
Valerio Palmieri per chimagazine.it
artisti in gara a sanremo 2025
Abbiamo ascoltato in anteprima le 30 canzoni in gara a Sanremo nel tradizionale appuntamento con i giornalisti in Corso Sempione, sede della Rai. Presente il conduttore Carlo Conti, il direttore intrattenimento prime time Rai, Marcello Ciannamea, e il vicedirettore intrattenimento prime time Rai, Claudio Fasulo. La favorita alla vittoria resta quella già annunciata, Giorgia, ma c’è anche un altro vincitore, che non vedremo all’Ariston. Si tratta di Blanco, autore di alcuni fra i brani più belli in gara. Capirete il motivo.
Francesco Gabbani – Viva la vita
Dimenticate i giochi di parole di Occidentali’s karma o di Amen, qui il cantautore carrarino presenta un inno all’ottimismo abbastanza classico, con strofa e ritornello in crescendo. “Come una poesia dentro l’eternità per una notte e via, questa vita che è solo un attimo, un lungo attimo”. Canzone consolatoria da classico sanremese. Voto 6
Clara - Febbre
Nel suo caso, come sarà per Elodie e Rose Villain, bisogna dimenticare la bellezza fatata e concentrarsi sulla canzone. Un brano che inizia con gli archi, si apre al rap, cambia più volte ritmo e vanta fra gli autori due firme come Madame e Dardust, che si sentono. Ritornello dance, quattro canzoni in una. Voto 6
Willie Peyote - Grazie ma no grazie
Ed ecco il primo tormentone (anche la canzone di Clara è orecchiabile) ma il suo “grazie ma no grazie” diventerà presto un modo di dire. Stile ironico, provocatorio, fra Daniele Silvestri e gli Articolo 31 (che cita volutamente). Frasi da ricordare: “Ci hai provato più volte dei Jalisse”, “dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze”. Voto 6,5
Noemi - Se ti innamori muori
Una bravissima interprete che, questa volta, si esprime su un brano scritto da Mahmood e Blanco, una garanzia. Un pezzo intenso, lirico, con un tocco moderno, potrebbe essere la sua svolta. Frase: “Avere figli non è un discorso facile da prendere”. Voto 7
Lucio Corsi - Volevo essere un duro
Se volete fare bella figura ad una cena con sconosciuti, dite “non vedo l’ora di vedere Lucio Corsi a Sanremo, lo seguo da tempo”. E non sbaglierete, anche perché parliamo di un artista originale, personale, con uno stile ben definito. “Quanto è duro il mondo per quelli normali che hanno poco amore intorno” e si conclude con “Non sono altro che Lucio”. Voto 7
Rkomi - Il ritmo delle cose
Otto autori per un brano che spopolerà in radio quello di Rkomi e che ricorda a tratti Nel bene nel male di Madame. “Il ritmo che ci muove ci corre nella gola”, “mi romperai come i tuoi giochi preferiti”, alcuni versi. Un brano per non pensare. Voto 6
The Kolors – Tu con chi fai l’amore
Stash e compagnia bella non sbagliano un colpo da quando hanno avuto l’illuminazione dance da tormentone estivo. Qui siamo dalle parti addirittura di Raffaella Carrà, o dei Ricchi e Poveri l’anno scorso. Una canzone da ballare, preferibilmente non in sala stampa. Scritta con Davide Petrella e Calcutta, se devi guardare fuori meglio guardare ai più bravi. Voto 7
Rocco Hunt - Mille vote ancora
Canzone della maturità artistica, molto personale, quella di Rocco Hunt, scritta tra gli altri con Paolo Antonacci. “E non ricordo più com’è l’odore del caffè, quelle canzoni che mamma ascoltava alla radio, giocavamo in un quartiere sembrava uno stadio”. Canzone piacevole, potrebbe essere una sigla di Mare fuori. Voto 6
Rose Villain - Fuorilegge
“Se pensarti fosse un crimine stanotte io sarei fuorilegge”. Brano sensuale, che ricorda nella costruzione Click boom!, con la stessa cassa dritta, ma qui c’è ancora più grinta, più voce, più intensità. Se Rose Villain indovina anche il duetto di venerdì (l’anno scorso fu sovrastata da Gianna Nannini) sarà ancora di più il suo anno. Voto 7
Brunori Sas – L’albero delle noci
Ecco un altro nome da citare per fare bella figura insieme a quello di Lucio Corsi. Siamo sulla strada del cantautorato, di De Gregori, di Fossati, “scrivo canzoni d’amore per la ricerca di un porto sicuro”. Si sente anche la mano del produttore, Riccardo Sinigallia, coautore di grandi successi dei Tiromancino. C’è anche un po’ di Grignani, ma c’è sempre Brunori, cantautore colto che ama le contaminazioni. Voto 7
Serena Brancale - Anema e core
Canzone amata dai giornalisti con echi del neapolitan quella di Serena Brancale con sound alla Geolier. “Stasera saremo due stelle del cinema italo americano” e del miglior Gigi D’Alessio. Cita anche Maria Callas, piacerà anche ad Alfonso Signorini. Voto 6,5
Irama - Lentamente
Atteso da un’altra prova di maturità, Irama o Filippo, come lo chiamano gli addetti ai lavori, è uno che al Festival arriva sempre alto. Qui con la collaborazione di Blanco, porta una canzone intensa, sofferente, prima o poi sorriderà. “Lentamente si sta spegnendo ogni fottuto sentimento”, “è meglio fare l’amore se l’amore è un incendio”. Voto 7
Marcella Bella - Pelle diamante
Canzone dance da revival del Plastic (storico locale off di Milano), la canzone è come Marcella: “Forte, tosta, indipendente, bella come diamante”. Voto 6
Achille Lauro – Incoscienti giovani
Artista in continua evoluzione, Achille Lauro è soprattutto un ottimo musicista. In questo brano romantico si mette a nudo vocalmente, sentimentalmente, senza orpelli, quelli li hanno già tutti. Se all’inizio ricordava Vasco Rossi o Renato Zero, qui siamo più dalle parti di Venditti dopo che ha ascoltato Ed Sheeran. “L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese”, “Ti cercherò in un vecchio film”. Fra gli autori anche Davide Simonetta e Paolo Antonacci per un brano che riporta Lauro al centro dell’Ariston. Voto 8
Elodie - Dimenticarsi alle 7
Elodie ha una tale presenza scenica e una personalità che rischia di essere più forte del brano che canta, nonostante porti le firme autorevoli di Petrella e Simonetta. È un brano che potrebbe cantare tranquillamente Annalisa, sarebbe bello vederle in duetto. “Quando prendi a calci la poesia ma che bella sei nella tua solitudine”. “Che strano effetto mandare giù la verità”. voto 6,5
Tony Effe - Damme na mano
Chi si aspettava il rapper cattivo non conosce Tony Effe. È uno che sa stare in ogni posto, anche a Buckingham Palace. Si presenta con un brano fra Gabriella Ferri e Mannarino, che cita Califano e gli stornelli romani. “Non fare la stupida stasera tu non sei mai sincera”. Voto 7
Massimo Ranieri - Tra le mani un cuore
“Se hai tra le mani un cuore un giorno crollerai”. Finalmente un brano tradizionale, melodico, in cui si sente la mano di Nek. C’è anche il sax, altro che musica elettronica. “Se hai tra le mani un cuore proteggilo dal freddo che c’è stato e troverà la pace dopo quello che ha passato”. Vocalmente spinge, ma senza esagerare. Da perdere l’amore a perdere la voce il passo sarebbe troppo veloce. Resta in controllo. Voto 6,5
Sarah Toscano - Amarcord
Arriva da Amici, come Angelina Mango l’anno scorso, con un brano che inizia melodico ed esplode in un pop elettronico, secondo i canoni discografici attuali. Quello di Sarah Toscano è un brano che può crescere con l’interpretazione. Voto 6
Fedez - Battito
“Ti porterei in terapia solo per farti capire il male che fai dentro i miei occhi”, “guerra dei mondi tu mi conosci meglio di me”. Brano non facile, energico, rabbioso, coraggioso. Ogni cosa che fa e che dice Fedez sembra riferita a Chiara Ferragni, ma se racconta la sua vita lei ne fa parte. “Sento un pugno nello stomaco le paranoie hanno bisogno di troppe attenzioni”. E, quando parte con il rap, fa capire da dove arriva. Voto 8
Coma_Cose – Cuoricini
I neosposi hanno trovato la formula vincente: “Cuoricini cuoricini quegli occhi sono due fucili, due fucili” è un tormentone destinato a durare due anni. Canzone che già al primo ascolto ti fa ballare, con un mix di dance Anni 80 ed elettropop. “Se mi trascuri impazzisco come maionese”. Voto 7
Giorgia - La cura per me
L’hanno candidata alla vittoria senza aver sentito la canzone. Ma, dopo averla sentita, possiamo dire che avevano ragione. Se metti Giorgia con un brano di Blanco che lascia spazio all’interpretazione, diciamo che ha pochi rivali. Nel brano abbiamo sentito echi di Amore disperato di Achille Lauro, ma forse perché l’abbiamo sentita tante volte. “Non so più quante notti ti ho aspettato per finire a ingoiare tutta la paura”. Voto 8
Olly - Balorda nostalgia
Arriva a Sanremo con l’etichetta di predestinato, ma lui porta un brano personale in cui risalta la sua “erre” arrotata, è uno dei brani con più “erre” fra quelli in gara. “E magari non sarà nemmeno questa la sera giusta per tornare insieme”, “ridere piangere fare l’amore poi stare in silenzio per ore”. Quella di Olly è una delle poche canzoni non scritte da Blanco, ma sembra scritta da Blanco. Voto 7
Simone Cristicchi - Quando sarai piccola
Anche i giornalisti più duri di cuore si sono commossi ascoltando questo brano di Simone Cristicchi che inizialmente sembra dedicato a una bambina ma poi si scopre che parla di una mamma anziana. “Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei, ti starò vicino come non ho fatto mai”. “E ancora un altro giorno insieme a te per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato”. Nella girandola di musica del Festival, prendetevi un momento per ascoltarla. E una buona scorta di fazzoletti. Coerente con il percorso che parte da Ti regalerò una rosa e passa da Abbi cura di me. Va a Sanremo solo quando ha qualcosa da dire. Voto 8
Emis Killa - Demoni
Canzone fedele allo stile hip hop Emis Killa, con grande ritmo ed echi di genere. “Sì, sembro pazzo lo so e forse a volte lo sono, mai sei la fine del mondo”. Voto 6
Joan Thiele - Eco
Altro nome di richiamo per palati fini, inizia ricordando Nada e poi crea atmosfere retrò alla film di Tarantino. “E se potessi dirti qui la paura non ha età tu fissala forte dentro gli occhi spara al centro qui la notte non ci fotte (bang bang woo)” . A un certo punto cita pure la Mina de L’ultima occasione. E non sfigura. voto 7
Modà - Non ti dimentico
Una canzone che piacerà a chi ama i Modà e ha già acquistato i biglietti per i loro concerti. “E non te l’ho mai detto che mentre ti baciavo tenevo aperti gli occhi e di nascosto ti osservavo”. Un omaggio ai fan pazienti e alla voce di Kekko. voto 6,5
Gaia - Chiamo io chiami tu
Dopo i balli sfrenati di Sesso e samba è rimasta con il ritmo addosso e la voglia di tormentone. “Chiamo io chiami tu, chi è il primo che cede stasera”. voto 6
Bresh – La tana del granchio
“Sono una madre che si sgola, una testa che gira ancora, una chitarra che non suona”. Siamo dalle parti di un pop giovane, delicato, stile Alfa o Ed Sheeran. Voto 6
Francesca Michielin - Fango in paradiso
“E quanto amore sprecherò quanti vetri rotti che sono plastica per i tuoi stupidi occhi”. Visto che Giorgia ha preso il suo posto a X Factor, lei torna a Sanremo in gara con un brano stile Giorgia old school, Giorgia on my mind. Il voto è sulla fiducia che la faccia così all’Ariston. Voto 7
Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento - La mia parola
“È una street song per dare quello che ho, brucerò fino alla fine fra cemento e smog”. Brano hip hop con un uso sapiente del sax. Ma, se porti tre voci così, si dovrebbero sentire di più. Voto 6