
"ANDAVO A TROVARE QUESTO RAGAZZO IN COLLEGIO MA NON SAPEVO FOSSE MIO FRATELLO" - GIORGIO PANARIELLO MEMORIES: "IO SONO CRESCIUTO CON I NONNI, LUI IN COLLEGIO. ABBIAMO VISSUTO INSIEME SOLO PER UN PERIODO. LA PRIMA DISAVVENTURA? IN CALABRIA, NEGLI ANNI IN CUI LA 'NDRANGHETA BLOCCAVA I LAVORI PUBBLICI PER IL PIZZO. SBAGLIO STRADA, MI RITROVO DA SOLO AD ATTRAVERSARE L'ASPROMONTE CON SEI MILIONI DI LIRE, L'INCASSO DELLA SERATA PRECEDENTE..."
Arianna Finos per “la Repubblica” - Estratti
Giorgio Panariello [...]
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Lei è cresciuto con i suoi nonni, suo fratello in collegio. Cos'ha provato verso gli orfani del film?
«I loro sguardi mi hanno riportato ai ragazzi che vedevo andando a trovare mio fratello in collegio. All'inizio non sapevo che fosse mio fratello, era solo un ragazzo che visitavamo ogni tanto. Poi ho capito la verità. Mio fratello ed io abbiamo vissuto un periodo insieme, aiutandoci. Poi le strade si sono divise».
Lei che bambino era?
«Facevo casino a scuola, non per disturbare, ma per attirare attenzione. Avevo già dentro di me il bisogno di essere guardato».
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Delusioni?
«I primi spettacoli fuori dalla Toscana, spinto dal mio agente, iniziai con feste patronali e piazze al Sud. Anni ‘80, il presentatore: "Ecco un bravo imitatore dalla Toscana... Certo, non sarà Gigi Sabani". Salgo sul palco: "Ringrazio il presentatore… Certo, non sarà Pippo Baudo". Strappo due risate, attiro l'odio degli organizzatori».
Prima disavventura?
«In Calabria negli anni in cui la ‘ndrangheta bloccava i lavori pubblici per il pizzo. Sbaglio strada, mi ritrovo da solo ad attraversare l'Aspromonte con sei milioni di lire, l'incasso della serata precedente, nella mia Uno Diesel. Arrivo e vedo che sotto il palco, come servizio d'ordine, ci sono i parà dell'esercito… ».
Sanremo: l'amicizia con Conti e Pieraccioni ha retto lo stress test?
«Ovvio. Ci sentiamo un giorno sì e uno no, andiamo in vacanza insieme. Tutta l'estate sono stato a casa sua a Castiglione. Se Carlo ci avesse detto: "Ragazzi, preparatevi, lo vogliamo fare Sanremo?", avremmo risposto. Ma quella domanda non è arrivata e sapevamo che non era nei piani. L'amicizia è cosa diversa da lavoro.
Quando è morto mio fratello, al suo funerale, oltre ai miei familiari, c'erano Leonardo, Carlo e Renato Zero. In quei momenti capisci davvero cos'è l'amicizia. Di zingarate ne abbiamo fatte, ma alla fine conta sapere che ci siamo sempre l'uno per l'altro. Carlo dice: "Siamo fratellini" e per me loro due lo sono davvero».
Il primo film trent'anni fa. Ne sono passati dieci da "Uno per tutti" di Calopresti, lei fu lodato.
marco masini carlo conti panariello pieraccioni
«Non faccio parte del "giro del cinema". Ma qualcuno mi chiama: Calopresti, Cinzia TH. Torrini, Pieraccioni: il ruolo migliore è lo stralunato fratello di Leonardo in Ti amo in tutte le lingue del mondo».
Per cosa la fermano per strada?
«Mi riempie di gioia la gente che mi riconosce, dice: "Quello è l'attore". Nessuno dice "il comico".
Poi citano personaggi e battute. Ricordo sul set con Torrini, dopo una scena intensa la troupe applaude, mi sento già Hopkins, poi una voce dal pubblico: "Panariello, si vede il marsupio"».
A cosa lavora?
Carlo Conti Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello
«Lo show teatrale E se domani... Immagino di aver visitato il futuro ed essere tornato per raccontarlo con personaggi che fanno i conti con le novità. Il macellaio del futuro che vende insetti, il contadino e il cane-robot che annaffia le piante con pipì artificiale, lo chef che prepara solo tofu».
Una battuta?
«Il macellaio del futuro pesa una zanzara sulla bilancia e dice "Signora, un po' di più: che faccio, lascio?"».
giorgio panariello lol chi ride e fuori
leonardo pieraccioni giorgio panariello un fantastico via vai
manuela arcuri giorgio panariello bagnomaria
giorgio panariello bagnomaria
giorgio panariello mario cipollini bagnomaria
giorgio panariello finalmente soli
giorgio panariello kasja smutniak al momento giusto
giorgio panariello
panariello sotto l albero
PANARIELLO
POVIA BLASI PANARIELLO CABELLO
giuliano sangiorgi e giorgio panariello
panariello - renato zero
giorgio panariello