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A QUALCUNO PIACE MILF! LA 52ENNE A-LESSA MARCUZZI, CHE SUI SOCIAL SI DIVERTE A ESIBIRE LA SUA MERCANZIA, PARLA DI SANREMO DOVE SARA’ CO-CONDUTTRICE DELLA SERATA FINALE COME UNA "SCIURETTA" - "EMIS KILLA? HA FATTO BENE A FARE UN PASSO INDIETRO - TONY EFFE? L’ARTISTA NON È LE COSE CHE CANTA, NEL 2001, TRA LE POLEMICHE, AL FESTIVAL DI RAFFAELLA CARRÀ ARRIVÒ EMINEM. LEI CI PARLÒ E DISSE: “A ME SEMBRA TANTO UN BRAVO RAGAZZO” (SIGNORA MIA…) – E POI LA CHIAMATA DI FIORELLO, LUIS MIGUEL E LA PROMESSA: “SUL PALCO DI SANREMO BISOGNA ESSERE FICHISSIME. VOGLIO ESSERE UNA BOMBA” (MANDATE A LETTO I PUPI!)
Silvia Fumarola per “la Repubblica” - Estratti
La più felice è nonna Mela, 102 anni. «Ho avuto il dubbio se farla venire a Sanremo», racconta Alessia Marcuzzi, «sta benissimo, ma poi ho pensato: il viaggio in aereo, tutte quelle ore seduta in platea. Temo che si stanchi. Sta più comoda a casa, e vedrà anche meglio il Festival».
La serata finale, il 15 febbraio, la conduttrice che da Colpo di fulmine a Festivalbar , da Mai dire gol a L’isola dei famosi da Le iene a Boomerissima a VivaRai2 ha attraversato con leggerezza oltre trenta anni di televisione, sarà sul palco con Carlo Conti e Alessandro Cattelan.
Fiorello annunciò la sua presenza al DopoFestival a Tg2 Post, mentre lei portava a spasso il cane. Stavolta com’è andata?
«Qando mi ha chiamato Carlo ero in un negozio. Facendo Tale e quale show insieme, ci sentivamo. “Ti va di fare una festa a Sanremo per la finale?”. “Mi piace l’idea”, ho risposto, ma in che senso?” . Poi è stato tutto chiaro, ero pazza di felicità. Volevo urlare ma c’era gente. Ho fatto finta di niente e sono andata alla cassa».
Porterà sua figlia Mia?
«Mia andrà in settimana bianca. Mi ha chiesto subito di Tony Effe: “Davvero lo incontri?”. Verranno mio figlio Tommaso e mia mamma».
Sua figlia ha tredici anni: non crede che i testi di Tony Effe siano un po’ forti?
«Anche in passato ci sono stati brani molto forti, in questo momento storico si sta più attenti. Se pensa al rapper Notorious o a Bella senz’anima di Cocciante. Tony Effe ha detto: “Non sono quello della mia canzone, racconto cosa succede intorno”.
L’artista non è le cose che canta, secondo me i coetanei di Mia cantano senza dargli lo stesso significato.
Basta parlarne con i ragazzi, le cose si spiegano. Tony Effe a Sanremo stupirà tutti con un brano completamente diverso. Ricorda quando nel 2001, tra le polemiche, al festival di Raffaella Carrà arrivò Eminem? Lei ci parlò e disse: “A me sembra tanto un bravo ragazzo”».
Che pensa del caso Emis Killa?
«Ha fatto bene a fare un passo indietro, ha evitato di alimentare polemiche che avrebbero spostato l’attenzione dalla canzone».
È sempre stata fan di Sanremo?
«Talmente tanto che mi mancherà un pezzo di casa, sono una grande organizzatrice di giochi di società. Per la finale, davamo i voti a tutti: miglior canzone, miglior look. Un aspetto casalingo che dovrò ricreare. Sarei tentata di andare in platea, distribuire i bigliettini e dire: votate».
Per caso ha sentito Fiorello?
«L’ho chiamato. Mi ha detto che devo essere me stessa e andrà bene. Sono buffa pure nella vita, speriamo».
(…)
Si è lamentata nella vita?
«Tante volte. Quando facevo L’isola dei famosi mi attaccavano e mi tormentavo. Chiamo sempre casa quando devo andare in onda, mia madre rispondeva e mi diceva solo: “Ricordati di Elena, ciao”. Elena Santarelli aveva il figlio Giacomo che combatteva contro la malattia».
Sua madre la riporta sempre con piedi per terra?
«Tony, sarebbe Antonietta ma la chiamiamo così, ha carattere».
Primo ricordo del festival?
«Luis Miguel con Noi, ragazzi di oggi .
Sono ancora una ragazza di oggi.
Avevo 12 anni ed ero innamorata di quel quindicenne in smoking bianco.
Dormivo con la sua foto sotto il cuscino. Poi c’è stato il periodo dei Depeche Mode».
Meglio. A 52 anni è un’eterna Peter Pan, sempre con il sorriso.Il segreto?
«Non sorrido sempre, è solo il mio modo di stare tra la gente. Il mio lavoro è infondere gioia, essere leggera. Ma non sono così nella vita privata. Se non avessi pensieri, non sarei umana».
Ha due figli da due compagni diversi, Simone Inzaghi e Francesco Facchinetti. Come tiene insieme la famiglia allargata?
«La teniamo insieme noi donne: io e le mogli dei miei ex, Gaia e Wilma. Siamo coalizzate. Se dall’altra parte c’è intelligenza e condivisione, diventa tutto facile. Io chiamo prima loro, mica Simone e Francesco.
Ora è innamorata?
«No».
(...)
L’insegnamento di nonna Mela?
«L’amore è l’unica cosa gratis, non costa niente. Mangia in testa alle donne di casa. Il suo motto è: “Un poco di olio e un poco di sale”. Mi rimprovera: “sei troppo magra”».
E lei cosa le dice?
«Che sto bene. Sul palco di Sanremo bisogna essere fichissime. Magari è l’unica volta che mi capiterà, devo sentirmi bella. Come diceva la Carrà: “In tv sono me stessa come modo di fare, ma mi devo travestire”. Anch’io mi travesto. Voglio essere una bomba, chi guarda la tv vuole sognare. Ti vesti e sei un po’ fata; scendi dal palco e sei tu».
alessia marcuzzi
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cattelan marcuzzi conti mahmood malgioglio
CARLO CONTI ALESSIA MARCUZZI E CRISTIANO MALGIOGLIO
alessia marcuzzi
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alessia marcuzzi 22
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