2025streaming92

LO STREAMING DEI GIUSTI - CHE VEDIAMO STASERA? SU PRIME VIDEO C'E' "IL CONTRABBANDIERE" ("THUNDER ROAD"): FILM DI AVVENTURE DI UN VENDITORE DI WHISKY CLANDESTINO APPENA TORNATO DALLA GUERRA IN COREA, PELLICOLA AMATA DA SPRINGSTEEN, CHE CI COSTRUÌ L'OMONIMA CANZONE DI SUCCESSO - SU SKY AVETE “LIMONOV”, CON LA  SUPERSEXY VIKTORIA MIROSHNICHENKO...

 

Marco Giusti per Dagospia

 

limonov – the ballad 3

Che vediamo stasera? Intanto su Sky avete “Limonov” diretto dal geniale Kirill Serebrennikov di “La moglie di Tchaikovsky", interpretato con ingenuo candore da Ben Whishaw come Limonov come se interpretasse un personaggio del “Dottor Zivago” e dalla altissima supersexy Viktoria Miroshnichenko (“La ragazza d’autunno”) come la sua musa Elena, scritto da Pawel Pawlikowski e Ben Hopkins, tratto dall’omonimo libro di Emmanuel Carrère, anche collaboratore e attore.

 

Un biopic che copre più di mezzo secolo, ma non solo un biopic, ispirato alla vita creativa e dissoluta del poeta-scrittore-attivista politico, mai vero dissidente né solo etero, più vicino a Yukio Mishima e Velimir Khebnikolz che a Brodskij, Eduard Veniaminovich detto Eddy detto Limonov, come limone, è vero, ma anche, in russo, come bomba. Le bombe che sono circolate su Karchov/Karchiv, la città ucraina dove Limonov è nato e ha lavorato come minatore.

 

robert mitchum in thunder road

E che è stata fondamentale nella guerra russo-ucraina. Perché attraverso la vita dissoluta, piena di ombre e di contraddizioni, arriviamo in realtà a spiegare l’eterno conflitto che divide tutta la Russia dai tempi della Rivoluzione. “Se non ci fossero Stalin e 20 milioni di morti russi adesso parlereste tedesco” urla alla radio francese Limonov prima di aggredire le giornaliste Sandrine Bonnaire e Celine Salette. E quando arriva in Russia nel 1991, accolto dal padre che ancora pensa ai bei tempi delle purghe prima del muro, si capisce subito da che parte sta andando col suo Partito Nazionalista Bolscevico e come veda la politica di Gorbachov come una degenerazione occidentale. Tanto che il vecchio funzionario del KGB, che già lo spedì in esilio nei primi anni ’70, prima di farlo arrestare e trasformarlo in un eroe, gli dice chiaramente che lui e Putin sognano la stessa identica Russia.

 

limonov – the ballad 2

Una Russia in grado di sconfiggere il grande nemico. L’America, il suo capitalismo, un posto dove è riuscito a perdere la donna che amava, a farsi scopare da un nero negli slums a diventare il maggiordomo di un ricco, a farsi raccomandare da Yevtushenko e non pubblicare dai grandi editori di new York quando gli scrittori russi andavano più di moda. “Vai a vedere Taxi Driver”, gli dice un potente editor, stai raccontando la stessa cosa. Ma lì il protagonista vuole spazzare via il marciume che vede e dove vive. Limonov adora il marciume. Lo fa suo.

 

Come uccidere vostra moglie

Su Netflix ieri mi sono visto tutta la serie crime svedese “Aremorden – Gli omicidi di Are”, diretta da Alain Darborg, Joakin Eliasson, scritta da Viveca Sten, Karin Gidfors, Jimmy Lindgren con tre giovani poliziotti protagonisti, Carla Seh come la giovane Hanna,, Kardo Razzazi come il più esperto e sposato Daniel, e Charlie Gustafsson come il più fragile Anton, alle prese con una serie di omicidi tra le nevi e il ghiaccio del nord. Confesso che la serie, ben scritta e ben diretta, non avrebbe lo stesso fascino se non fosse girata tra questi scenari naturali nordici pieni di neve e di ghiaccio ai quali non siamo abituati. Le storie, in fondo, non sono particolarmente originali, ma i personaggi, con la brava ragazza, il detective sposata con la bambina appresso, il detective gay che ha una storia con un sospettato, e le ambientazioni naturali sono eccellenti.

 

Su Amazon arrivano nuovi vecchi film interessanti. Come “Abbandonati nello spazio”, film di fantascienza realistico iniziato addirittura da Frank Capra, che poi uscì di scena per i limiti del budget, e terminato nel 1969 da John Sturges con Gregory Peck, Gene Hackman, David Janssen, Richard Crenna e Lee Grant. Nel film non c’è assolutamente musica e la storia è in fondo quella ripresa da Alfonso Cuaron per “Gravity”, che infatti in “Roma” rende omaggio al vecchio film di Sturges, che, malgrado un Oscar per gli effetti speciali fu un clamoroso fiasco.

 

Abbandonati nello spazio

“Il contrabbandiere”/”Thunder Road”, diretto dal modesto Arthur Ripley, che aveva un’unica virtù, di contenere i costi sotto il budget, è prodotto, scritto, interpretato e perfino cantato da Robert Mitchum, che recita assieme al fratello James e al figlio Christopher. Film di avventure di un venditore di whiskey clandestino appena tornato dalla guerra in Corea, è particolarmente amato da Bruce Springsteen, che ci costruì una canzone di successo.

 

Sempre su Amazon trovate “Come uccidere vostra moglie” diretto da Richard Quine nel 1965, scritto e prodotto da George Axelrod con Jack Lemmon all’apice della popolarità che interpreta un cartoonist scapolone che si ritrova, dopo una serata di bagordi, sposato con la ragazza che usciva dalla torta, la bella italiana Vera Alessi interpretata da Virna Lisi al suo esordio hollywoodiano.

 

Aremorden

Non volendo vivere con lei decide di ucciderla almeno nei fumetti. Solo che quando la ragazza scompare, si pensa che lui l’abbia ucciso. Malgrado la presenza di comici come Lemmon, Terry-Thomas, Eddie Mayehoff, ricordo che mi sembrò un film razzista, contro gli italiani, e ultramachista. Solo per un pubblico di maschi.

 

Per Virna Lisi, che venne presentata come Blonde Bombshell e che fu di fatto la sostituzione di Brigitte Bardot che si rifiutò di fare il film, non fu un gran lancio. Nel film compare dopo 23 minuti, non dice una parola o quasi, è solo una bella ragazza messa lì. Per farci vedere il film nel doppiaggio italiano diventò greca. Tornò da Hollywood senza essersi fatta un nome. 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…

giorgia meloni donald trump - immagine creata con grok

DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRIMA DEL VERTICE BY MACRON, LA DUCETTA AVREBBE AVUTO LA TENTAZIONE DI CHIAMARE TRUMP, MA POI CI HA RIPENSATO. PERSINO LEI HA CAPITO CHE DALL'"IMPERATORE DEL CAOS" AVREBBE RICEVUTO SOLO ORDINI, VISTO CHE CONSIDERA I PAESI EUROPEI SOLO DEI VASSALLI - DAVANTI A UN PRESIDENTE AUTORITARIO CHE DIFFONDE MENZOGNE E RIBALTA LA REALTÀ (“ZELENSKY È UN DITTATORE MAI ELETTO. L’UCRAINA NON DOVEVA INIZIARE LA GUERRA. L'EUROPA HA FALLITO”), SIAMO SICURI CHE L’ANTIPATICO GALLETTO FRANCESE MACRON E L’EUROPA MATRIGNA (CHE COMPRA BTP E DA' 209 MILIARDI DI PNRR) SIANO PEGGIO DI UN INAFFIDABILE AFFARISTA TRAVESTITO DA PRESIDENTE?