“LE COLPE INIZIANO QUANDO SI È PENSATO DI SPINGERE ZELENSKY A CERCARE LA VITTORIA TOTALE PER FAR CADERE PUTIN” – L’AMARA ANALISI DI DOMENICO QUIRICO SULLA GUERRA IN UCRAINA: “DOPO TRE ANNI FRADICI DI POZZANGHERE DI SANGUE E PROMESSE DI VITTORIA, LA GUERRA CI HA RIPORTATO IMPIETOSAMENTE ALLA REALTÀ. QUELLA RICONOSCIUTA DA ZELENSKY, L'IMPOSSIBILITÀ DI VINCERE. L’OBIETTIVO ERA FIN DALL'INIZIO IRRAGGIUNGIBILE PER LE RAGIONI CHE ZELENSKY HA AMMESSO ORA: GLI UOMINI. QUESTA SVOLTA DELLA GUERRA NON HA NULLA A CHE FARE CON TRUMP, MA...”
Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per "La Stampa"
VOLODYMYR ZELENSKY E VLADIMIR PUTIN COME PUGILI SUL RING - FOTO CREATA CON GROK
La guerra non mente. Le bugie, l'impostura appartengono a coloro che la provocano, che la combattono e la alimentano, a coloro che la sfruttano a colpi di propaganda per lucrare astratta gloria e tangibili vantaggi. La guerra non bara perché è composta di fatti e quelli, prima o poi, impongono la loro spietata realtà. Ecco la realtà: dopo tre anni fradici di pozzanghere di sangue e promesse di vittoria la guerra in Ucraina ci ha riportato impietosamente alla realtà. Quella riconosciuta da Zelensky, l'impossibilità di vincere, ovvero liberare tutti i territori della sua patria aggredita e fracassata pezzo su pezzo dai russi.
E questa impossibilità nasce dal più orrendo dei fatti, ovvero l'aver esaurito gli esseri umani per poterla raggiungere. Non le munizioni i carri armati o i missili, Kiev non può più gettare nelle trincee gli esseri umani, gli ucraini.
Adesso, dopo tre anni, qualcuno è obbligato a dare risposte. Non Zelensky che ha prestato fede a coloro che facevano ben documentata fila a Kiev per garantirgli mese dopo mese, anno dopo anno, quella vittoria che definivano «l'unica pace giusta possibile», automatica se restava saldo a fianco della «più grande coalizione militare della storia umana». Ovvero la Nato. Zelensky ha commesso errori ma ha svolto con determinazione l'unico compito che gli era rimasto, battersi, resistere, dare fiducia a zelatori di schiamazzi che si definivano Potenze ed Economie invincibili.
VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTIN
Guardiamo per un attimo anche al Nemico, Putin, che pure dovrebbe rispondere anche ai russi dello strazio che ha imposto al suo popolo con migliaia di vittime e di sacrifici. Temo che sfuggirà all'appuntamento con il fardello delle proprie colpe.
[…]
Coloro che hanno l'obbligo di dare risposte e non scivolare in nuove menzogne sono esperti e politici occidentali che si abbeverano alla guerra televisiva […] Hanno l'obbligo di dare risposte i leader delle democrazie occidentali che hanno assicurato che bastavano qualche migliaio di morti ucraini ed "eroici'' sacrifici economici nostrani per assicurare il trionfo della giustizia e del diritto internazionale.
ARMI ALL UCRAINA - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA
E che ora si metteranno in fila dietro a Trump, se il nuovo presidente terrà fede alle sue chiacchiere […] in fila per trattare: con chi? Con il criminale di guerra, il rapitore di bambini Vladimir Putin. E con chi altro visto che, purtroppo, è ancora lì? La purezza ahimè esiste solo nella chimica, non nei giochi della politica internazionale. La differenza tra colpa e innocenza, tra punizione e impunità, a Sebastopoli come a Damasco passa tra essere sconfitto o vincitore. Noi che avevamo promesso di cancellare il sistema putiniano imponendogli la vergogna della débacle abbiamo purtroppo rafforzato il mortale incantesimo di apatia, impotenza e paura con cui la sua mano avvolge da 24 anni le menti di coloro che domina.
E risposte devono dare anche le società per azioni della guerra, le aziende della Sicurezza, che hanno ormai garantito per decenni il gaudio di contratti miliardari […]
Queste risposte non le devono in primo luogo alle opinioni pubbliche a cui hanno presentato preventivi fasulli. Basta il giudizio del voto senza scomodare la Storia. Devono le risposte ai morti.
E ai feriti, ai mutilati ucraini, a quelli che, se ci sarà un cessato il fuoco, confronteranno i loro fantasmi, il terrore che hanno raccolto e visto sul campo di battaglia. Loro sì sanno cosa è l'odore dei morti e dovranno portarlo da un luogo all'altro in cui vivranno, dovranno viverci insieme e sperare che si sappia che lo portano in sé.
Gli eroi, già gli eroi della libertà come li hanno lusingati per dare una ragione a mandarli a uccidere e a morire.
Devono una risposta agli ucraini che ora dovranno vivere in uno spazio abitato da una paura perenne. Quello di un altro 24 febbraio.
[…] Le colpe iniziano quando si è pensato di spingere Zelensky e gli ucraini a cercare la vittoria totale a tutti i costi (... la controffensiva…) per far cadere Putin. Obiettivo che era fin dall'inizio irraggiungibile per le ragioni che Zelensky ha ammesso ora: gli uomini… Questa svolta della guerra non ha nulla a che fare con il prossimo avvento di Trump.
Non è la sua ombra incombente che spinge e costringe a trattative dolorose e funeste, è la spietata realtà dei fatti.
LA VIGNETTA DI VAURO SU ZELENSKY E PUTINvladimir putin volodymyr zelenskyPUTIN ZELENSKYcattedrale della trasfigurazione di odessa distrutta 5CHASIV YAR DISTRUTTA DAI RUSSI putin zelenskyCHASIV YAR DISTRUTTA DAI RUSSI MEME ZELENSKY PUTINvolodymyr zelensky