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GLI AMERICANI SANNO DISTINGUERE TRA AMICI E NEMICI – TRUMP HA FIRMATO I DAZI DEL 25% SU ACCIAIO E ALLUMINIO, “SENZA ESENZIONI DI PAESI”, MA IL POPOLO STATUNITENSE NON VUOLE FARE DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO – IL 56% È FAVOREVOLE ALLE TARIFFE SUI PRODOTTI CINESI, MA NON ALLA GUERRA COMMERCIALE CONTRO GLI ALLEATI CANADA, MESSICO, ED EUROPA (TRA IL 56 E IL 62% SI DICE CONTRARIO) – IL 70% SOSTIENE CHE TRUMP STIA MANTENENDO LE PROMESSE…
TRUMP, VALUTO DAZI SU AUTO, FARMACEUTICA E CHIP COMPUTER
DAZIFASCISMO - MEME BY EMILIANO CARLI
(ANSA) - Firmando i dazi del 25% su acciaio e alluminio, Donald Trump ha anche segnalato che prendera' in considerazione l'imposizione di tariffe aggiuntive su automobili, prodotti farmaceutici e chip per computer.
TRUMP, NESSUNA ECCEZIONE O ESENZIONE SU DAZI ACCIAIO-ALLUMINIO
(ANSA) - Donald Trump ha detto che non ci sono eccezioni o esenzioni quando ha firmato i dazi su acciaio e alluminio. "Sono per tutti i Paesi", ha detto, smentendo quindi per ora l'esenzione ventilata dal premier australiano. "E' una cosa importante, fare l'America di nuovo ricca", ha aggiunto, in una delle tante declinazioni del suo 'Make America great again'.
TRUMP, VALUTO ESENZIONE DAZI ACCIAIO-ALLUMINIO PER AUSTRALIA
I DAZI DI DONALD TRUMP E GLI EFFETTI SULLE IMPRESE ITALIANE
(ANSA) - Donald Trump ha confermato di aver accettato di prendere in considerazione un'esenzione tariffaria sulle importazioni di acciaio e alluminio dall'Australia dopo una telefonata con il primo ministro australiano Anthony Albanese. Uno dei motivi, ha spiegato, e' il surplus commerciale degli Stati Uniti con il Paese alleato. "È uno dei pochi Paesi in cui lo abbiamo. E ho detto (ad Albanese) che è qualcosa a cui daremo grande considerazione", ha spiegato.
DAZI USA SU ACCIAIO E ALLUMINIO IN VIGORE DAL 12 MARZO
(ANSA-AFP) - I dazi del 25% annunciati ieri dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio saranno in vigore dal 12 marzo prossimo: è quanto emerge dall'ordine esecutivo firmato dal presidente. "Ho stabilito che le importazioni di articoli in acciaio da questi Paesi minacciano di compromettere la sicurezza nazionale e ho deciso che è necessario porre fine a questi accordi a partire dal 12 marzo 2025", ha affermato Trump nell'ordine esecutivo. Il presidente ha emesso un ordine esecutivo separato relativo alle importazioni di alluminio.
USA, TRUMP ALZA IL MURO: ARRIVANO I DAZI SULL’ACCIAIO
Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per il "Corriere della Sera"
donald trump e i dazi contro la cina
Il presidente Donald Trump ha firmato ieri sera due ordini esecutivi che prevedono dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti. Il premier australiano Anthony Albanese ha fatto sapere di aver chiesto a Trump per un’esenzione per il suo Paese e il presidente americano ha confermato che sta valutando questa possibilità.
Tuttavia, con i provvedimenti firmati ieri per il momento Trump ha di fatto cancellato le eccezioni e le esenzioni dalle tariffe che lui stesso aveva imposto nel 2018 e ha aumentato quelle per l’alluminio dal 10% al 25% (come per l’acciaio).
«Siamo stati presi a pugni sia dagli amici che dai nemici, è tempo che le nostre industrie tornino in America», ha detto Trump. Oggi o domani ha preannunciato inoltre che imporrà «dazi reciproci» verso Paesi che li applicano sui prodotti made in Usa e ne sta valutando altri su auto, prodotti farmaceutici, chip per i computer.
I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
I nuovi dazi colpiscono Paesi alleati dell’America, ma il vero obiettivo è la Cina. Gli Stati Uniti importano poco acciaio o allumino direttamente dalla Cina che però domina l’industria globale, abbassando i prezzi e impedendo ai produttori americani di competere senza la protezione dei dazi.
Queste dichiarazioni arrivano mentre un sondaggio di Cbs News mostra che il presidente Usa ha un tasso di approvazione del 53%. Il 70% afferma che sta mantenendo le promesse della sua campagna elettorale. Il 56% è favorevole ai dazi sui prodotti cinesi, ma sono impopolari quelli nei confronti di Canada, Messico, Europa (tra il 56% e il 62% si dicono contrari) e il 66% vuole più attenzione all’inflazione.
I dazi sono stati accolti con favore dai produttori Usa di acciaio e alluminio, ma rischiano di danneggiare altri settori industriali che fanno uso di questi metalli, oltre a provocare contromisure dall’estero, come accadde nel 2018. I primi 5 esportatori di acciao negli Usa sono Canada, Brasile, Messico, Corea del Sud e Germania. Il Canada è in testa anche per l’alluminio (seguono, distanziati, Emirati, Russia, Cina). Nel primo mandato, dopo aver imposto i dazi su acciaio e alluminio, Trump raggiunse poi accordi con Australia, Sud Corea e Brasile e ritirò alcune misure nei confronti di Canada e Messico in seguito alla firma di un patto commerciale.
DONALD TRUMP - DAZI COMMERCIALI
Nel 2021, sotto Biden, gli Stati Uniti hanno raggiunto una tregua con l’Unione europea, la cui durata era prevista fino a fine marzo 2025, permettendo a volumi limitati di acciaio e di alluminio di entrare senza dazi. […]
DONALD TRUMP - DAZI COMMERCIALI
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