UN GOVERNO DI DILETTANTI – L’ESECUTIVO, FINO AL 26 DICEMBRE, HA AGITO COME SE NON AVESSE COMPRESO CHE L’ARRESTO DI CECILIA SALA A TEHERAN ERA UNA RITORSIONE PER QUELLO DI MOHAMMAD ABEDINI – IL 23 DICEMBRE, QUANDO LA GIORNALISTA ERA GIÀ IN CARCERE DA QUATTRO GIORNI E IL GOVERNO LO SAPEVA, ABEDINI ERA IN CELLA A ROSSANO CALABRO, ACCANTO A ESTREMISTI ISLAMICI QUASI TUTTI SUNNITI E NEMICI DELL’IRAN, E NON HA POTUTO INCONTRARE IL SUO AVVOCATO – TAJANI E MELONI SONO STATI INOLTRE PRESI CHIARAMENTE IN GIRO DAGLI IRANIANI SUL TRATTAMENTO DI SALA, CHE DOVEVA ESSERE DIGNITOSO E NON LO È (ALTRO CHE “CELLA SINGOLA”, COME HA DETTO IL MINISTRO DEGLI ESTERI)
Estratto dell’articolo di Alessandro Mantovani per “il Fatto quotidiano”
[…] La questione sarebbe comunque complicata ma il ritardo nel metterla a fuoco pesa: fino al 26 dicembre l’esecutivo ha agito come se non avesse compreso che l’arresto di Cecilia Sala a Teheran, avvenuto il 19, era una ritorsione per quello di Mohammad Abedini Najafabadi, l’ingegnere iraniano 38enne residente in Svizzera fermato tre giorni prima dalla polizia italiana a Malpensa su richiesta Usa.
Richiesta diplomatica diretta, senza nota Interpol, come è prassi nei casi più delicati. Richiesta indirizzata alla polizia, a quanto pare, aggirando i Servizi. La cattura di Abedini […] è stata annunciata trionfalmente il giorno dopo, 17 dicembre.
Nessun allarme è scattato per Sala, giornalista molto nota della società di podcast Chora Media e del Foglio, per quanto un sito ben informato su questioni diplomatiche e di intelligence come Formiche.net avesse segnalato fin dal 17 il rischio che il regime iraniano prendesse ostaggi italiani, secondo una pratica piuttosto consolidata.
Il 23, quando la nostra collega era già in cella da quattro giorni e il governo lo sapeva, l’avvocato di Abedini e il console iraniano a Milano non hanno potuto incontrare l’ingegnere nel carcere di Busto Arsizio, sebbene fossero autorizzati dai magistrati, perché l’avevano portato a Rossano Calabro, accanto a estremisti islamici quasi tutti sunniti e nemici dell’iran.
Solo la sera del 26 l’ hanno riportato a Milano, nel carcere di Opera, dove il console il 27 ha potuto vederlo perché altrimenti Sala non avrebbe incontrato, lo stesso giorno, l’ambasciatrice Paola Amadei. L’unica visita concessa alla giornalista in questi terribili 16 giorni a Evin, nel carcere dei dissidenti.
Quel giorno il ministero degli Esteri ha reso pubblica la notizia dell’arresto di Sala, pur negando almeno ufficialmente il legame con il caso di Abedini. E poi sembra essersi fatto prendere in giro dagli iraniani sul trattamento di Sala, che doveva essere dignitoso e non lo è: la 29enne romana è in isolamento assoluto, senza nemmeno un materasso, costretta a dormire sul pavimento tra due coperte quando la notte il termometro va sotto zero, privata perfino degli occhiali da vista e del pacco con i generi di conforto, gli abiti, i libri e la mascherina per poter riposare nonostante la luce accesa 24 ore su 24.
antonio tajani giorgia meloni foto lapresse
Altro che “cella singola”, come aveva detto il ministro Antonio Tajani, facendo intendere che fosse più confortevole di altre, sporche e affollate. Non è un albergo. Sala è nelle mani dei pasdaran, i guardiani della rivoluzione islamica, l’ala conservatrice e più dura di un regime tutt’altro che monolitico.
Interpellate sulle iniziali sottovalutazioni, fonti governative invitano a guardare, più che alla Farnesina e a Palazzo Chigi, al ministero della Giustizia. E ora che l’unica strada per riportare a casa Sala sembra passare per la concessione degli arresti domiciliari ad Abedini, al ministero guidato da Carlo Nordio sembrano intenzionati a lasciar fare ai giudici. […]
paola amadeiELISABETTA VERNONI MADRE DI CECILIA SALA - foto lapresse cecilia sala MARIO CALABRESI CECILIA SALA CECILIA SALAcecilia salacecilia sala di choraCOMUNICATO STAMPA CHORA MEDIA SULL ARRESTO DI CECILIA SALAcecilia sala 8CECILIA SALA CECILIA SALA CECILIA SALA DANIELE RAINERICECILIA SALA CECILIA SALACECILIA SALACECILIA SALA CECILIA SALACECILIA SALA MARIO CALABRESI cecilia sala CECILIA SALA RENATO SALA - PADRE DI CECILIA