KIEV SI METTE DI TRAVERSO? IL SOLITO SALVINI - IL CDM HA VARATO IL DECRETO PER FORNIRE ARMI ALL’UCRAINA ANCHE PER TUTTO L’ANNO PROSSIMO, MA LA LEGA È PRONTA A METTERE PALETTI: VUOLE PRESENTARE UNA MOZIONE AFFINCHÉ IL 2025 SIA L’ULTIMO ANNO IN CUI SIA PREVISTO UN INVIO DI ARMAMENTI – MA GIÀ DA ADESSO IN UCRAINA ARRIVERANNO SOLO FETECCHIE: ZELENSKY DOVRÀ ACCONTENTARSI DI PROIETTILI, ARTIGLIERIA E RICAMBI DEL MATERIALE GIÀ FORNITO (MANCANO SOLO LE CERBOTTANE) - LA MELONI SI PREPARA A SCONTENTARE TRUMP SULLA SUA RICHIESTA DI...
Estratto dell'articolo di Lorenzo De Cicco per "la Repubblica"
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[…] il Cdm ha varato il decreto per fornire armi all’Ucraina anche per tutto l’anno prossimo. Con una premessa, sviluppata dal titolare della Difesa, Guido Crosetto: «Questo provvedimento va fatto – è il senso del ragionamento riportato da diverse fonti – perché dobbiamo onorare gli impegni con Kiev e con gli alleati internazionali».
Ma, aggiunge il ministro, tra i fondatori di FdI, «dalle interlocuzioni che abbiamo possiamo sperare che il decreto non serva per tutto il prossimo anno». Il testo passa liscio all’esame dei ministri, l’impalcatura è la stessa dei decreti sfornati da Palazzo Chigi dallo scoppio del conflitto, a inizio 2022, col governo Draghi: il decreto dà copertura giuridica all’esecutivo per fornire mezzi a Kiev. Si tratterà principalmente di proiettili, missili per l’antiaerea, artiglieria e ricambi del materiale già fornito.
giorgia meloni volodymyr zelensky foto lapresse
Nessuno si mette di traverso, in Cdm. Ma anche su Chigi, come sulle cancellerie di mezza Europa, si allunga l’ombra del prossimo inquilino della Casa bianca, Donald Trump. E a Roma i leghisti vogliono recitare la parte dei più trumpiani dello Stivale. Difatti due big del Carroccio ieri sera confidavano che a via Bellerio si sta ragionando sull’idea di fissare alcuni paletti in Parlamento, quando il testo andrà convertito. Circola l’idea di presentare, durante la discussione nelle Camere, un ordine del giorno o una mozione che impegni l’esecutivo a prevedere che questo invio di armi sia davvero l’ultimo. […]
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Di certo Meloni, che dall’inizio della guerra, quando era solo una leader di opposizione, ha difeso atlantismo e sostegno alla resistenza di Volodymyr Zelensky, non è insensibile al mutamento di schema al di là dell’oceano.
Durante la cena in occasione dell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelles ha parlato con gli altri leader dei 27 di una «stanchezza» dell’opinione pubblica. Senza rinnegare quanto sostenuto in due anni e passa a Chigi, deve coltivare il rapporto con la nuova amministrazione a stelle e strisce.
DONALD TRUMP CAMERIERE DI ELON MUSK - IMMAGINE CREATA CON GROK
Anche per questo, secondo fonti italiane, sarebbe stato confermato il viaggio a Washington per l’inauguration day del nuovo presidente, il 20 gennaio. Secondo le stesse fonti, l’ambasciata italiana negli Usa sarebbe già stata preallertata per un viaggio il 19 dicembre. […] Per la premier un viaggio all’insediamento, per quanto inusuale, sarebbe un modo per rafforzare il legame diretto col presidente eletto, visto che il suo tramite privilegiato, Elon Musk, canale di secondo livello, può risentire delle fluttuazioni dei rapporti tra Mr Tesla e Trump. Due tipi dai caratteri forti, la relazione può sempre incrinarsi.
GUIDO CROSETTO - GIORGIA MELONI
[…] Per Meloni, che dovrà scontentare il tycoon proprio sulle spese in armi (impossibile assecondare la sua richiesta di portare gli investimenti al 3 o al 5% del pil) meglio cercare un rapporto a tu per tu.
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