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L’ARROCCO DELLA “SANTA” FA INFURIARE GIORGIA – AL CONSIGLIO DEI MINISTRI È STATO GELO TRA MELONI E SANTANCHÉ: LE DUE NON SI SONO DEGNATE DI UNO SGUARDO – IL PRESSING DI PALAZZO CHIGI E DI FDI NON HA PORTATO EFFETTI: LA MINISTRA DEL TURISMO, RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO, NON INTENDE MOLLARE LA POLTRONA, NEANCHE DOPO IL 29 GENNAIO, QUANDO LA CASSAZIONE DECIDERÀ SE SPOSTARE O MENO L’INDAGINE PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS DA MILANO A ROMA (IL TRASFERIMENTO DEL FASCICOLO NELLA CAPITALE REGALEREBBE TEMPO ALLA “PITONESSA”) – LA “DUCETTA” MANDA AVANTI DONZELLI: “SANTANCHÈ AVEVA DETTO CHE, IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO, AVREBBE FATTO UNA RIFLESSIONE. ASPETTIAMO…”
1. MELONI NON PARLA CON SANTANCHÉ E LEI VUOL RESTARE ANCHE DOPO IL 29
Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”
daniela santanche giorgia meloni
Ormai è un gioco di nervi. Che non si sa come andrà a finire. Da una parte ci sono la premier Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia che fanno pressione esplicitamente perché la ministra del Turismo Daniela Santanchè si dimetta dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio a Milano. Dall’altra c’è lei che, invece, resiste.
Non solo non se ne va, ma sfida tutti a chiederglielo: fatevi avanti, fa sapere. Si sente sicura, salda al suo posto. E adesso pensa di restare blindata sulla poltrona anche dopo il 29 gennaio, quando la Cassazione deciderà se spostare o meno l’indagine per truffa ai danni dell’Inps da Milano a Roma.
ignazio la russa daniela santanche 2003
Il dato certo, a fine giornata, è che il Consiglio dei ministri che doveva essere risolutore, alla fine non lo è stato: Meloni e Santanché, entrambe presenti, non si sono parlate, non s’è discusso delle sue dimissioni. Dunque la ministra, per ora, rimane al suo posto.
La giornata è ancora una volta caotica. Tutti aspettano il momento decisivo: le 17.15 quando Meloni e Santanchè si dovrebbero vedere in Consiglio dei ministri. E parlare. La premier si assenta da Palazzo Chigi fino a pranzo, si diffonde la voce che potrebbe addirittura non partecipare al Consiglio e di un incontro (smentito) tra le due.
[…] La Russa fa sapere di non voler entrare nella questione, ma invece è proprio lui il mediatore tra Meloni e Santanchè. Presiede il question time a Palazzo Madama, ma alle 15.30, improvvisamente, si fa sostituire dal vicepresidente Gian Marco Centinaio. Alcune fonti raccontano di un vertice convocato in tutta urgenza a Palazzo Chigi, dove va anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Nessuna conferma. […]
GIORGIA MELONI DANIELA SANTANCHE - MEME BY GRANDE FLAGELLO
A dare il clima che circola dentro Fratelli d’Italia però è una dichiarazione di Donzelli, appena uscito dal Senato: “Santanchè aveva detto che, in caso di rinvio a giudizio, avrebbe fatto una riflessione. Adesso la sta facendo e noi aspettiamo che ci dica cosa ritiene di fare alla luce delle ultime evoluzioni”. E ancora: “Lei è un ottimo ministro del Turismo e ha lavorato in modo impeccabile. Ha un senso delle istituzioni che ha sempre dimostrato in maniera ineccepibile, e noi ci fidiamo di quello che sceglierà”.
Non proprio una difesa, più una modalità precisa per chiederle di lasciare. Ma negli stessi minuti la ministra del Turismo manda un messaggio opposto: un video su Instagram sui bandi per le aree di sosta per dire che lei va “avanti”.
GIOVANNI DONZELLI MANGIA UN ARROSTICINO
Alla fine, a sorpresa, sia la premier che la ministra si presentano in Cdm. Ma le due non si parlano. Non si degnano di uno sguardo, raccontano i presenti. Tutti fanno spallucce. Non arriva alcun segnale e dichiarazione di solidarietà dai ministri di FdI. Il Cdm dura pochissimo, 16 minuti.
Santanchè è la prima lasciare Chigi e salire su un treno che la porterà a Milano, domani a Verona per la fiera dei Motociclisti e poi a Gedda in Arabia Saudita. Il suo ufficio stampa dice che “non c’è nulla da dichiarare”. Lei fa sapere che non se ne va, che non le è stato chiesto e, anzi, che è un pezzo di FdI che la vuole fuori dal governo.
E non è scontato che rimanga anche dopo il 29 anche se il procedimento per truffa non venisse spostato a Roma facendole guadagnare un anno di tempo. In quel caso, perché dimettersi con un sottosegretario a processo come Andrea Delmastro, è il ragionamento della ministra? Dai vertici di FdI, invece, dicono che in quel caso Santanchè sarebbe spacciata. […]
2. MELONI-SANTANCHÈ GELO A PALAZZO CHIGI “DECIDA COSA FARE”
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco e Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
[…] Daniela Santanchè alle cinque e mezza di pomeriggio, una settimana esatta dopo il rinvio a giudizio per falso in bilancio che fa traballare la sua poltrona di ministra del Turismo, varca l’ingresso di Palazzo Chigi. Si presenta al Cdm, con la baldanza di sempre. La premier però non la saluta, sguardo tetro. Suona la campanella, fa ratificare alla svelta un paio di decreti e un accordo con l’Uzbekistan e dopo sedici minuti netti fila via nel suo ufficio.
Nella sede del governo, con la “Pitonessa” non si vede a tu per tu, come aveva annunciato alla conferenza stampa del 9 gennaio, in caso di rinvio a giudizio, poi puntualmente arrivato. Il braccio di ferro sulle dimissioni della ministra, tutto interno al primo partito del Paese, prosegue sottotraccia.
ignazio la russa e daniela santanche al concerto di elton john nel 2003
[…] Meloni, sostengono nella sua cerchia, vorrebbe le dimissioni della ministra, consapevole dei rischi per l’immagine del governo. Santanchè però non ha alcuna intenzione di gettare la spugna. Per farlo, vorrebbe che fosse la premier a ordinarglielo. Quasi pubblicamente.
Richiesta che Meloni non vuole assecondare, per non passare da giustizialista (e doppiopesista, visto che altri esponenti di FdI sono stati salvati fino alla condanna).
Dunque che fare? Il tête-à-tête a Chigi non c’è. Anche se, in queste ore agitate, tra i Fratelli c’è chi sostiene che le due si siano viste, lontano dai palazzi, ieri mattina. La premier in effetti non era nel palazzo, ma l’incontro viene smentito seccamente sia dall’entourage di Meloni che da quello di Santanchè.
giorgia meloni difende daniela santanche meme by edoardo baraldi
[…] Ma arrivati a questo punto — così ragiona la ministra in privato — nemmeno il 29 «è una data chiave». Perché se nessuno, a destra, le ha chiesto ufficialmente di dimettersi per un rinvio a giudizio, «perché dovrebbero farlo per una competenza territoriale?».
Non sarebbe «da partito garantista, quale è FdI», che ha graziato Andrea Delmastro, sottosegretario rinviato a giudizio, o Carlo Fidanza, che ha patteggiato. «Io invece non patteggio e non mi dimetto», dice Santanchè a chi la chiama. E con alcuni interlocutori traccia paralleli insidiosi: «Pure Trump è stato condannato, ma è in carica». […]
DANIELA SANTANCHE
daniela santanche balla al ristorante el camineto di cortina d ampezzo 4
GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHE