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L’UCRAINA È SOTTO CHOC DOPO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLO STUDIO OVALE: “SIAMO TERRORIZZATI” - L'ESERCITO DI KIEV RIBADISCE IL SOSTEGNO A ZELENSKY E IL POLITOLOGO OLEG SAAKYAN CONFERMA L’IPOTESI CHE L’IMBOSCATA DAVANTI AI MEDIA, DA PARTE DI TRUMP E IL SUO VICE, FOSSE PREPARATA: “ABBIAMO ASSISTITO A UN EPISODIO DI GRAVE SOPRAFFAZIONE POLITICA. OVVIO CHE VANCE AVEVA PREPARATO A TAVOLINO LE PROVOCAZIONI E ZELENSKY È CADUTO NELLA TRAPPOLA” - E NON MANCANO LE CRITICHE AL PRESIDENTE UCRAINO PER LA “FACILITÀ” CON CUI SI È FATTO “INTRAPPOLARE”: “I NOSTRI DIPLOMATICI NON AVEVANO CALCOLATO IL RISCHIO, SEBBENE CI FOSSERO TANTE PREMONIZIONI” - VIDEO
TRUMP ACCOGLIE ZELENSKY ALLA CASA BIANCA E LO PRENDE IN GIRO PER IL LOOK
ESERCITO UCRAINO, NOI AL FIANCO DI ZELENSKY
(ANSA-AFP) - ROMA, 28 FEB - L'esercito ucraino afferma di sostenere il presidente Volodymyr Zelensky dopo lo scontro con Donald Trump alla Casa Bianca. Lo afferma il comandante capo. "Le Forze armate sono con l'Ucraina, con il popolo, con il Comandante in capo supremo. La nostra forza è nell'unità", ha detto Oleksandr Syrsky, che raramente rilascia dichiarazioni politiche, sui social media. "Continuiamo a distruggere l'occupante e ci avviciniamo sempre di più alla vittoria", ha aggiunto.
L’UCRAINA SOTTO CHOC PARLA AL SUO PRESIDENTE «GRAZIE PER LA FORZA, MA SIAMO TERRORIZZATI»
Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”
«Una catastrofe! Una tragedia! Peggio di così non poteva andare per Zelensky e soprattutto per tutta l’Ucraina. La nostra disperazione è direttamente proporzionale alla soddisfazione russa. Questo incontro con Trump a Washington doveva essere una svolta per migliorare le nostre relazioni bilaterali e invece inaugura un capitolo ancora più nero della guerra».
SCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLO STUDIO OVALE - Reazione della ambasciatrice Ucraina a Washington
Non serve molto per cogliere la corale disperazione montata tra gli ucraini ieri sera via via che si diffondevano le immagini, il linguaggio dei corpi e le parole dell’incontro nello Studio Ovale. Ne scrivono sui social, se lo dicono per telefono, ne parlano apertamente con amici, colleghi e parenti. Era sufficiente osservare la faccia contrita dell’ambasciatrice ucraina seduta in prima fila tra i giornalisti, la mano sul viso, in segno di dolore, per comprendere la dimensione del dramma.
I maggiori siti d’informazione riportano le dichiarazioni, segnalano il disaccordo, parlano di «scambi tesi» sia con Trump che soprattutto in reazione alle «provocazioni» di Vance, confermano che non è stato firmato l’accordo sullo sfruttamento delle risorse naturali ucraine e che Zelensky è ripartito in anticipo per Kiev. Il Kyiv Post racconta di «crisi aperta» e di parole al vetriolo.
[…] dal 2014 l’Ucraina è sotto attacco russo e dal febbraio 2022 Putin cerca di conquistare il Paese con tutta la forza della sua potenza militare. […] Negli ultimi giorni, dopo la crisi acuta delle scorse settimane, che aveva visto Trump accusare Zelensky di «essere un dittatore impopolare responsabile della guerra», le due parti sembravano pronte a migliorare i rapporti. Zelensky si era detto contento di ignorare le offese personali per il bene nazionale e aveva dato l’ok alla firma dell’accordo sullo sfruttamento delle risorse naturali ucraine.
volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale
Due giorni fa Trump era sembrato rimangiarsi le accuse, negando addirittura di averle mai pronunciate. E i suoi incontri con Macron e Starmer erano andati relativamente bene […]
Ma l’incubo adesso è più grave che mai. E i cannoni non si fermano. Mentre al Cremlino si esulta per l‘alterco, definito «storico» dal consigliere di Putin Kirill Dmitriev […]
Sulla rete tanti ucraini difendono Zelensky contro i «bulli» della nuova amministrazione Usa che «vogliono la nostra capitolazione». «Meglio litigare e prendere le cose di petto, che farsi mettere i piedi in testa. I russi mirano a prendersi tutta Zaporizhzhia, Kherson, il Donbass. Non ci possono essere veri negoziati se Trump cerca di umiliare Zelensky», nota tra i tanti Stanislav Bunjatov, un ex sindaco che oggi è ufficiale con le truppe nel Donbass.
volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale
Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale, nota su X che è «grato per l’aiuto Usa» ma ribadisce il sostegno al «nostro eroico presidente». Ci sono anche tanti messaggi di pura paura. «Grazie per la tua forza signor presidente. Ma adesso siamo terrorizzati», scrivono. […] «Abbiamo appena assistito a un episodio di grave sopraffazione politica. Ovvio che Vance aveva preparato a tavolino le provocazioni e Zelensky è caduto nella trappola. Oggi abbiamo visto l’ennesima manifestazione della parte filo-russa e anti-ucraina dell’amministrazione Trump. Avevamo provato a sedarla, a rinviarla, ma oggi è stato impossibile controllarla», nota il politologo Oleg Saakyan.
E non manca un velo di critica per la «facilità» con cui Zelensky si è lasciato «intrappolare». Dice ancora: «I nostri politici e diplomatici non avevano calcolato il rischio, sebbene ci fossero tante premonizioni». […]
volodymyr zelensky donald trump e jd vance - studio ovale