zelensky macron putin

AVVISATE ZELENSKY: MACRON VUOLE RIFILARGLI UN CETRIOLON – IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, RIVELA: "LA FRANCIA HA CONTATTATO PIÙ VOLTE LA RUSSIA ATTRAVERSO CANALI RISERVATI OFFRENDO DI STABILIRE UN DIALOGO SULL'UCRAINA, SENZA COINVOLGERE KIEV" – IL CAPO DELLA DIPLOMAZIA DI MOSCA: “SIAMO PRONTI AI COLLOQUI CON L’AMMINISTRAZIONE TRUMP E SIAMO APERTI A QUALSIASI NEGOZIATO SE È SOSTANZIALE E AFFRONTA LE CAUSE E I PRINCIPI FONDAMENTALI”. CIOÈ LE CONDIZIONI POSTE DA PUTIN: KIEV SI DEVE ARRENDERE E I TERRITORI OCCUPATI DIVENTANO RUSSI… - VIDEO: LA STRETTA DI MANO MACRON-LAVROV AL G20 IN BRASILE

 

 

UCRAINA: LAVROV, PRONTI A COLLOQUI CON AMMINISTRAZIONE TRUMP

putin zelensky macron

(AGI/INTERFAX) – Mosca spera che l'amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump analizzi le cause alla radice del conflitto ucraino ed è pronta a consultazioni per spiegare la propria posizione, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.

 

"Spero vivamente che l'amministrazione del signor Trump, compreso il signor Kellogg, analizzi le cause profonde del conflitto. Siamo pronti per le consultazioni e per l'ennesima conferma della nostra posizione, che è stata ripetutamente espressa in modo forte e chiaro: siamo aperti a qualsiasi negoziato se è sostanziale e affronta le cause e i principi fondamentali, che il Presidente Putin ha definito nel giugno di quest'anno", ha detto Lavrov in un'intervista ai media russi e stranieri.

 

SERGEI LAVROV AL G20 DI BALI

Le dichiarazioni di Keith Kellogg, nominato da Trump inviato speciale in Ucraina, secondo cui gli accordi di Minsk sono stati "un tentativo fallito" di risolvere il conflitto, suggeriscono che "deve ancora approfondire il dossier ucraino", ha detto Lavrov. "Forse, il signor Kellogg dovrebbe esaminare la questione in modo piu' dettagliato. Gli accordi di Minsk non sono stati un tentativo, ma una decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che e' stata calpestata", ha detto.

 

LAVROV, 'FRANCIA HA OFFERTO DIALOGO SENZA COINVOLGERE KIEV'

(ANSA) - "La Francia ha contattato più volte la Russia attraverso canali riservati offrendo di stabilire un dialogo sull'Ucraina, senza coinvolgere Kiev": lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, citato dall'agenzia Tass.

Trump e Putin

 

"I nostri colleghi francesi si sforzano di adottare una posizione proattiva su varie questioni, cosa che accogliamo con favore. Tuttavia, non sono sicuro dei risultati di tali iniziative o se questo intento sia genuino", ha affermato Lavrov. "Ad esempio, le nostre controparti francesi ci hanno contattato più volte tramite canali privati, proponendo di assistere e facilitare il dialogo sulla questione ucraina. È interessante notare che queste proposte spesso hanno escluso l'Ucraina stessa, apparentemente contraddicendo il principio spesso ripetuto dall'Occidente, secondo cui "nulla sull'Ucraina dovrebbe essere deciso senza l'Ucraina".

 

stretta di mano tra emmanuel macron e sergei lavrov al g20 in brasile

 

LAVROV, 'LA RUSSIA NON PONE PRECONDIZIONI PER TRATTARE CON KIEV'

(ANSA) - La Russia non ha posto alcuna precondizione per i colloqui sulla soluzione del conflitto in Ucraina, ma insiste affinché gli accordi già conclusi vengano attuati, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov in un'intervista ai media russi e stranieri, citato dall'agenzia Tass.

 

"Quando ci viene detto che la Russia propone delle precondizioni (per i colloqui di pace), rispondo che non si tratta di precondizioni ma piuttosto richieste che ciò che è stato concordato in precedenza venga messo in pratica", ha detto il capo della diplomazia russa.

 

 

LAVROV, 'USA FACCIANO PASSO PER RISTABILIRE CONTATTI CON MOSCA'

telefonata tra donald trump vladimir putin - vignetta by osho

(ANSA) -  Gli Stati Uniti dovrebbero fare il primo passo per ristabilire i contatti con la Russia, in quanto è stata Washington a tagliare i legami con Mosca dopo il lancio della "operazione speciale" in Ucraina: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov in un'intervista a media russi e stranieri ripresa dall'agenzia Tass. "Se i segnali provenienti dalla nuova squadra di Washington per ripristinare il dialogo interrotto da Washington dopo l'inizio dell'operazione militare speciale saranno seri, ovviamente risponderemo ad essi. Il dialogo è stato interrotto dagli americani, quindi dovrebbero fate il primo passo", ha detto Lavrov, secondo Tass.

Emmanuel Macron con ZelenskySERGEI LAVROV A BALI CON MAGLIETTA DI BASQUIAT

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…