E LA MELONI DOVE STA? LA DUCETTA NON È PERVENUTA NELLA CLASSIFICA DI "EURONEWS" SUI LEADER EUROPEI DI SUCCESSO DEL 2024 – TRA I PERDENTI VENGONO CITATI MACRON E SCHOLZ - ORBAN, IL SEGRETARIO GENERALE NATO MARK RUTTE E L'INGLESE KEIR STARMER SONO TRA I LEADER DA TENERE D’OCCHIO MENTRE SUL PODIO SALGONO ENRICO LETTA E MARIO DRAGHI: "QUESTI DUE EX PRIMI MINISTRI ITALIANI POTREBBERO NON PARTECIPARE PIÙ AL CONSIGLIO EUROPEO, MA GETTERANNO UNA LUNGA OMBRA SUL LAVORO DI BRUXELLES"
Ue: Draghi e Letta fra politici rafforzati nel 2024 per Euronews
(AGI) Elezioni da Parigi a Bucarest, una guerra in corso, un'economia che continua a deludere e una vittoria shock di Donald Trump alle elezioni statunitensi: fattori che, nell'anno che sta per concludersi, hanno contribuito a rivedere i rapporti di forza a Bruxelles e, soprattutto, a rafforzare alcuni protagonisti e a indebolirne altri.
Euronews, network che segue da vicino quanto accade nei palazzi europei, analizza i vincitori e i vinti di un anno turbolento e, un po' a sorpresa, colloca due 'outsider' italiani - non siedono in Consiglio europeo - fra chi guadagna influenza: Mario Draghi ed Enrico Letta. "I due ex primi ministri italiani non parteciperanno più al Consiglio europeo, ma continueranno a gettare un'ombra lunga sul lavoro di Bruxelles", scrive Euronews: "Quest'anno, entrambi hanno pubblicato rapporti influenti che lamentano la stentata crescita economica europea, inferiore a quella degli Stati Uniti, con azioni che vanno da un nuovo fondo di sovvenzioni a una riduzione delle normative".
Un messaggio, aggiunge Euronews, che "recepito in modo forte e chiaro e inserito nelle descrizioni delle mansioni di ogni nuovo commissario europeo".
Tra gli altri leader che escono rafforzati da questo 2024, c'e' Donald Tusk e la 'sua' Polonia, "a lungo figlia problematica dell'Ue, tornata in auge sotto la guida di Tusk", spiega il network Ue. Pedro Sa'nchez, insieme a Tusk, "sembra uno dei leader centristi piu' stabili d'Europa. Nel complesso, gli elettori hanno dato un messaggio anti-establishment alle elezioni europee di giugno, ma hanno lasciato la sua delegazione di 20 europarlamentari sostanzialmente intatta".
GIORGIA MELONI AL TAVOLO CON VON DER LEYEN, MICHEL, MACRON, ORBAN E SCHOLZ
Tra chi si indebolisce, Euronews cita Emmanuel Macron: "Il presidente francese ha avuto un anno catastrofico. Le elezioni europee di giugno hanno visto i suoi rivali di estrema destra, il Rassemblement National, conquistare 30 seggi su 81; le elezioni lampo da lui indette hanno portato alla perdita della sua maggioranza centrista anche all'Assemblea Nazionale". Tra gli altri "perdenti" Euronews colloca il cancelliere tedesco Olaf Scholz, "La Germania e' tradizionalmente vista come il motore che fa avanzare l'Ue. Ma le ripetute inversioni di rotta sulle leggi dell'Ue hanno portato alcuni a concludere che il piu' grande membro del blocco non e' piu' un partner affidabile".
enrico letta mario draghi romano prodi
Fra "quelli da tenere d'occhio", Euronews cita Viktor Orban: "E' riuscito a creare un gruppo di estrema destra con 86 eurodeputati, il terzo piu' grande del Parlamento. Una probabile confluenza di vedute con una futura amministrazione Trump potrebbe contribuire a estendere ulteriormente la sua influenza". Oltre a Orban, fari puntati anche su Mark Rutte, indebolito dalla sconfitta in Olanda ma con le redini della Nato ben salde, e Keir Starmer: dopo gli anni di scontri fra Boris Johnson e i vertici Ue, "le relazioni del Regno Unito con Bruxelles sono probabilmente cosi' basse che possono solo migliorare. (AGI)
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