
“GIORGIA MELONI SA FARE BENE UNA SOLA COSA: AGGREDIRE, CON I TONI DEL COMIZIO, LA SINISTRA ITALIANA E I SUOI SIMBOLI” - FRANCESCO MERLO: “È UNA TECNICA DI SALVATAGGIO, UN’USCITA DI SICUREZZA, UN’ASTUZIA. SI È COSÌ LIBERATA DEL DISAGIO PERSONALE E DELL’IMBARAZZO POLITICO. HA INFIAMMATO IL DIBATTITO SUL MANIFESTO DI VENTOTENE INVECE DI CHIARIRE SU QUANTO CREDE LEI, IL SUO GOVERNO, LA SUA MAGGIORANZA, ALL’EUROPA DEL 2025, QUELLA DI URSULA VON DER LEYEN, CHE NON PIACE AL SUO SEMPRE PIÙ AMATO TRUMP”
Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”
Caro Merlo, perché Giorgia Meloni ha aggredito il manifesto di Ventotene come se nei banchi dell’opposizione ci fossero Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, invece di Elly Schlein e Giuseppe Provenzano?
Laura Traverso, Genova
Risposta di Francesco Merlo
Giorgia Meloni sa fare bene una sola cosa: aggredire, con i toni del comizio, la sinistra italiana e i suoi simboli. È una tecnica di salvataggio, un’uscita di sicurezza, un’astuzia, una trappola. Si capisce bene che la doppiezza di questi giorni, per niente congeniale al suo carattere, la stia mettendo a dura prova.
Non so se d’istinto, la presidente del Consiglio si è così liberata, almeno per un po’, del disagio personale e dell’imbarazzo politico. Ha infatti infiammato il dibattito storico-ideologico su quale Europa volevano nel 1941 Ernesto Rossi, Altiero Spinelli e Eugenio Colorni invece di chiarire su quanto crede lei, il suo governo, la sua maggioranza, all’Europa del 2025, quella di Ursula von der Leyen, che non piace al suo sempre più amato Trump.
DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGO
GIORGIA MELONI - URSULA VON DER LEYEN