friedrich merz olaf scholz elezioni germania

“CARO SCHOLZ, SE NON SUCCEDE UN MIRACOLO, SABATO IL SUO CANCELLIERATO SI CHIUDE” – IL LEADER DELLA CDU, FRIEDRICH MERZ, SI MOSTRA CERTO DELLA VITTORIA ALLE ELEZIONI DI DOMENICA IN GERMANIA. NELL’ULTIMO CONFRONTO TV, L’EREDE DI ANGELA MERKEL PROVOCA SCHOLZ, ED ESCLUDE UN’ALLEANZA CON L’ESTREMA DESTRA: “LA MIA MAGGIORANZA NON SARÀ CON AFD, NÉ IN MODO DIRETTO NÉ INDIRETTO” – I SONDAGGI DANNO IN TESTA LA CDU CON IL 30%, L'SPD STACCATO AL 16% E LE SVASTICHELLE DI ALICE WEIDEL AL 20% – OCCHIO A SINISTRA: LE DUE FORMAZIONI “ROSSE” LINKE E BSW POSSONO SUPERARE LO SBARRAMENTO DEL 5% E COMPLICARE I PIANI DI “GROSSE KOALITION” DI MERZ…

MERZ SALUTA SCHOLZ, DOMENICA SENZA UN MIRACOLO HAI CHIUSO

Olaf Scholz e Friedrich Merz

(ANSA) - (di Rosanna Pugliese) - Friedrich Merz congeda Olaf Scholz: "Se non succede un miracolo, sabato il suo cancellierato si chiude". E il leader socialdemocratico, sorprendentemente rilassato, replica: "Io credo nella democrazia non nei miracoli".

 

Il duello finale del cancelliere, in vista del voto di domenica prossima in Germania, è vissuto come i titoli di coda, quando al cinema si commenta a luci ancora spente il film appena visto. Eppure lui ha continuato a non darsi per vinto: "Dica adesso che non si lascerà fare cancelliere con i voti di Afd", ha incalzato. E l'avversario ha assicurato: "Vorrei una maggioranza stabile in Germania per un nuovo governo, e questa non sarà con Afd, né in modo diretto né indiretto".

 

alice weidel saluta elon musk al congresso di afd

Poi l'aggiunta: Merz non firmerà contratti di coalizione "con chi non sottoscriverà la svolta migratoria e quella energetica". Mentre dal canto suo, il socialdemocratico ha escluso alleanze con la sinistra della Linke e Sahra Wagenknecht.

 

Il duello di Axel Springer, messo in onda sui canali web di Bild e Welt, non ha visto particolari attacchi e ha concesso spazio anche ai profili personali dei due contendenti. Una domanda è ad esempio su quali siano stati i fatti della vita che più li hanno segnati. Scholz ha risposto di essere felice: "La mia vita è riuscita, per quel che riguarda la sfera privata, per quel che riguarda l'amore".

 

Olaf Scholz e Friedrich Merz

Merz ha invece raccontato della perdita di due fratelli più giovani - erano 4 figli - una sorella morta a 21 anni in un incidente stradale, e un fratello a 50, di malattia. Ma anche il leader conservatore ha risposto di essere felice in amore. Il dibattito ha affrontato in particolare questioni interne. "In Germania ci sono 500 soggetti pericolosi noti allo Stato che provengono da Siria e Afghanistan. Sono là fuori liberi. E sono bombe ad orologeria", ha attaccato Merz. "Siamo gli unici a continuare a far entrare persone dall'Afghanistan - ha aggiunto, dando la colpa ai Verdi -. Siamo impazziti in Germania?".

 

alice weidel

L'eterno rivale di Angela Merkel ha ammesso l'errore della politica di accoglienza della Cdu nel 2015 e ha chiarito di aver corretto la rotta nel partito. "Se Afd ha raddoppiato i suoi consensi è colpa delle vostre politiche", ha continuato. Scholz ha escluso un aumento dell'iva mentre Merz si è mantenuto prudente: "Spero che non debba aumentare".

 

In vista del 23 febbraio, gli occhi sono puntati sui sondaggi: stando agli ultimi dati Forsa, la situazione sarebbe stabile: l'Unione avrebbe il 30%, l'Spd il 16, i Verdi il 13, i liberali il 5, la Linke il 7, Afd il 20.

 

URSULA VON DER LEYEN - FRIEDRICH MERZ

Anche l'ultima domanda, sugli hobby dei due rivali, è un momento per sondare il loro rapporto. Scholz volerebbe con Merz, che ha il brevetto da pilota? "Certo", ha risposto il cancelliere. Mentre l'avversario ha provocato: "Chieda a me se lo prenderei a bordo. E rispondo che dipende da vuole andare: se da Berlino a casa ad Amburgo, la risposta è sì". E Merz salirebbe in canoa con Scholz, notoriamente appassionato di canottaggio? "Sì, e poiché so nuotare bene, anche senza giubbotto di salvataggio!. Chi remerebbe? È stato Scholz a sottolineare che "quando si va in due in canoa si rema entrambi". E serve "fiducia", è stata la frecciatina finale.

 

2. HEIDI E SAHRA, UNA SINISTRA PER DUE

Estratto dell’articolo di Mara Gergolet per il “Corriere della Sera”

 

Heidi Reichinnek

E poi è arrivata Heidi. Quando sembrava che la sinistra fosse fuori dai giochi, che in quest’elezione tedesca dominata dall’ombra dell’estrema destra, i «compagni» fossero comparse fuori dall’inquadratura, è stata la folgorante apparizione di Heidi Reichinnek, 36 anni, a mostrare che la «sinistra» piace di nuovo ai giovani. La Linke dovrebbe tornare in Parlamento e questa fiammata annuncia guai per il cancelliere in attesa, Friedrich Merz.

 

Heidi Reichinnek, capolista con Jan van Aken, si è fatta notare anche ai più distratti con il discorso in Parlamento, quando la Cdu ha votato la mozione anti-migranti insieme all’Afd. Il suo discorso («alle barricate») è stato visto da 30 milioni di persone su YouTube. [...]

 

SAHRA WAGENKNECHT

Ci si è accorti che è la politica con più follower su TikTok: 534 mila. E la Linke è salita in pochi giorni a 6%, sopra la soglia di sbarramento: alle Europee, guidata da Carola Rackete, aveva il 2,7%. Più ancora, Heidi (i fan la chiamano per nome) in pochi mesi ha fatto sembrare vecchia Sahra Wagenknecht, se non anagraficamente, nelle idee e per l’appartenenza all’establishment. E così Wagenknecht (la signora Lafonraine, sposata con l’amico-nemico di Gerhard Schröder), che solo in primavera era la stella nascente della sinistra nazional-populista (che flirtava con l’AfD) si è offuscata.

 

Mentre ha iniziato a splendere la sinistra-sinistra, che quasi su tutto vota agli antipodi dell’estrema destra. Reichinnek ha grandi tatuaggi sul braccio sinistro (una rosa e un orologio), sul sito del Parlamento si mostra in T-shirt nera «strong female fan», usa volentieri un rossetto rosso.

 

Heidi Reichinnek

E trasmette un’allegria — affermando cose durissime ma con il sorriso, connettendosi con le persone — che nella politica tedesca dal basso tasso d’empatia è risultata come aria fresca. Capisce i social, si rivolge a volte ai follower come «Voi topini», sa alternare i registri. Come Angela Merkel e Sahra Wagenknecht è nata ad Est, ma vive ad Ovest, a Osnabrücke. È insomma la figlia della nuova Germania che ha vissuto in famiglia il travaglio di chi, nella Ddr, ha perso il lavoro e il ruolo sociale: «Forse è dovuto alla mia educazione all’Est se non mi faccio intimidire da uno come Friedrich Merz».

 

[...]

 

L’exploit della Linke, però, non è una storia marginale: può impattare decisamente sui destini di Friedrich Merz. Occorre dare un’occhiata più attenta ai sondaggi e conoscere il meccanismo parlamentare tedesco, che mette la soglia di sbarramento al 5%: la Cdu è al 30%, la Spd al 17, i Verdi al 13, l’estrema destra Afd seconda al 21-22. Senza la Linke in Parlamento, basta quindi il 43-44% dei voti per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi, e Merz avrà gioco facile a fare la Grosse Koalition; potrebbe perfino allearsi con i Verdi. Se invece entra la Linke, il margine è risicato. Se poi ce la facessero Sahra Wagenknecht o i liberali (al 4%), la Grosse Koalition sarà impossibile.

 

Olaf Scholz e Friedrich Merz

Alcuni sondaggi preannunciano questo scenario. E un governo a tre (con Spd e Verdi), litigioso e poco coeso, è in questi giorni la grande paura di Merz. L’ultima cosa che auspica, se dovrà guidare la Germania di fronte alla rivoluzione che viene dall’America.

SAHRA WAGENKNECHTHeidi Reichinnek

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…

giorgia meloni donald trump - immagine creata con grok

DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRIMA DEL VERTICE BY MACRON, LA DUCETTA AVREBBE AVUTO LA TENTAZIONE DI CHIAMARE TRUMP, MA POI CI HA RIPENSATO. PERSINO LEI HA CAPITO CHE DALL'"IMPERATORE DEL CAOS" AVREBBE RICEVUTO SOLO ORDINI, VISTO CHE CONSIDERA I PAESI EUROPEI SOLO DEI VASSALLI - DAVANTI A UN PRESIDENTE AUTORITARIO CHE DIFFONDE MENZOGNE E RIBALTA LA REALTÀ (“ZELENSKY È UN DITTATORE MAI ELETTO. L’UCRAINA NON DOVEVA INIZIARE LA GUERRA. L'EUROPA HA FALLITO”), SIAMO SICURI CHE L’ANTIPATICO GALLETTO FRANCESE MACRON E L’EUROPA MATRIGNA (CHE COMPRA BTP E DA' 209 MILIARDI DI PNRR) SIANO PEGGIO DI UN INAFFIDABILE AFFARISTA TRAVESTITO DA PRESIDENTE?