MOLLICONE, UN “GABBIANO” IN CADUTA LIBERA – LA POLTRONA DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA RISCHIA DI SALTARE SUL POTENZIALE SOFFRITTO DI INTERESSI DELLA “CONSULENTE” RUMENA, GEORGIANA IONESCU. I FRATELLI D’ITALIA POTREBBERO APPROFITTARE DEL VALZER DI INCARICHI DI METÀ LEGISLATURA E SOSTITUIRLO – IL RAMPELLIANO MOLLICONE, CHE SOGNAVA DI DIVENTARE MINISTRO AL POSTO DI GIULI, È UN CAMPIONE DI GAFFE E USCITE FUORI LUOGO: DA PEPPA PIG GENDER ALLA STRAGE DI BOLOGNA, FINO ALL’INFUOCATO BATTIBECCO DI QUALCHE SETTIMANA FA CON ANTONELLA GIULI (SORELLA DEL MINISTRO E GRANDE AMICA DI ARIANNA MELONI)…
Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone, Enrica Riera e Giovanni Tizian per “Domani”
FEDERICO MOLLICONE CON GEORGIANA IONESCU
Un’amicizia lunga una vita. È quella tra il deputato di Fratelli d’Italia, presidente della commissione Cultura a Montecitorio, e Renata Sansone, un passato in Zetéma, la partecipata di Roma Capitale nel settore culturale, e oggi direttrice dell’associazione Civita mostre e musei, importante player nella vita culturale di Roma.
I due, ai tempi della giunta Alemanno, quando lo stesso Federico Mollicone ricopriva il ruolo di presidente della commissione Cultura in Campidoglio, lavoravano fianco a fianco, patrocinando e organizzando mostre, eventi, dibattiti.
E oggi, nonostante l’avanzamento di “carriera” per entrambi, le cose non sono cambiate. Tuttora dominano la scena culturale romana, presentando eventi e promuovendoli gomito a gomito. Negli ultimi tempi però s’è fatta strada una novità: al centro delle kermesse e delle manifestazioni che organizzano […] emerge la passione per la cultura dell’est europa, in particolare per quella rumena.
[…] Solo il 3 dicembre Federico Mollicone e Renata Sansone hanno infatti presentato alla Camera un catalogo sull’intellettuale Camilian Demetrescu. Insieme a loro, seduta al tavolo, c’era Gabriela Dancau, ambasciatrice di Romania in Italia. Per non parlare, inoltre, dei viaggi istituzionali presso l’università di Timisoara […].
FEDERICO MOLLICONE INTERVISTATO DA REPORT
Ma com’è nato in entrambi l’interesse per il mondo (culturale) rumeno? La risposta potrebbe essere semplice e portare il nome di Georgiana Ionescu, la professionista originaria della Romania nonché fondatrice del progetto ArtSharing, laureata in giornalismo e proprietaria (almeno fino al 2017) di una società ormai inattiva che a via del Babuino era specializzata nella vendita di scarpe.
Come raccontato da Domani Ionescu oggi lavora sia per la presidenza della commissione cultura a Montecitorio sia per Civita. In altre parole ricopre incarichi là dove sono vertici Mollicone e Sansone. Amici più di prima.
MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO A SANREMO IL 16 LUGLIO 2024
A Roma, del resto, Mollicone ha piantato i semi della sua ascesa politica, nell’ambito che gli è più caro: la cultura. Nel 2023 si stava consacrando come il nuovo deus ex machina della Festa del cinema di Roma. Non gli è parso vero di farsi vedere in abito e papillon a favore di telecamera al fianco di attori e registi di fama internazionale.
Stava conquistando i galloni di uomo-chiave del grande evento grazie al feeling instaurato con l’allora presidente della fondazione Cinema per Roma, Gian Luca Farinelli, proveniente dall’area Pd, ma che aveva concesso ampi spazi al meloniano.
Proprio mentre la stessa fondazione stipulava una convenzione con Civita, l’associazione in cui è presente Ionescu, per un «allestimento».
Con la nuova governance, che vede Salvatore Nastasi come presidente, Mollicone ha perso quota anche se lui ha coltivato in segreto l’ambizione di diventare ministro della Cultura. Quando Gennaro Sangiuliano è caduto in disgrazia per la vicenda della consulenza, promessa e poi ritirata, a Maria Rosaria Boccia, il presidente della commissione Cultura ha accarezzato il sogno di traslocare al Collegio romano.
L’arrivo di Alessandro Giuli lo ha fatto masticare amaro, ma nessuno all’ombra della fiamma può ribellarsi agli ordini delle sorelle Meloni.
[…] Dai sogni di gloria si è passati ai timori di perdere l’unica poltrona a disposizione. Dentro Fratelli d’Italia, infatti, l’umore è nero e cresce la preoccupazione.
federico mollicone con georgiana ionescu
Nessuno esce allo scoperto su Mollicone e il possibile conflitto di interessi della sua onnipresente collaboratrice, Georgiana Ionescu, che è appunto anche consulente dell’associazione Civita mostre e musei e allo stesso tempo, si vocifera, figura decisiva nell’organizzazione dell’ attività del presidente Mollicone.
Di sicuro eventi e mostre che hanno beneficiato del patrocinio e della presenza di Mollicone, che non ha fatto mistero della sua attenzione verso la cultura rumena. Anzi.
Nel partito di Giorgia Meloni c’è silenzio nelle chat. Si preferisce non creare ulteriori polemiche ma nelle conversazioni private c’è chi non nasconde l’irritazione. Tanto che adesso si valuta la possibile sostituzione di Mollicone dalla presidenza della commissione a Montecitorio.
L’operazione potrebbe essere quasi indolore. A inizio del 2025, infatti, bisogna rinnovare gli incarichi, come avviene per prassi a ogni metà legislatura. […] La perdita della poltrona farebbe saltare la dotazione economica con cui Mollicone ha contrattualizzato vari collaboratori, dal suo capo della comunicazione, Carlo Prosperi, a Georgiana Ionescu, appunto. Un plafond prezioso.
georgiana ionescu federico mollicone
Del resto non è la prima volta che il deputato attira l’attenzione mediatica. Creando grattacapi al partito. Uno dei casi più clamorosi ha avuto come teatro il Transatlantico, dove Mollicone è sempre molto attivo insieme al suo braccio destro Prosperi.
Il presidente della commissione cultura, qualche mese fa, è stato protagonista di un litigio con Antonella Giuli, sorella del ministro della Cultura Alessandro Giuli e attuale componente dell’ufficio stampa della Camera. Per i presenti è stata una scena incredibile, da rissa sfiorata. Poi tutto è rientrato e dai vertici di Fratelli d’Italia hanno chiesto di mettere una pietra sopra la vicenda.
È storia nota l’impegno sul revisionismo di alcuni dei momenti più bui della storia italiana. Ad agosto è andato dritto al punto dicendo quello che pensa in pubblico: «Le sentenze su Bologna sono un teorema politico per colpire la destra. […]», ha affermato Mollicone in un’intervista alla Stampa.
Anche se nella memoria è scolpita la battaglia contro Peppa Pig “gender”, perché il porcellino del cartone animato aveva due madri. […]
ALESSANDRO E ANTONELLA GIULI - FOTO LAPRESSEANTONELLA GIULI - FOTO LAPRESSEfederico mollicone a timisoara con georgiana ionescu (alla sua sinistra) fedeerico molliconeeFEDERICO MOLLICONE E ALESSANDRO CAMPI PREMIANO GIULIANO AMATO CON IL PREMIO RISORGIMENTOfederico mollicone foto di bacco (3)guido crosetto federico mollicone giorgia meloni ignazio la russa presentazione primo simbolo di fratelli d italia federico mollicone foto di baccofederico mollicone