giorgia meloni videomessaggio facce manovra

NON SAPEVAMO CHE NEL PROGRAMMA ELETTORALE DELLA MELONI CI FOSSERO PIÙ TASSE E TAGLI – LA DUCETTA TWITTA SODDISFATTA DOPO L’APPROVAZIONE DELLA MANOVRA: “GRANDE EQUILIBRIO, TENIAMO I CONTI IN ORDINE, NON RINUNCIANDO AD ATTUARE IL PROGRAMMA CHE ABBIAMO PRESENTATO AGLI ITALIANI” – I 30 MILIARDI DELLA LEGGE DI BILANCIO SERVONO QUASI TUTTI PER RICONFERMARE TAGLIO DEL CUNEO. NIENTE TAGLIO DELLE TASSE AL CETO MEDIO, NÉ RIFORMA DELLE PENSIONI: ALLA SANITÀ VANNO SOLO 1,3 MILIARDI IN PIÙ NEL 2025, MA IN RAPPORTO AL PIL LA SPESA SCENDERÀ…

MANOVRA: MELONI "DI GRANDE EQUILIBRIO, PASSO PER ITALIA PIÙ FORTE" ROMA

TWEET DI GIORGIA MELONI SULLA MANOVRA 2024

(ITALPRESS) - "Il Parlamento ha approvato la legge di bilancio 2025, la terza dall'insediamento del Governo. È una manovra di grande equilibrio, che sostiene i redditi medio-bassi, aiuta le famiglie con figli, stanzia risorse record per la sanità, riduce la pressione fiscale e dà una mano a chi produce e crea occupazione e benessere". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando il via libera definitivo del Senato alla manovra.

 

"Abbiamo utilizzato le limitate risorse a disposizione per rafforzare le principali misure introdotte in questi anni, rendendone alcune strutturali e con una platea più estesa, a partire dal taglio del cuneo fiscale. Abbiamo proseguito sulla strada del sostegno alla natalità e del lavoro femminile, e siamo intervenuti a sostegno delle imprese che investono e rafforzano la propria solidità e competitività", ha aggiunto la premier.

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

"Teniamo i conti in ordine, non rinunciando ad attuare il programma elettorale che abbiamo presentato agli italiani, e diamo ancor più slancio al nostro impegno per combattere la vera evasione e gettare le basi per un rapporto nuovo tra Stato e cittadini. Un altro passo in avanti per costruire un'Italia più giusta, forte e competitiva", ha concluso Meloni.

 

TAGLI A IRPEF E CUNEO MA PIÙ TASSE ECCO LA FINANZIARIA DA 30 MILIARDI

Estratto dell’articolo di Valentina Conte per “la Repubblica”

 

La terza finanziaria di Meloni oggi diventa legge dello Stato. Una manovra da 30 miliardi, impiegati quasi tutti per riconfermare misure in scadenza come il taglio del cuneo e dell’Irpef, la superdeduzione per le assunzioni, la detassazione dei premi di produttività, i fringe benefit, il pacchetto pensioni.

GIORGIA MELONI CON LA CALCOLATRICE A PORTA A PORTA MANOVRA

 

Non c’è la spinta promessa alla natalità col quoziente famigliare. Né il taglio delle tasse al ceto medio. O la riforma delle pensioni. Alla sanità vanno solo 1,3 miliardi in più nel 2025, ma in rapporto al Pil la spesa scenderà nei prossimi anni. Arrivano tagli alla spesa di ministeri (7,7 miliardi in 3 anni) ed enti locali. E il blocco del turn over nella pubblica amministrazione. Le pensioni minime aumentano di appena 1,8 euro al mese. Un miliardo viene recuperato, a regime, dal taglio delle detrazioni. Il canone Rai aumenta da 70 a 90 euro. Molte “mance”. […]

GIORGIA MELONI CON LA CALCOLATRICE A PORTA A PORTA

GIORGIA MELONI CON LA FIGLIA GINEVRA - NATALE 2024Giorgia Meloni

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