siria - fosse comuni con i cadaveri degli alawiti massacrati dai ribelli di al jolani - 1

ANCHE OGGI IN SIRIA LE ELEZIONI SI TERRANNO DOMANI (ANZI, FRA CINQUE ANNI) - L'AUTOPROCLAMATO PRESIDENTE SIRIANO AL JOLANI, AL POTERE DALL'INIZIO DELLO SCORSO DICEMBRE, DOPO LA CADUTA DI ASSAD E DESCRITTO DAI MEDIA OCCIDENTALI COME IL "JIHADISTA MODERATO", HA PROMULGATO UNA NUOVA COSTITUZIONE PROVVISORIA CHE "SCADRÀ" TRA UN QUINQUENNIO - NELLE ULTIME SETTIMANE I RIBELLI JIHADISTI SIRIANI HANNO MASSACRATO LA MINORANZA ETNICA DEGLI ALAWITI...

Estratto da www.it.euronews.com

 

AL JOLANI

Il presidente ad interim della Siria ha promulgato giovedì una nuova Costituzione provvisoria che stabilisce di proteggere i diritti di tutti i siriani per cinque anni durante la fase di transizione dal vecchio regime della famiglia al-Assad.

 

Ahmad al-Sharaa è salito al potere nello scorso dicembre, quando la fazione islamista Hayat Tahrir al-Sham (Hts) ha rovesciato il presidente Bashar al-Assad e preso il controllo di Damasco.

 

La nomina di al-Sharaa, già noto con il nome di battaglia di al-Jolani, è stata decisa in una riunione dei gruppi armati che hanno partecipato all'avanzata sulla capitale siriana e concordato di abrogare la vecchia Costituzione.

 

Se molti siriani hanno festeggiato la fine di oltre mezzo secolo di dittatura, le minoranze religiose ed etniche del Paese si sono finora mostrate scettiche nei confronti dei nuovi leader islamisti.

bashar al assad

 

Le tensioni etniche con gli alawiti, la minoranza mussulmana di cui faceva parte la famiglia al-Assad, sono esplose la settimana scorsa in diverse città della costa mediterranea, facendo centinaia di morti.

 

Abdulhamid al-Awak, uno dei sette esperti del comitato incaricato di redigere la Costituzione, ha dichiarato giovedì in una conferenza stampa che il documento riprende alcune disposizioni del testo precedente, tra cui quella che prevede un capo dello Stato mussulmano e il primato della legge islamica.

 

Al-Awak ha sottolineato nuovi articoli che sanciscono la libertà di espressione e dei media, per trovare "un equilibrio tra la sicurezza sociale e la libertà", e una "separazione assoluta e rigida" tra il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario.

 

Abu Mohammad al Jolani

I critici hanno affermato che l'organizzazione del comitato non ha compreso vari gruppi etnici della Siria né la società civile.

 

Siria, inneggiare agli Assad diventa reato

Il testo costituzionale provvisorio, pubblicato nella tarda serata di giovedì, afferma che lo Stato siriano è "impegnato a combattere tutte le forme di estremismo violento nel rispetto dei diritti e delle libertà" e che "i cittadini sono uguali di fronte alla legge nei diritti e nei doveri, senza discriminazioni di razza, religione, sesso o stirpe".

 

Il documento istituisce un Comitato del Popolo che fungerà da parlamento ad interim fino all'adozione di una Costituzione permanente e allo svolgimento di elezioni.

 

bashar al assad in piscina

Due terzi dei membri del comitato saranno selezionati da una commissione nominata dal presidente e un terzo dallo stesso al-Sharaa, dando di fatto a quest'ultimo il controllo dell'organo legislativo.

 

La costituzione temporanea prevede inoltre che l'esercito è una "istituzione nazionale professionale", che le armi al di fuori del suo controllo sono proibite e che "glorificare l'ex regime di al-Assad" è un reato.

 

Uno degli obiettivi principali della Costituzione provvisoria è quello di fornire una tempistica per la transizione politica del Paese verso un assetto permanente. Al-Sharaa ha dichiarato a dicembre che potrebbero essere necessari fino a tre anni per riscrivere la Costituzione siriana e fino a cinque anni per organizzare e tenere elezioni complete.

AL-JOLANI

 

Non è chiaro se si sta aprendo una fase più inclusiva dei gruppi politici, religiosi ed etnici della Siria rispetto all'attuale regime guidato da Hts.

 

In quello che potrebbe essere un segno delle cose a venire, al-Sharaa ha raggiunto un accordo con i curdi nel nord-est della Siria, sostenuti dagli Stati Uniti, per un cessate il fuoco e l'incorporazione delle milizie nei servizi di sicurezza del governo centrale.

 

Gli Stati Uniti e l'Europa hanno esitato finora a rimuovere le sanzioni imposte alla Siria in passato in attesa di capire se i nuovi leader creeranno un sistema politico inclusivo. Al-Sharaa e i governi regionali li hanno esortati a riconsiderare la questione, visto il rischio di ulteriore instabilità in un periodo di profonda crisi economica.

Abu Mohammad al Jolanial jolani al jolani Abu Mohammad al Jolani

Ultimi Dagoreport

papa francesco bergoglio balcone policlinico gemelli

DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO ZUCCHETTO: TENERLO IN VITA  HA RICHIESTO UNA ASSISTENZA STRAORDINARIA DA PARTE DELL’OTTIMO STAFF MEDICO DEL POLICLINICO GEMELLI – BERGOGLIO RICEVERÀ LE STESSE PREMURE A SANTA MARTA? UN PRIMO PESSIMO SEGNALE SI È AVUTO NELLA MODALITÀ CON CUI IL PAPA È STATO “OFFERTO” AGLI OCCHI DEI FEDELI DAL BALCONE DELL’OSPEDALE: LO STAFF VATICANO, PER NON FARLO SEMBRARE MALCONCIO, GLI HA TOLTO I NASELLI DELL’OSSIGENO, TANTO CHE BERGOGLIO NON È RIUSCITO A CONCLUDERE LA BENEDIZIONE PER L’AFFANNO…

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - SOPRAVVIVERÀ IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI AL VOTO, PREVISTO PER OTTOBRE, DI CINQUE REGIONI (OLTRE 17 MILIONI DI CITTADINI ALLE URNE)? - TRANNE LA TOSCANA SEMPRE ROSSA, CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA E VENETO SONO TUTTE CONTENDIBILI DAI DUE SCHIERAMENTI - IN PUGLIA LA VITTORIA DEL PD SAREBBE CERTA SOLO CON ANTONIO DECARO – IN VENETO, IL MELONIANO DE CARO SE LA PRENDE IN QUEL POSTO SE ZAIA PRESENTA UN SUO UOMO NELLE LISTE DELLA LIGA VENETA - DA ‘’VIA COL VENETO’’ A “PER CHI SUONA LA CAMPANIA”. DOVE SI È GIÀ IN PIENA SCENEGGIATA NAPOLETANA, STARRING MARTUSCIELLO, PIANTEDOSI, CIRIELLI, DE LUCA – MARCHE? QUASI PERSE - GIORGIA, QUI SI RISCHIA LA SCOPPOLA! CHE FARE? NEL DUBBIO, COME INSEGNA L’ANTICO CODICE DEMOCRISTIANO, MEGLIO RIMANDARE IL VOTO REGIONALE NEL 2026…

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...