PER ISRAELE, GAZA ERA L’ANTIPASTO: IL VERO PIATTO RICCO È LA CISGIORDANIA - L’ESPANSIONE DEGLI INSEDIAMENTI EBRAICI FINO AD AREE STRATEGICHE COME LA VALLE DEL GIORDANO E' UN MANIFESTO IDEOLOGICO PER NETANYAHU CHE CONSIDERA QUELLA FETTA DI TERRITORIO PARTE INTEGRANTE DI ISRAELE – UN INTERESSE CHE RISCHIA DI COZZARE CON LE AMBIZIONI DI TRUMP CHE VUOLE LA STABILITÀ DELL’AREA, CON AL CENTRO DELL’ACCORDO CON L'ARABIA SAUDITA: BIN SALMAN, PER L'ADESIONE AGLI ACCORDI DI ABRAMO, CHIEDE LA CREAZIONE DI UNO STATO IN PALESTINA. “THE DONALD” È POCO CONVINTO DELLA SOLUZIONE A DUE STATI, MA POTREBBE OPTARE PER…
Estratto dell’articolo di Ettore Sequi per “la Stampa”
[…] Gaza è territorio da "contenere" e da ricolonizzare, mentre la Cisgiordania è l'obiettivo strategico primario. Gli insediamenti ebraici in Cisgiordania, che si estendono fino ad aree strategiche come la Valle del Giordano, consolidano un controllo di fatto su larga scala. La loro espansione rappresenta un manifesto ideologico e ribadisce come tutta la Cisgiordania sia considerata dai sostenitori di Netanyanu parte integrante di Israele.
Parallelamente, l'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) vive una crisi profonda. I due obiettivi principali del Presidente Mahmoud Abbas - evitare che Hamas rafforzi la sua presenza nella West Bank e garantire la propria sopravvivenza politica - appaiono sempre più difficili.
Hamas, come riconosciuto dall'ex Segretario di Stato americano Antony Blinken, continua a mobilitare consenso e si propone come alternativa ideologica e politica all'Anp. La rivalità tra le due organizzazioni ha assunto i tratti di una guerra civile non dichiarata, indebolendo ulteriormente ogni possibilità di costruire una unità palestinese.
Di recente, le forze di sicurezza dell'Anp hanno intensificato gli scontri con le milizie islamiste in Cisgiordania, intervenendo persino in aree che Hamas tradizionalmente controllava. Questa strategia potrebbe riflettere una rinnovata apertura dell'Anp, consapevole della propria debolezza, verso una collaborazione con l'amministrazione Trump, in contrasto con le posizioni più conflittuali del passato.
benjamin netanyahu donald trump
I futuri assetti della Cisgiordania hanno ripercussioni dirette sugli attori regionali, soprattutto l'Arabia Saudita. Il principe ereditario Mohammed bin Salman ha fatto della realizzazione del suo progetto Vision 2030 una priorità assoluta. Il successo di questo ambizioso programma di trasformazione economica e sociale è però strettamente legato alla stabilità regionale e al consolidamento di un'alleanza strategica con gli Stati Uniti.
esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania
Riad vede dunque la normalizzazione con Israele come un passaggio obbligato per un accordo con Washington, per rafforzare la propria posizione regionale e per bilanciare la minaccia, seppur indebolita, dell'Iran. MbS deve però fare i conti l'opinione pubblica saudita, profondamente legata alla causa palestinese e per questo ha posto come condizione per l'adesione agli Accordi di Abramo l'adozione di misure concrete per la creazione di uno Stato in Palestina.
Per Riad passa anche un filo che unisce le crisi in Medio Oriente e Ucraina. Trump ha chiesto ai sauditi di abbassare i prezzi del petrolio per aumentare la pressione economica sulla Russia e spingerla a un negoziato. […] è una leva cruciale per ottenere dagli Stati Uniti le concessioni che stanno più a cuore a Riad: garanzie di sicurezza, investimenti tecnologici e sviluppo del nucleare civile. L'intreccio tra dinamiche mediorientali e globali evidenzia il ruolo strategico del Regno.
Trump, infine, mira a estendere gli accordi di Abramo all'Arabia Saudita, attrarre cospicui investimenti da Riad e a trasformare il Regno da attore "pluri-allineato", sensibile alle sirene di alcuni membri dei Brics+, a partner stabile e allineato a Washington. Ma per farlo occorre affrontare il problema palestinese. Trump è poco convinto della soluzione a due Stati e potrebbe riprendere, adattandolo, il suo "Prosperity Plan" del 2020 per promuovere una "autonomia rafforzata" per i palestinesi in Cisgiordania, senza piena statualità.
esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania
Oggi la situazione della Cisgiordania non è più una questione locale. È il fulcro di un mosaico geopolitico che collega Medio Oriente, Europa e Asia. […]
esercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHUeli - cisgiordania - coloni israelianieli - cisgiordania - coloni israelianiABU MAZEN ALL'ONUsoldati israeliani lanciano corpi da un tetto in cisgiordania 4DONALD TRUMP JOE BIDEN BENJAMIN NETANYAHUesercito israeliano - operazione scudo di ferro in cisgiordania