
A CHI LA POLTRONA? A NOI! – MELONI HA FRETTA DI SISTEMARE LE CASELLE VACANTI DEL GOVERNO, MA LEGA E FORZA ITALIA NON VOGLIONO ESSERE PENALIZZATI – FDI SPINGE SALVATORE DEIDDA COME NUOVO VICEMINISTRO AI TRASPORTI AL POSTO DI BIGNAMI. E AL MEF PUÒ ARRIVARE UN ALTRO SOTTOSEGRETARIO DI RITO MELONIANO – C’È ANCHE IL PUZZLE DELLE PRESIDENZE DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI, DA RINNOVARE O CONFERMARE A METÀ LEGISLATURA. TRABALLA IL “GABBIANO” FEDERICO MOLLICONE ALLA CULTURA. ED È SCONTRO PER LA COMMISSIONE BILANCIO A MONTECITORIO: FDI VUOLE YLENJA LUCASELLI PRESIDENTE. MA FORZA ITALIA NON INTENDE MOLLARE…
Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”
antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse
La squadra di governo va completata. La consapevolezza si è consolidata a palazzo Chigi: bisogna riempire le caselle vacanti, dal viceministro delle Infrastrutture al sottosegretario della Cultura. «La nomina dei sottosegretari mancanti è una necessità perché servono interlocutori sui vari provvedimenti», spiegano – off the record – fonti di area meloniana. Insomma, deve esserci un cambio di passo di Giorgia Meloni, che su questo dossier, normalmente, preferisce prendere tempo.
La questione si intreccia con il puzzle delle presidenze delle commissioni parlamentari, da rinnovare o confermare a metà legislatura. Una scadenza ormai arrivata. Il ruolo è molto ambito: garantisce potere e soprattutto mette a disposizione un plafond di oltre 5mila euro per l’assunzione di staff fiduciario. […]
federico mollicone foto di bacco (3)
Ma «le intese politiche devono essere prima raggiunte», spiega un parlamentare di Forza Italia, a microfoni spenti. La questione, già portata all’attenzione a gennaio, sarà ricordata a breve in una conferenza dei capigruppo. Le tensioni non mancano. FI non vuole perdere peso, la Lega vorrebbe acquisirlo. Senza dimenticare le ricadute interne agli stessi partiti.
Uno dei profili considerati in bilico nelle conversazioni in Transatlantico è quello di Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura, che non convince più nemmeno Fratelli d’Italia, dopo le inchieste di Domani su possibili conflitti di interessi. Mollicone chiede la conferma. Anche perché tiene molto a quella posizione.
ylenja lucaselli a tagada su la7
Raccontano che usi il “logo” della presidenza della commissione per gli inviti a vari eventi. Alla fine potrebbe evitare il siluramento per scongiurare ulteriori scontri dopo le dimissioni di Manlio Messina da vicecapogruppo.
Il giro dei nomi è vorticoso. Spiccano la deputata di FdI Ylenja Lucaselli, che ambisce a una promozione dopo essere stata accostata (vanamente) a vari incarichi, e Marco Osnato, attuale presidente della commissione Finanze a Montecitorio, molto apprezzato anche dalle opposizioni in questa veste.
C’è poi Marco Perissa, leader romano di Fratelli d’Italia, indicato come sottosegretario alla Cultura (al posto di Vittorio Sgarbi), benché sia più un profilo con grandi relazioni nel mondo dello sport. Perissa è accostato pure alla presidenza della stessa commissione, nel caso dovesse saltare Mollicone.
La battaglia del Bilancio
La sfida più intricata si gioca sulla commissione Bilancio della Camera. L’attuale presidente (di Forza Italia) Giuseppe Mangialavori è finito nel mirino del capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, per la gestione dell’ultima legge di Bilancio. Anche se fonti governative difendono Mangialavori: «Se l’è cavata bene». […]
Al posto di Mangialavori era molto gettonato il nome di Luca Cannata, attuale vicepresidente. Ma l’esplosione del partito in Sicilia ha fatto crollare le sue quotazioni. Così viene segnalato un certo attivismo di Lucaselli, che da capogruppo di FdI in Bilancio è profonda conoscitrice dei meccanismi della commissione. Vanta titoli ed esperienza per ambire al ruolo.
Giuseppe Mangialavori e Silvio Berlusconi
Solo che i forzisti sono pure disposti a sacrificare Mangialavori, ma non vogliono perdere la poltrona. I nomi spendibili sono quelli di Mauro D’Attis, parlamentare pugliese molto attivo su vari dossier, e Roberto Pella, abilissimo a districarsi nei reticoli dei provvedimenti economici più delicati.
Il piano B prevede lo spostamento alla commissione Bilancio di Marco Osnato, attuale presidente della commissione Finanze. A quel punto FI potrebbe scegliersi il nome per la Finanze, che fa gola alla Lega con Alberto Gusmeroli, l’uomo del fisco di Matteo Salvini. Il capogruppo azzurro Paolo Barelli è pronto alle barricate.
Quindi Osnato resta il profilo adatto per rinforzare l’organico al Mef. Dopo la cattiva gestione della manovra, si vocifera di un nuovo sottosegretario di rito meloniano. L’attuale esponente di FdI a via XX Settembre, Lucia Albano, ha molti detrattori nel partito.
Ancora vuoto il posto al ministero dell’Università di Augusta Montaruli, che ha dato le dimissioni da sottosegretaria dopo la condanna definitiva (due anni fa) per l’uso dei fondi regionali in Piemonte. Qui il rebus è tutto da sciogliere.
Trasporti e turismo
galeazzo bignami atreju foto lapresse
Chi sembra in rampa di lancio per un nuovo ruolo è Salvatore Deidda, presidente della commissione Trasporti alla Camera, benedetto da Fratelli d’Italia come nuovo viceministro ai Trasporti al posto di Bignami. Il passaggio di Deidda al Mit può favorire la promozione alla presidenza della commissione di Fabio Raimondo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Trasporti.
Sullo sfondo resta il dossier Santanchè: il rinvio a giudizio sulla presunta truffa all’Inps porterebbe la ministra alle dimissioni con l’avvicendamento al dicastero Turismo. Il principale candidato è il capogruppo al Senato, Lucio Malan, che ha scavalcato Gianluca Caramanna, consigliere della ministra in carica. […]
SALVATORE DEIDDA
giorgia meloni galeazzo bignami meme by edoardo baraldi