
SCHLEIN E I SINISTRELLI SI SONO TRASFORMATI NEGLI UTILI “PIDIOTI” DEI TRUMPIAN-PUTINIANI CONTE E SALVINI – INTORNO AL FUTURO DELL’EUROPA PRENDONO FORMA DUE PARTITI TRASVERSALI: DA UNA PARTE L’ASSE GIALLOVERDE, LEGA E M5S, CON AVS, IL SINDACATO DI SINISTRA DELLA CGIL, UN PEZZO DI PD APPOGGIATO DALLA SEGRETARIA, ELLY SCHLEIN. DALL’ALTRA MELONI, TAJANI, UN PEZZO DEL CARROCCIO, I RIFORMISTI DEM E I CENTRISTI CALENDA E RENZI - SORGI: "UNA SVOLTA PACIFISTA DI SCHLEIN NON RESTEREBBE SENZA CONSEGUENZE, AUMENTANDO RISCHI DI SCISSIONI NELL'AREA PIÙ CENTRISTA DEL PD…"
DUE «PARTITI» TRASVERSALI SUL FUTURO DELL’EUROPA
Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”
[…] Più passano i giorni, e più prendono forma due partiti trasversali che evocano due Europe agli antipodi. E lasciano intravedere alleanze di fatto che contraddicono quelle ufficiali. Si profila un «partito pacifista» ingrossato dall’opposizione all’aumento delle spese militari imposto dalla minaccia russa.
Ne fanno parte M5S, AvS, il sindacato di sinistra della Cgil, un pezzo di Pd appoggiato dalla segretaria, Elly Schlein. E la Lega di Matteo Salvini, che pure fa parte del governo.
Ieri lo stesso Giancarlo Giorgetti, solitamente defilato, ha abbracciato la linea salviniana senza riserve.
Il ministro dell’Economia si è scagliato contro il piano di riarmo della Commissione Ue […] È un’impostazione condivisa anche con alcune forze d’opposizione, sospettate di favorire la «pace» preferita dal Cremlino; e adesso dalla Casa Bianca. A questo schieramento finora si oppongono la premier e il suo vice Antonio Tajani, di FI, ministro degli Esteri, che ieri ha avvertito Salvini: spetta a Meloni e a me definire la politica estera. Con l’Ue ci sono gli europeisti del Pd, perplessi per le oscillazioni della segretaria ma non in grado di contrastarla; poi le formazioni centriste di Azione e Iv, e quella di +Europa.
E, sullo sfondo, c’è il capo dello Stato, Sergio Mattarella, che anche nella sua visita in Giappone riafferma la coerenza strategica contro l’aggressione russa. Difficile prevedere quale partito trasversale prevarrà. Di certo, si profila una frattura che non rafforza l’Italia.
SCHLEIN, CONTE, BONELLI, FRATOIANNI
CONTE, SALVINI E GLI EFFETTI DEL PACIFISMO
Marcello Sorgi per “La Stampa” - Estratti
La nascita, o la rinascita, di un movimento pacifista che passa trasversalmente per le coalizioni di centrodestra e centrosinistra, mettendole in sofferenza, ha caratteristiche diverse dal passato, che meritano di essere approfondite. In primo luogo, se non è proprio assente, certo ha un ruolo non di primo piano, anche a causa del suo stato di salute, il leader spirituale del movimento, cioè Papa Francesco.
(...) La maggiore delle quali le organizza il Movimento 5 stelle, da sempre schierato anche in Parlamento contro il conflitto in Ucraina e gli aiuti in armi a Zelensky, che nelle Camere sono stati votati per dieci volte da una sorta di larga coalizione comprendente il governo e il Pd.
È stata una delle rarissime occasioni di convergenza tra Meloni e Schlein, se si esclude il recente voto per i giudici costituzionali, che ha richiesto tuttavia una difficile e lunga gestazione. Anche in questo caso però Conte è riuscito all'ultimo giro a inserire una sua candidata, muovendosi autonomamente dal Pd.
Dunque è attorno al vecchio, rinato asse gialloverde su cui era stato costruito il primo governo presieduto dall'"avvocato del popolo" che ruota il vecchio/nuovo pacifismo. Un'asse che ha sempre spinto, e continua a spingere, per un accordo con Putin, infischiandosene (nel caso di Salvini) della collocazione atlantista, pre-Trump, del governo; e della parallela convergenza su questa posizione del Pd.
Ma batti e ribatti, pur consapevoli delle difficoltà in cui mettono le alleanze, ma convinti che il nuovo quadro internazionale che si sta delineando alla fine darà loro ragione, oltre che voti, Conte e Salvini continuano per le loro strade parallele. E tutto fa pensare che non si fermeranno. Specialmente a sinistra, se anche dentro il Pd la spinta pacifista si fa così forte da influire sulla segretaria. Sebbene una svolta pacifista dell'intero vertice del partito non resterebbe senza conseguenze, aumentando rischi di scissioni nell'area più centrista del Pd.
trump salvini
salvini in versione trump