
SE FAI FUORI IL DEEP STATE, LA VENDETTA ARRIVA – DIETRO ALLE FALLE NELLA SICUREZZA NAZIONALE C’È ANCHE LA “PISTA” DELLA RITORSIONE. TRA LE MIGLIAIA DI DIPENDENTI STATALI LICENZIATI DALLA CASA BIANCA (TRAMITE IL “DOGE” MUSK) CI SONO INFATTI ANCHE CENTINAIA DI AGENTI DELLA CIA. CHI PUÒ DIRE CHE NON SI STIANO VENDICANDO, METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SANNO? – TRUMP SI È FATTO MOLTI AVVERSARI NELL’ESTABLISHMENT. NEL PRIMO MANDATO DICHIARÒ “GUERRA” AGLI 007, E QUESTA VOLTA HA AFFIDATO L’FBI A UN FEDELISSIMO, KASH PATEL, CON IL COMPITO DI EPURARE L’AGENZIA…
Estratto dell'articolo di Guido Olimpio,Mara Gergolet e Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”
ARTICOLO DI JEFFREY GOLDBERG - PIANI DI GUERRA USA IN YEMEN SU SIGNAL
Non solo l’uso di un’app commerciale, Signal, per la chat nella quale i capi di Pentagono, dipartimento di Stato, Casa Bianca e servizi segreti hanno discusso dell’attacco aereo e missilistico contro gli Houthi in Yemen […].
Giorno dopo giorno sta emergendo che non si tratta di un episodio increscioso ma isolato, magari dovuto a inesperienza. Ma di un comportamento più sistematico, che potrebbe indicare ampie falle nella sicurezza.
È stato il settimanale tedesco Der Spiegel a dare un primo allarme: email private, numeri di cellulare e anche le password dei vertici dell’amministrazione Trump sono stati rintracciati in rete dai suoi reporter investigativi.
PETE HEGSETH IN TENUTA MILITARE
Poche ore dopo, un altro giornale specializzato in tecnologia, Wired , ha rivelato che almeno due personaggi coinvolti nel SignalGate — il consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz e Susie Wiles, capo dello staff del presidente — erano utenti pubblici di un’altra piattaforma social, Venmo. Account che sono stati resi privati (invisibili) solo mercoledì pomeriggio, dopo che Wired ha chiesto alla Casa Bianca notizie sulle utenze.
[…] Se per Susie Wiles si possono cercare giustificazioni, ipotizzando la disattenzione di una persona che in passato ha curato la campagna elettorale di Trump ma senza una rilevante esposizione pubblica […] e che, proiettata alla Casa Bianca, non si è resa conto delle sue vulnerabilità digitali, lo stesso non può dirsi per Waltz.
vance chat signal con piani di guerra contro gli houthi
E non solo perché l’uomo scelto dal presidente per i temi della sicurezza aveva già un ruolo pubblico come membro del Congresso: tutta la sua carriera ha avuto a che fare con problemi militari di difesa e sicurezza.
Dapprima «berretto verde», cioè membro di un corpo militare speciale, poi collaboratore dell’amministrazione Bush-Cheney e al Pentagono come consigliere dell’allora ministro della Difesa, Donald Rumsfeld.
Eppure, fino a due giorni fa, Waltz ha lasciato in giro una lista pubblica di 328 amici tra i quali esponenti politici, giornalisti, capi militari e lobbisti (ma anche medici e sarti).
JD VANCE E MIKE WALTZ CON UNA BOTTIGLIA DI MOUINTAIN DEW E IL WALL STREET JOURNAL SUL TAVOLO
Non l’ha chiusa quando, a febbraio, American Prospect ha scoperto l’account Venmo di J.D. Vance (il vicepresidente l’ha subito bloccato) né quando è scoppiato il SignalGate.
[…] Lo Spiegel invece, la prima testata a sollevare il problema, coinvolge nella sua inchiesta la «trinità» della sicurezza Usa, ossia lo stesso Waltz, la coordinatrice dell’Intelligence Tulsi Gabbard e il ministro della Difesa Pete Hegseth.
I reporter tedeschi sono partiti da database commerciali pubblici e hanno incrociato i dati raccolti con gli elenchi di account o password disponibili in 20 celebri «leak», alcuni del dark web . In pochi giorni hanno recuperato numeri telefonici privati associati a profili Whatsapp e, talvolta, a Signal.
DONALD TRUMP - JD VANCE - PETE HEGSETH - MIKE WALTZ
Diversi erano attivi ancora martedì e mercoledì. Ecco le loro conclusioni: «Attraverso questi dati pubblicamente disponibili, servizi segreti ostili potrebbero violare le comunicazioni delle persone coinvolte, infettando i loro dispositivi con spyware (software spia). È quindi ipotizzabile che agenti stranieri abbiano ascoltato le conversazioni quando Gabbard, Waltz e Hegseth discutevano in una chat di Signal, insieme ad altri, di un attacco militare», quello contro gli Houthi.
[…] Waltz ieri ha affermato che le sue password risalivano al 2019, ma è stato «corretto» dai giornalisti: hanno mostrato le schermate delle sue app, con cui hanno interagito.
[…] Si tratta, quindi, di un nuovo capitolo nelle falle della sicurezza americana, la cui estensione è difficile da valutare e dalle conseguenze imprevedibili. Non è certo l’ultima, ma contiene alcuni punti.
1) I dati personali (come l’email, o i contatti che contiene) permettono a un servizio nemico di ricostruire il sentiero di vita di una figura. Amici, conoscenti, figure magari minori (vedi i medici di Waltz) che tuttavia possono diventare la porta di ingresso per la «profilazione» o per arrivare a informazioni speciali, utili per pressioni o ricatti.
2) È evidente da parte dei membri dell’amministrazione Trump una gestione poco attenta dei normali dispositivi di comunicazione. […] L’esperto israeliano Yossi Melman ha ricordato come Trump, nel suo primo mandato, in un colloquio con il russo Lavrov avesse rivelato dettagli su operazioni anti Isis: uno show per vantarsi delle capacità americane.
Ma era una violazione nella protezione delle fonti, infatti alcuni spunti venivano dal Mossad. Ieri il bis: Israele ha protestato perché nella chat Waltz ha rivelato dettagli top secret (una fonte sul terreno in Yemen) che venivano da Israele.
operazione americana contro gli houthi in yemen
3) Il licenziamento di migliaia di dipendenti statali deciso dalla Casa Bianca pone dei rischi. C’è chi può vendicarsi mettendo a disposizione ciò che sa. Alcune delle spie più devastanti della storia erano agenti scontenti o frustrati.
4) Non di rado, nel grande complesso militare americano, news o report riservati sono a disposizione di funzionari, che pur in posizioni gerarchiche non alte, vedono passare sotto i loro occhi materiale importante.
5) The Donald si è fatto molti avversari nell’establishment.
Nel primo mandato dichiarò «guerra» alla Cia, a molti generali e uomini della Difesa.
Questa volta ha affidato l’Fbi a un fedelissimo, Kash Patel, con il compito di epurare l’agenzia. È ora d’allacciarsi le cinture.
MIKE WALTZ
pete hegseth si ubriaca in diretta capodanno di fox news 2023 11
SCOOP DELLO SPIEGEL SUI DATI DI HEGSETH WALTZ E GABBARD
kash patel audizione in senato
PETE HEGSETH SI DA LO SKATEBOARD SULLE PALLE IN DIRETTA TV IL GIORNO DEL GIURAMENTO DI TRUMP
jd vance mike waltz
tutti i partecipanti al gruppo signal houthi pc small group
FOTO PROFILO DI PETE HEGSETH SU WHATSAPP
la chat sui piani di guerra agli houthi su signal
pete hegseth si ubriaca in diretta capodanno di fox news 2023 6
PETE HEGSETH
le chat pubblicate da jeffrey goldberg dal gruppo signal houthi pc small group 6
pete hegseth brinda - capodanno fox news 2023
le chat pubblicate da jeffrey goldberg dal gruppo signal houthi pc small group 5