meme su sergio mattarella 7

MATTARELLA, L’UNICA CERTEZZA DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE – “IL FOGLIO”: “È ALMENO L’UOMO DEL SETTENNIO (DOPPIO). ANCHE MENTRE SI RAPPORTA COI CATTIVI DI JAMES BOND. UNA DELLE DIALETTICHE PIÙ GUSTOSE È QUELLA PROPRIO CON ELON MUSK. MENTRE MELONI CELEBRA LA SUA SPECIAL RELATIONSHIP LUI AL TESLIANO GLIELE CANTA E GLIELE SUONA” – “COME LE VERE ICONE DI SUCCESSO È SEMPRE IDENTICO A SÉ STESSO. NON CAMBIA PETTINATURA, NON CAMBIA ABBIGLIAMENTO, MAI VISTO SENZA CRAVATTA O CAMICIA INEVITABILMENTE BIANCA” – LE “SCOATTATE” DI GIORGIA MELONI, CHE QUANDO ERA ALL’OPPOSIZIONE CHIEDEVA LA MESSA IN STATO D’ACCUSA E ORA BRAMA INCONTRI CORDIALI E COLLABORATIVI E LA MOSSA “DIABOLICA” ALLO SCADERE DEL PRIMO MANDATO…

SERGIO MATTARELLA TRA LE MUMMIE DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO

Estratto dell’articolo di Michele Masneri per “il Foglio”

 

Mancano pochi giorni al classico discorso di Capodanno, ma nel marasma dell’anno di disgrazia 2024, con guerre e sconquassi e nuovi leader che sembrano cattivi di James Bond, Sergio Mattarella rimane una certezza.

 

Qui non si fanno classifiche né si potrebbe limitarsi a nominarlo l’uomo dell’anno, perché Mattarella è almeno l’uomo del settennio (doppio). Anche mentre si rapporta coi cattivi di James Bond. Una delle dialettiche più gustose è quella proprio con Elon Musk. Mentre noi tutti stiamo alla finestra per capire cosa combinerà il tesliano, mentre Meloni celebra la sua special relationship con il tesliano, Mattarella al tesliano gliele canta e gliele suona.

 

SERGIO MATTARELLA CON GAVIN NEWSOM A SAN FRANCISCO

“L’Italia sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione e nessuno dall’estero può impartirle prescrizioni” ha detto Mattarella dopo i tweet di Musk in cui questi suggeriva che i giudici rei di aver bloccato il piano albanese di Meloni “devono andarsene”.

 

[…] Il rapporto con la Silicon Valley di Mattarella del resto è sempre stato molto dialettico, direbbe un quirinalista. Ci ricordiamo quando andò in visita di stato a San Francisco, visita che svela anche un aspetto non secondario del mattarellismo: noi c’eravamo e ci raccontarono di quando Mattarella dovette incontrare – in mezzo a un bosco di querce – Gavin Newsom, il governatore della California.

 

IL VIDEO DEL BACIO TRA ELON MUSK E GIORGIA MELONI REALIZZATO CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE 2

Il protocollo californiano aveva chiesto un dress code “informale”, il Quirinale aveva detto “benissimo”, il governatore della California si presentò quindi in smanicato centogrammi, e Mattarella invece in giacca e cravatta e col soprabito blu scuro di Cenci. Perché qui entriamo in un’altra dimensione, non meno importante, del mattarellismo, quella estetica: Mattarella come le vere icone di successo è sempre identico a sé stesso.

 

Non cambia pettinatura [...]. Né tantomeno si fa crescere la barba, non indossa uniformi militari, non cambia abbigliamento. […] Mai visto senza cravatta o camicia inevitabilmente bianca. […] Mattarella poi negli anni si è pure ammorbidito e sorride di più. Sorride quando Riccardo Muti sbrocca allo squillo di un telefono cellulare dirigendo il concerto al Senato.

 

sergio mattarella alla cerimonia di apertura delle olimpiadi di parigi

Sorride nell’instancabile attività di globetrotter, sorride e non protesta sotto la pioggia battente alle Olimpiadi di Parigi, a 83 anni, forza fisica e miracolo biologico (chiunque altro anche con metà dei suoi anni il giorno dopo avrebbe la febbre alta) [...]. Sorriderà probabilmente anche alle accuse di essere un rettiliano [...].

 

[…] C’è infine chi vorrebbe Mattarella capo oscuro dell’opposizione, della vera sinistra (un magnifico paradosso, visto che la creatura Mattarella, umana o rettiliana, fu “inventata” da Matteo Renzi, il più inviso alla sinistra-sinistra, il più impuro, insomma rettiliano pure lui, chissà che pupilla).

 

Ma la teoria più verosimile è quella che vorrebbe Mattarella inviso soprattutto alla premier Giorgia Meloni. Del resto qualcuno si ricorda ancora i video di una Meloni ruspante all’opposizione che chiedeva la messa in stato d’accusa del presidente per alto tradimento, per aver troppo seguito “interessi stranieri” (sic), quando mise il veto su Paolo Savona ministro dell’Economia.

 

riccardo muti sergio mattarella - concerto di natale in senato

Ovviamente il rapporto tra i due dà molto da pensare e si presta a gustosi retroscena anche se si è molto istituzionalizzato da quando Meloni è al governo. Proprio l’anno che va terminando si era aperto assai poco dolcemente, con un attacco della premier che a febbraio aveva deciso di criticare Mattarella pur senza evocarlo, dopo il pestaggio degli studenti di Pisa da parte delle forze dell’ordine.

 

Se il presidente della Repubblica aveva chiamato al telefono il capo della Polizia per essere informato di quanto avvenuto, Meloni aveva un po’ scoattato (“Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra”) facendo prevedere l’apertura di un conflitto istituzionale tra Palazzo Chigi e Quirinale senza precedenti.

 

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI MEME

[…]   C’è chi vorrebbe Mattarella come una specie di fratello maggiore di Schlein, soprattutto chi vorrebbe che non firmasse certe leggi  […]. Insomma Mattarella ogni giorno si sveglia e sa che deve correre più veloce di qualcuno che gli chiede di non firmare qualcosa. Secondo qualcuno ci sarebbe un sistema infallibile per giudicare se Mattarella abbia o no gradito una legge: il tempo che ci mette a promulgarla.

 

La firma del presidente infatti deve arrivare entro 30 giorni dall’approvazione di una legge o decreto. Più tardi arriva, peggiore è direbbero i giovani la sua “vibe”. Il promulgometro calcolato sul tempo di firma vuole che non gradite sarebbero la maternità surrogata reato universale; il decreto Albania; l’autonomia differenziata. Ma andando indietro anche il decreto anti-rave, primo atto del Governo, tutti firmati last minute.

 

morandi ferragni sergio mattarella amadeus laura mattarella

[…]  a tutti questi retroscena Mattarella ha risposto, naturalmente non a brutto muso, ma in mattarellese. Con una pacata esternazione. […] Nel caso di Mattarella la risposta […] venne durante l’incontro coi vertici della Casagit [...] 

 

Alla mutua dei giornalisti ex lussuosa Mattarella ha fatto il seguente ripassino di storia: “Qualche volta ho l’impressione che qualcuno pensi ancora allo Statuto albertino in cui, come è noto, veniva affidata la funzione legislativa congiuntamente alle due Camere e al re”, ha detto il presidente. “Vorrei cogliere l’occasione, approfittando e rivolgendomi ai tanti presenti che sono anche nella veste insopprimibile di giornalisti” (insopprimibile anche per la mutua), per far notare che “quando il presidente della Repubblica promulga una legge, non fa propria la legge, non la condivide, fa semplicemente il suo dovere”.

 

MATTARELLA INELUDIBILE MEME 2

Insomma il Presidente della Repubblica ha voluto chiarire di non essere Elly Schlein, ma neanche Zerocalcare, né Ghali, insomma non un testimonial della sinistra né di un partito in generale. Diciamo Ghali non a caso però. Il momento più grave, per gli antimattarellisti, si ebbe proprio su un palco musicale; lo schiacciamento di Mattarella a sinistra è avvenuto a Sanremo, quando per la prima volta un capo dello stato presenziò al Festival della canzone italiana.

 

[…]  E insomma […] era derivata l’ospitata di Mattarella […] al Sanremo più schleiniano, più genderizzato, più ztlizzato, quello insomma del 2023, anzi ventiventitré come si dice in sanremese.

 

SERGIO MATTARELLA E LA LEGGE SULLA CARNE SINTETICA - MEME BY VUKIC

Quello coi monologhi delle femmine dolenti, quello della concione del maschio democratico Roberto Benigni sulla Costituzione nella prima serata, quello del bacio tra Fedez e Rosa Chemical nell’ultima, quello del “sentiti libera” di Chiara Ferragni, di cui ricordiamo anche il celebre selfie proprio con Mattarella, la figlia Laura, “Ama” e Gianni Morandi (dopo la “foto di Vasto”, quella di Sanremo per una nuova piattaforma democratica).

 

Era l’anno in cui Sanremo era l’Atreju del Pd, e il fatto che Mattarella andasse a presenziare pareva un chiaro segnale. I retroscena […] sostenevano che la sua presenza fosse un messaggio contro la riforma presidenzialista di Meloni; che fosse un messaggio contro la riforma della autonomia differenziata. […] Alla fine probabilmente Mattarella aveva solo voglia di andarci (certo adesso per par condicio andrà al festival melonizzato di Carlo Conti, con Tony Effe?). […]

SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI

 

Mattarella è rockstar tranquilla. Non è un trapper. Anche se a volte mette a segno delle mosse diaboliche, come allo scadere del suo primo e, si pensava, unico mandato. Sapendo egli che quando si vuole fortissimamente una cosa, specialmente in politica, si deve concentrare ogni energia nel celare il desiderio, anzi smentirlo, negarlo, a parole e soprattutto a fatti (risultato di un’educazione gesuitica di prima classe), si trovava a concorrere con un altro formidabile alunno di gesuiti, Mario Draghi (venuto su al liceo Massimo).

 

meme su sergio mattarella 28

Quando Draghi, interrogato sulle proprie mire sul Quirinale, ammise che sì, gli avrebbe fatto piacere, si capì che era perduto. Mentre quell’altro non solo smentiva, non solo faceva postare al suo portavoce foto eloquenti di un trasloco, ma veniva miracolosamente paparazzato in visita a un fantomatico appartamento a Roma, dove avrebbe preso residenza disceso finalmente dal Colle (Colle di cui non discese mai). Ecco, il trasloco e la visita immobiliare tranquillizzarono tutti, e sappiamo come andò a finire (evidenza della superiorità del gesuitismo siculo rispetto al gesuitismo romano). Peraltro ha studiato dai gesuiti anche Donald Trump: vuoi vedere che in un minuto Mattarella scippa a Meloni pure l’Arancione suo amico? Auguri per un 2025 cordiale e collaborativo, vabbè.

sergio e laura mattarella al teatro ariston sanremo 2023 SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI maurizio crozza imita sergio mattarella tra meloni e la russa meme su sergio mattarella 12meme su sergio mattarella 22mattarella la russa melonimeme su sergio mattarella 4meme su sergio mattarella 23meme su sergio mattarella 9sergio mattarella giorgia melonimeme su sergio mattarella 10meme su sergio mattarella 13meme su sergio mattarella 15meme su sergio mattarella 8meme su sergio mattarella 11meme su sergio mattarella 29mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 8mattarella draghi meme mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 5MATTARELLA BIS BY GIANNELLImeme su sergio mattarella 14meme su sergio mattarella 16meme su sergio mattarella 17mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 4mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 1mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 3mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 2mattarella meme le bimbe di sergio mattarella 6meme selfie tra sergio mattarella giorgia meloni SERGIO MATTARELLA MEMEsergio mattarella bill gates - meme GRANDE FLAGELLOSERGIO MATTARELLA MARIO DRAGHI MEMEmeme mattarella a sanremo SERGIO MATTARELLA IN ROSA BARBIE - MEME BY GRANDE FLAGELLOdimissioni di draghi meme by grande flagello MATTARELLA INELUDIBILE MEME MATTARELLA INELUDIBILE MEME MEME BY LE BIMBE DI SERGIO MATTARELLA sergio mattarella al teatro ariston sanremo 2023MEME SULLA PRIMA DELLA SCALA - BY DEMARCOMATTARELLA sergio mattarella a sanremo 2023Sergio Mattarella rende omaggio a papa benedetto XVI

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…