“LE CANTANTI CHE DIFENDONO TONY EFFE? VORREI CHIEDERE A GIORGIA SE SIA DISPOSTA A CANTARE I BRANI DEL RAPPER. NON RITIENE CHE QUELLE PAROLE SIANO OFFENSIVE VERSO LE DONNE?” - L’EX EUROPARLAMENTARE DEM SILVIA COSTA, TRA LE PRIME A SOLLEVARE LA POLEMICA CONTRO I TESTI “VIOLENTI E SESSISTI” DEL RAPPER, SI DICE "NON PENTITA - "RINGRAZIO GUALTIERI, IL CAMPIDOGLIO ESCLUDENDO TONY EFFE HA PRESO LA GIUSTA DECISIONE” – COSA NE PENSA ELLY SCHLEIN?
Natalia Distefano per roma.corriere.it - Estratti
Il «Tony Effe Gate» continua. Da un lato con il trapper romano, prima invitato e poi escluso dal concertone di Capodanno organizzato dal Campidoglio al Circo Massimo per via dei suoi testi considerati violenti e sessisti, che ieri - con un colpo di scena da manuale - ha annunciato il suo personalissimo live di San Silvestro: sempre a Roma ma sul palco del Palazzetto dello Sport all’Eur, un autentico anti-concertone (al sapore di ripicca) con biglietto al prezzo popolare di 10 euro e parte dei ricavati che potrebbe essere devoluta alle associazioni per la difesa dei diritti delle donne.
Dall'altro con Silvia Costa, ex europarlamentare del Pd tra le prime a sollevare la questione dell'inopportunità del nome di Effe tra i big scelti da Roma Capitale per lo show del 31 dicembre, che non si rammarica del polverone alzato e anzi sposta la riflessione del rispetto delle donne sul piano sempre più alto della responsabilità politica.
Pentita?
«Ho detto e fatto quello che mi sembrava giusto dire e giusto fare. Sono anzi soddisfatta di vedere che in tanti la pensano come me e abbiano preso posizione contro certi atteggiamenti sessisti veicolati nella musica. Non ho altro da aggiungere alle polemiche, ma sono convinta sia stata una cosa buona l'aver contribuito a innescare la discussione su un tema come il rispetto delle donne, in particolare nella cultura giovanile di oggi, che merita un'attenzione sempre maggiore non solo a Roma ma anche a livello nazionale».
Su tutti, a darle ragione è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
MEME SUL CONCERTO DI CAPODANNO BY GUALTIERI
«Quando ho presentato la lettera con le mie perplessità al Campidoglio ero certa della sua attenzione e lo ringrazio. Conosco Gualtieri, l'ho votato e sono molto contenta di quanto sta facendo.
Ero sicura della sua sensibilità e che avrebbe approfondito la questione. Spero ci sia la stessa attenzione da parte di altre istituzioni nazionali. Perché sul fronte della tutela, rispetto e sicurezza delle donne ci sono responsabilità politiche che non possono essere disattese. Per me è stato doveroso intervenire in merito al caso specifico del concerto al Circo Massimo, ma la speranza è in generale che le autorità affrontino la questione sempre più seriamente».
In molti però sostengono Tony Effe, si aspettava questa reazione?
«Guardi, come le ho già detto, non ho voglia di parlare delle polemiche. Ho sentito di dover intervenire su un argomento così importante per la nostra società e l'ho fatto. Ognuno poi è libero di prendere la sua posizione, chi lo ritiene, si faccia sentire. Posso dire che concordo con l'associazione Differenza Donna (che ha commentato «Roma Capitale ha preso una decisione giusta, doverosa e coerente con l’impegno nel contrasto alla violenza maschile contro le donne», ndr.). E credo che il Comune, escludendolo dal concertone, abbia preso la giusta decisione».
SILVIA COSTA
Estratti da repubblica.it
Tre cantanti famose in difesa di Tony Effe. Cosa ne pensa?
«Sarebbe interessante capire se questa loro presa di posizione è motivata da un legame con la stessa etichetta discografica oppure da una reale condivisione dei contenuti. Battute a parte, vorrei chiedere a Giorgia, che stimo moltissimo come artista: sarebbe disposta a cantare i brani di Tony Effe? Se ritiene che quelle parole non siano offensive verso le donne, che non legittimino comportamenti pericolosi tra i giovani, allora lo faccia».
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