
LA SVOLTA “EUROPEISTA” DI MARINE LE PEN IMBARAZZA GIORGIA MELONI – ORA CHE PERFINO LA VALCHIRIA DI FRANCIA DEFINISCE UNA “BRUTALITÀ” IL RITIRO DEGLI AIUTI STATUNITENSI ALL’UCRAINA, SOLTANTO LA DUCETTA RIMANE A GUARDIA DEL BIDONE TRUMPIANO, INSIEME AL SUO VICEPREMIER PUTINIANO MATTEO SALVINI – LA DUCIONA D’OLTRALPE, DA PATRIOTA, HA SFANCULATO ANCHE IL VICE DI TRUMP, JD VANCE, CHE HA OFFESO I SOLDATI FRANCESI: “NESSUN PATRIOTA PERMETTERÀ CHE SI DISPREZZI LA NOBILE MEMORIA DEI NOSTRI MILITARI…” – IL “RIPOSIZIONAMENTO” È COMINCIATO CON IL MANCATO INTERVENTO DI JORDAN BARDELLA ALLA CPAC, DOVE LA MELONI HA PARLATO…
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Traduzione di un estratto dell’articolo di Clément Guillou per https://www.lemonde.fr/
Marine Le Pen ha a lungo tollerato, senza dire una parola, le provocazioni del presidente americano Donald Trump, i suoi insulti al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e le interferenze politiche nelle elezioni europee.
Per la prima volta, martedì 4 marzo, ha sconfessato due volte l'amministrazione Trump […]. Nelle dichiarazioni rilasciate martedì a Le Figaro, ha condannato la “brutalità” del ritiro degli aiuti statunitensi all'Ucraina, ma ha rifiutato di commentare la sostanza della decisione.
“Nessuno può costringere gli Stati Uniti a mantenere il loro sostegno se il Paese non lo vuole più”, ha dichiarato […]. Ma è molto discutibile non dare all'Ucraina un periodo di tempo ragionevole per invertire la rotta”.
Altra presa di distanza, quella dal vicepresidente degli Stati Uniti J. D. Vance, dopo che questi ha deriso l'ipotetico piano di sicurezza franco-britannico per l'Ucraina, “20.000 soldati di Paesi che non sono in guerra da trenta o quarant'anni”.
“Nessun patriota permetterà che si dica che il nostro Paese sarebbe 'qualunquista' o che si disprezzi la nobile memoria dei 600 militari morti per la Francia e delle nostre migliaia di feriti dalla fine della guerra d'Algeria”, ha scritto su X Le Pen, quattro ore dopo un acceso intervento sul tema da parte del ministro delle Forze armate, Sébastien Lecornu, all'Assemblea nazionale.
prima pagina del daily star contro jd vance
[…] Questi due interventi nel giro di poche ore contrastano con il silenzio che da gennaio regna sul tema dell'amministrazione Trump e della sua politica estera, su cui Marine Le Pen si è espressa solo quando è stata interpellata dalla stampa e con un certo distacco.
Questi due discorsi pronunciati in poche ore contrastano con il silenzio osservato da gennaio sul tema dell’amministrazione Trump e della sua politica estera, di cui Marine Le Pen ha parlato solo quando la stampa la interrogava, e con un certo distacco. Sempre lunedì, all'Assemblea nazionale, durante il dibattito sulla situazione in Ucraina, la parte principale dei suoi interventi è consistita nel denigrare l'Unione europea e la strategia di Emmanuel Macron, posta sullo stesso piano di quella di Donald Trump […]
Mercoledì mattina, a Sud Radio, anche il vicepresidente del Rassemblement National (RN) Sébastien Chenu sembrava esitare sulla qualifica da utilizzare nei confronti di Donald Trump.
Da un lato lo accoglieva con favore come un presidente “pragmatico”, che “vuole che le cose si muovano, che vadano avanti, questo ci cambia perché qui siamo abituati ad avere politici che non cercano risultati”. D’altro canto, descriveva l’uomo d’affari come un “presidente molto discutibile”, con “un lato brutale (…) che non gli piace”
Da diversi giorni l’estrema destra è sotto il fuoco delle critiche della sinistra e del blocco centrale, che la accusano di compiacenza nei confronti di un presidente diventato ostile agli interessi europei.
“Queste persone non sono patrioti ma ideologi”, denuncia mercoledì l’eurodeputato Raphaël Glucksmann in un’intervista a Nouvel Obs, descrivendo una “quinta colonna” in Europa incarnata da Viktor Orban, Marine Le Pen e i loro alleati.
DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A PARIGI PER L INAUGURAZIONE DI NOTRE DAME
“Ciò che è più importante ai loro occhi è l’odio per la costruzione europea e il fascino per l’autoritarismo. È una tradizione dell’estrema destra francese: tradire la Francia, quando non somiglia a ciò che vorrebbe, a beneficio delle tirannie straniere. »
L’entourage di Marine Le Pen nega che queste critiche possano aver causato un cambiamento nella Rn: “C’è un cambiamento di tono perché c’è un cambiamento nella situazione. Noi siamo contro Trump perché le sue azioni mettono in discussione cose fondamentali, gli altri sono contro di lui per principio. »
[…] La manifesta ostilità dell’amministrazione Trump sembra comunque dare ragione ai sovranisti che, all’interno del partito, invocano di tenere a bada i conservatori americani.
Un messaggio che Marine Le Pen ha talvolta trasmesso alle sue truppe, ma con il quale lei stessa si è posta in contraddizione partecipando a febbraio a Madrid, insieme ai suoi alleati europei, a una manifestazione pro-Trump.
Due settimane dopo, Jordan Bardella si è recato alla Conservative Political Action Conference di Washington, prima di chiamarsi fuori dopo il saluto fascista di un partner della RN, l’ex consigliere di Trump Steve Bannon.
Il presidente della RN fatica a trovare il suo posto in questa sequenza internazionale. Dopo il suo mancato discorso a Washington, lunedì ha dichiarato il suo sostegno all'iniziativa della leader italiana Giorgia Meloni, che consisteva nel sostituire la Francia al tavolo delle trattative con Donald Trump.
Mercoledì, Jordan Bardella chiuderà una conferenza organizzata a Parigi dalla fondazione del gruppo da lui presieduto al Parlamento europeo, Patrioti per l'Europa, mettendo in luce l'ecosistema conservatore ungherese, visceralmente pro-Trump. Lunedì è stato annullato l’incontro, dedicato alla “ripresa strategica ed economica” dell’Europa dopo l’elezione di Trump. Senza collegamento, assicura il partito, con il burrascoso incontro nello Studio Ovale tra […] Trump e Zelenskyj.
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MEME SU JD VANCE - 3
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copertina der spiegel – Bjoern Hoecke Marine Le Pen e Donald Trump
donald trump con le penne per firmare gli ordini esecutivi foto lapresse