peter thiel tiktok

“TIKTOK? È UN’ARMA DELLA CINA COMUNISTA” – QUANDO PETER THIEL, ISPIRATORE DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA E ANIMA NERA DEL SOVRANISMO A STELLE E STRISCE, SI SCAGLIAVA CONTRO IL SOCIAL NETWORK CINESE “È USATA PER ACCENTUARE DEBOLEZZE (COME LA CRIMINALITÀ GIOVANILE E LA DIFFUSIONE DELLE DROGHE) GIÀ INDIVIDUATE DAL PRINCIPE DEI CONSIGLIERI DEL PARTITO COMUNISTA, WANG HUNING, NEL LIBRO DEL 1991 AMERICA AGAINST AMERICA…” – SARÀ CONTENTO DI SAPERE CHE ORA IL “SUO” CANDIDATO, DONALD TRUMP, È DIVENTATO IL FAN NUMERO UNO DI TIKTOK…

donald trump peter thiel

Estratto da “Geopolitica dell’intelligenza artificiale”, di Alessandro Aresu (ed. Feltrinelli)

 

In parallelo, secondo Thiel, mentre continuiamo a chiacchierare del Graal, c'è l'intelligenza artificiale così come esiste realmente. "Volevamo la crescita della cornucopia.

 

Invece ci siamo beccati questo tizio". Il tizio in questione è Charleston White, il quale, colla maglietta "Texas Nigga" in un video virale su Tik Tok e altri social media, si vanta di aver fatto molteplici denunce verso i suoi datori di lavoro per discriminazione razziale e molestie sessuali, riuscendo così a vivere passando di impiego in impiego, sostanzialmente senza

mai lavorare.

 

DONALD TRUMP TIKTOK

Secondo Thiel, questi video sono fabbricati per sgretolare la coesione sociale negli Stati Uniti e peggiorare i rapporti tra le etnie. Anche se la loro diffusione potrebbe rispondere solo all'esigenza di ottimizzare l'attenzione degli utenti, resta aperta l'altra possibilità:

 

TikTok, spauracchio di Thiel - anche perché concorrente di Facebook -, è "un'arma della Cina comunista" usata per accentuare debolezze (come la criminalità giovanile e la diffusione delle droghe) già individuate dal principe dei consiglieri del Partito Comunista, Wang Huning, nel libro del 1991 America Against America. "Dietro la competizione tecnologica c'è quella politica. [...] Per superare gli americani, bisogna fare una cosa: sorpassarli nella scienza e nella tecnologia”

 

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