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TOGLIETE IL FIASCO A "GIUSEPPI"! – VERDERAMI: “CONTE SOSTIENE CHE LA ‘’VERITÀ’’ DI TRUMP È ‘’LA STESSA CHE DICIAMO NOI DA TRE ANNI’’, E CIOÈ CHE “LA RUSSIA NON PUÒ ESSERE BATTUTA MILITARMENTE’’. E POCO IMPORTA SE TRE ANNI FA IL M5S, PARTITO DI MAGGIORANZA NEL GOVERNO DRAGHI, APPOGGIÒ IN PARLAMENTO IL SOSTEGNO MILITARE ALL’UCRAINA AGGREDITA (TRANNE SCOPRIRSI PACIFISTA QUANDO PASSÒ ALL’OPPOSIZIONE) - CONTE RITIENE DAVVERO CHE A SCATENARE IL CONFLITTO SIA STATO ZELENSKY? SARÀ FORSE PER UNA QUESTIONE DI AMICIZIA, LA STESSA CHE CHE LO PORTÒ AD AUTORIZZARE I COLLOQUI SEGRETI DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DI TRUMP CON I VERTICI DEI NOSTRI SERVIZI…”
Francesco Verderami per il “Corriere della Sera”
I terrapiattisti d’Italia hanno un nuovo leader politico: Giuseppe Conte.
Il leader dei Cinque Stelle sveste una delle sue tante maschere per riabbracciare finalmente gli amici ritrovati. Donald Trump e Vladimir Putin.
Conte lo fa in nome della «verità» rivelata dal presidente americano, che sulla guerra in Ucraina ha «smascherato la propaganda bellicista dell’Occidente». È una «verità» che dovrebbe indurre Giorgia Meloni a «vergognarsi» prima e «dimettersi» poi, perché la presidente del Consiglio italiana è «colpevole» di aver «compiaciuto le cancellerie internazionali», invece di «ritagliarsi un ruolo nel negoziato» per la pace.
giuseppe conte e donald trump al vertice nato di londra 2
Conte sostiene che la «verità» di Trump è «la stessa che diciamo noi da tre anni», e cioè che «la Russia non può essere battuta militarmente». E poco importa se tre anni fa il Movimento, partito di maggioranza nel governo Draghi, appoggiò in Parlamento il sostegno militare all’Ucraina aggredita (tranne scoprirsi pacifista quando passò all’opposizione).
Ma il punto è un altro. Quale sarebbe questa «verità»? Conte ritiene davvero che a scatenare il conflitto sia stato Volodymyr Zelensky?Che i russi abbiano mai preso in considerazione un accordo senza la resa di Kiev? Che «dittatore» sia il leader ucraino e non l’erede del comunismo sovietico?
giuseppe conte scrocca un passaggio nella limousine di trump
Quali sono insomma le prove che portano l’ex premier a credere che la Terra sia piatta? Sarà forse per una questione di amicizia, la stessa che gli dimostrò Trump quando «Giuseppi» era a Palazzo Chigi. La stessa che lo portò ad autorizzare i colloqui segreti del ministro della Giustizia americano con i vertici dei nostri Servizi.
La stessa che lo indusse per ore a non riconoscere la vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane. La stessa con la quale consentì alle truppe russe di scorazzare con le loro camionette sul suolo italiano ai tempi del Covid. La «verità» è che Conte voleva riabbracciare Donald e Vladimir. E abbasso l’Occidente.
GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP
GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP
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GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP
GIUSEPPE CONTE DONALD TRUMP
giuseppe conte scrocca un passaggio nella limousine di trump 1