
TREGUA ARMATA NEL PD - I DEM EVITANO L'ENNESIMA SPACCATURA SULLA RISOLUZIONE SUL RIARMO UE MA IL REGOLAMENTO DEI CONTI NEL PARTITO E’ SOLO RINVIATO A DOPO LE REGIONALI (COME DAGO DIXIT) – L'OPPOSIZIONE A SCHLEIN NON PUO' ROMPERE PERCHE' NON HA UN CANDIDATO DA PRESENTARE A UN EVENTUALE CONGRESSO: DOPO ESTENUANTI TRATTATIVE HA ACCETTATO LA LINEA DI ELLY CHE CHIEDE AL GOVERNO DI IMPEGNARSI A UNA “RADICALE REVISIONE” DEL PIANO URSULA – I RIFORMISTI IN CAMBIO OTTENGONO IL…
Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera - Estratti
ARMOCROMIA - MEME BY EMILIANO CARLI
Schlein ha attestato il partito sulla sua linea per quel che le stava più a cuore. Nel testo, infatti, si chiede al governo di impegnarsi a una «radicale revisione» del piano von der Leyen. In compenso, la minoranza ottiene il riconoscimento del Libro bianco (quello, cioè, su cui si è votato a Strasburgo la settimana scorsa) come «avvio del percorso di discussione per la costruzione di una difesa comune». Un «equilibrismo», insomma, come lo definisce un autorevole esponente dem.
Ma la minoranza, orba di un candidato per il congresso che la maggioranza ventilava, non voleva rompere, perciò dopo ore e ore di estenuanti trattative ha accettato quel testo. E il coordinatore nazionale dei riformisti Alessandro Alfieri plaude al «lavoro condiviso». Ma il chiarimento interno è solo rinviato. La leader non vuole che si ripetano altri episodi come quello di Strasburgo. Se non sarà congresso, sarà una direzione in cui magari si proporrà anche una nuova segreteria.
elly schlein - manifestazione per l europa in piazza del popolo a roma 15 marzo 2025
Schlein, incassato il risultato, interviene solo alla fine dell’assemblea congiunta dei gruppi dem che poco prima dell’ora di pranzo ufficializza l’accordo interno. La segretaria cerca di spostare l’attenzione sulle divisioni del centrodestra
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Su questo punto è molto netto, prendendo la parola in Senato, anche Francesco Boccia: «Tra l’Europa e Trump, Meloni ha scelto Trump». Nell’aula di Palazzo Madama la premier è il bersaglio di Renzi: «Il ponte tra Meloni e Trump è un ponte levatoio, perché con i dazi Trump ci ammazza e perché Trump non l’ha ancora ricevuta. Meloni va al Consiglio Ue senza una linea». Duro pure Calenda: «Meloni è a un bivio. Seguirà Trump con l’abbandono dell’Ucraina così come oggi Trump ha lasciato Netanyahu libero di fare uno scempio a Gaza?».
Oggi alla Camera si replica: parleranno Schlein e Conte e metteranno la premier nei loro mirini.
alessandro zan elly schlein - manifestazione per l europa in piazza del popolo a roma
DECARO SCHLEIN
elly schlein – manifestazione per l europa a piazza del popolo - 15 marzo 2025
LA GALASSIA DELLE CORRENTI DEL PD