SOLO TRUMP PUÒ SALVARE TIKTOK – LA CORTE SUPREMA HA STABILITO CHE IL CONGRESSO AVEVA IL DIRITTO DI APPROVARE LA LEGGE SUL BANDO DEL SOCIAL CINESE NEGLI USA, CHE ENTRERÀ IN VIGORE A PARTIRE DA DOMANI – “THE DONALD” PARLA AL TELEFONO CON XI JINPING E ANNUNCIA: “DECIDERÒ IO” – IL DILEMMA DEL PRESIDENTE CHE VA ALLA CASA BIANCA CON LA PROMESSA DI USARE IL PUGNO DI FERRO CON LA CINA – IL CEO DI TIKTOK, SHOU ZI CHEW, SARÀ LUNEDÌ ALLA CERIMONIA DI INSEDIAMENTO DI TRUMP...
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”
Adesso solo Trump può salvare TikTok e lui ha già annunciato che deciderà presto. Non sarà un dilemma facile da sciogliere, però, per un presidente che va alla Casa Bianca con la promessa di usare il pugno di ferro con la Cina.
Da una parte, infatti, vorrebbe preservare un social che l’ha aiutato durante la campagna presidenziale, ma dall’altra non può mettere la testa nella sabbia davanti agli allarmi per la sicurezza nazionale, condivisi dallo stesso Partito repubblicano.
L’accelerazione è arrivata ieri mattina, quando la Corte suprema ha stabilito che il Congresso aveva il diritto di approvare la legge sul bando, che quindi può entrare in vigore a partire da domani, a meno che nel frattempo il social cinese non venga venduto. Così ha rimandando la palla nel campo della politica, che ora dovrà decidere se procedere o cambiare linea.
TikTok è gestito da Pechino e quindi il parlamento ha passato una rara legge bipartisan che obbliga il cambio di proprietà, perché così è uno strumento in mano alla Repubblica popolare e minaccia la sicurezza nazionale Usa. Può essere usato per raccogliere dati sui cittadini americani, spiare, diffondere disinformazione e altri progetti nefasti.
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Il presidente uscente Joe Biden ha fatto sapere che non applicherà il bando, perché da lunedì non sarà più alla Casa Bianca e quindi lascia la scelta al successore. Il presidente entrante Trump ieri ha parlato al telefono col leader cinese Xi, e oltre a discutere di commerci, minaccia dazi, fentanyl e stabilità globale, i due hanno affrontato il tema TikTok.
Il ceo dell’azienda, Shou Zi Chew, sarà lunedì all’Inauguration, proprio per cercare di ingraziarsi il nuovo capo della Casa Bianca, mentre giovedì sera le ambasciate cinesi a Washington e all’Onu hanno organizzato una serata per celebrare il nuovo anno lunare del serpente, dove l’invitata d’onore era la madre di Elon Musk, magari nella speranza che il figlio compri TikTok o interceda a favore di Pechino.
Trump ha risposto così: «La sentenza della Corte suprema era attesa e ognuno deve rispettarla. La mia decisione su TikTok verrà presa in un futuro non troppo distante, ma devo avere il tempo di rivedere la situazione».
Secondo le indiscrezioni The Donald vorrebbe salvare il social, perché lo ha aiutato in campagna elettorale e non vuole deludere i 170 milioni di utenti negli Usa. Il problema è come. Un’ipotesi è firmare un decreto per rinviare l’entrata in vigore del bando, in modo da guadagnare il tempo necessario a trovare soluzioni alternative. Anche il Congresso potrebbe intervenire con un’estensione di 90 giorni. [...]
Trump ha sempre detto che la Cina è il rivale principale degli Usa, non solo per le pratiche commerciali che minaccia di contrastare con dazi fino al 100%, ma anche perché sul piano geopolitico vuole togliere a Washington la leadership globale, d’accordo col russo Putin e almeno una parte del sud globale. Iniziare questo braccio di ferro cedendo su TikTok potrebbe non essere la scelta strategica migliore, e comunque sarebbe difficile spiegarla agli elettori che volevano lo scontro.