FINALMENTE SI È CAPITO COS'È IL MISTERIOSO VIRUS CHE SI E' DIFFUSO IN CONGO - SECONDO L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ È UNA COMBINAZIONE DI INFEZIONI RESPIRATORIE VIRALI E MALARIA - ANCHE A CAUSA DELLA MALNUTRIZIONE NEL PAESE AFRICANO, IL VIRUS HA COLPITO IN MODO PARTICOLARE I BAMBINI - L'AREA PIÙ COLPITA DEL CONGO È STATA LA REGIONE DEL PANZI, A 755 CHILOMETRI DALLA CAPITALE KINSHASA - 891 I CASI SEGNALATI IN TUTTO IL MONDO, 48 I MORTI (TRA CUI UNO IN ITALIA)
Estratto dell'articolo di Ruggiero Corcella per www.corriere.it
Il 19 dicembre scorso, i Cdc Africa (Centri africani per il controllo e la prevenzione delle malattie, l'agenzia di sanità pubblica dell'Unione africana), avevano emanato il primo «verdetto»: la malattia finora non diagnosticata, che ha messo in allarme la Repubblica Democratica del Congo e il mondo intero, sarebbe stata collegata ad una forma di malaria «grave».
Una settimana dopo, il 27 dicembre, anche l'Organizzazione mondiale della sanità ha confermato questa ipotesi sulle cause all'origine della patologia: «Una combinazione di infezioni respiratorie virali comuni e stagionali e malaria falciparum, aggravata da malnutrizione acuta, ha portato a un aumento di infezioni gravi e decessi, colpendo in modo sproporzionato i bambini di età inferiore ai 5 anni».
Il 5 dicembre scorso, il ministero della Salute congolese aveva ufficializzato la presenza di un focolaio epidemico per una misteriosa malattia simile all'influenza con decine di persone decedute nel distretto sanitario di Panzi, a circa 755 chilometri a Sud-Est di Kinshasa e a 480 chilometri dal capoluogo provinciale. Panzi si trova in un’area isolata nella provincia di Kwango, con difficoltà di accesso specialmente durante la stagione delle piogge, al confine con l’Angola.
Anche in Italia, sono stati segnalati tre casi di persone (una a Lucca, la seconda a Cosenza e la terza in provincia di Treviso, deceduta) rientrate dal Congo con sintomi sospetti simili a quelli osservati in RDC: febbre, tosse, naso che cola, mal di testa e dolori muscolari.
891 i casi segnalati, 48 i morti. Pù colpiti i bimbi sotto i 5 anni
Sembrerebbe dunque scongiurato il timore che dietro l'ennesima epidemia in Congo si nascondesse un'infezione virale sconosciuta. L'Oms ha aggiornato anche i dati epidemiologici: al 16 dicembre, la malattia ha fatto registrare 891 casi segnalati, con 48 morti. I bambini di età inferiore ai cinque anni sono colpiti in modo sproporzionato, rappresentando il 47% di tutti i casi e il 54% di tutti i decessi, mentre rappresentano circa il 18% della popolazione, il che riflette probabilmente la vulnerabilità dei bambini piccoli a gravi malattie e morte in questo contesto. [...]
«Ulteriori test di laboratorio sono in corso», aggiunge l'Oms che dall'8 dicembre, data del precedente bollettino, conta altri 485 casi sospetti e 17 nuove morti. Relativamente a queste ultime, l'agenzia ginevrina precisa che «il numero settimanale di decessi segnalati è rimasto relativamente stabile».
Per l'Oms l'epidemia «evidenzia il grave onere delle comuni malattie infettive (infezioni respiratorie acute e malaria) in un contesto di popolazioni vulnerabili che affrontano un'insicurezza alimentare, e sottolinea la necessità di rafforzare l'accesso all'assistenza sanitaria e di affrontare le cause della vulnerabilità, in particolare la malnutrizione, dato il peggioramento dell'insicurezza alimentare». [...]