dna-5

I TUMORI? UN ERRORE DI SISTEMA – SECONDO UNO STUDIO BRITANNICO, I DANNI AL DNA NON VENGONO SEMPRE RIPARATI DALLE CELLULE: ALCUNI PERSISTONO PER ANNI, AUMENTANDO IL RISCHIO DI MUTAZIONI DANNOSE CHE POSSONO CAUSARE TUMORI - COL PASSARE DEL TEMPO, LE CELLULE DEL NOSTRO ORGANISMO ACCUMULANO ERRORI NEL GENOMA: I DANNI POSSONO DETERMINARE UN'ERRATA COPIATURA DEL DNA DURANTE LA DIVISIONE CELLULARE, INTRODUCENDO MUTAZIONI PERMANENTI CHE AUMENTANO IL RISCHIO DI TUMORI E…

test del dna 1

(ANSA) - I danni al Dna non vengono sempre riparati dalle cellule: alcuni persistono per mesi e addirittura per anni, aumentando il rischio di mutazioni dannose che possono causare tumori. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori del Wellcome Sanger Institute nel Regno Unito. Col passare del tempo le cellule del nostro organismo accumulano errori nel genoma: sono mutazioni, veri e propri errori di ortografia nel libro della vita, dove una 'lettera' (una base azotata del Dna) viene per sbaglio sostituita con un'altra.

esame del dna

 

Il danno al Dna, invece, è un'alterazione chimica che macchia una 'lettera' rendendola irriconoscibile. Il danno può dunque determinare un'errata lettura e copiatura del Dna durante la divisione cellulare, introducendo mutazioni permanenti che aumentano il rischio di tumori. Di solito, il danno al Dna viene rapidamente scovato e sistemato dai meccanismi di riparazione delle cellule, ma questo non accade sempre. I ricercatori britannici lo hanno scoperto studiando le staminali del sangue, le cellule del fegato e dell'epitelio dei bronchi di 89 persone.

tumore al fegato

 

Dalla ricostruzione dell'albero genealogico di queste cellule sono emersi modelli inaspettati di ereditarietà delle mutazioni, dovuti al fatto che alcuni danni al Dna possono persistere non riparati attraverso più cicli di divisione cellulare. Ciò è particolarmente evidente nelle cellule staminali del sangue, dove il 15-20% delle mutazioni deriva da uno specifico tipo di danno al Dna che persiste in media per due o tre anni, e in alcuni casi anche più a lungo.

 

esame del dna

Questo significa che durante la divisione cellulare, ogni volta che la cellula tenta di copiare il Dna danneggiato, può commettere un errore diverso, portando a molteplici mutazioni differenti. I ricercatori concludono che, sebbene questi tipi di danno al Dna siano rari, la loro persistenza negli anni può determinare tante mutazioni quanto i danni al Dna più comuni. Una nuova consapevolezza che cambia il modo di considerare le mutazioni e l'evoluzione dei tumori.

test del dna tumoreTUMORE OVARICO 1test del dna

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)