HASTA LA SIESTA! – IL PISOLINO POMERIDIANO NON È UN’ABITUDINE DA “SCANSAFATICHE”, MA AIUTA A MIGLIORARE LA NOSTRA SALUTE FISICA E MENTALE E DOVREBBE ESSERE PRATICATO DA TUTTI – UN SONNELLINO DI APPENA 13 MINUTI AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ SUL LAVORO E RAFFORZA LE CAPACITÀ DI ATTENZIONE, MENTRE UNA DORMITA DI MEZZ’ORA DIMINUISCE LA PROBABILITÀ DI SVILUPPARE PRESSIONE ALTA – MA ATTENTI A NON SFORARE TROPPO QUESTO LIMITE DI TEMPO: QUELLI CHE SONNECCHIANO PER OLTRE MEZZ’ORA TENDONO A…
Estratto dell’articolo di Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”
Alla fine il riposino la vince sui pregiudizi. […] Dopo anni di controversie, la comunità scientifica certifica l’utilità e i benefici di quei venti-trenta minuti trascorsi in posizione orizzontale, in balìa del sonnellino pomeridiano.
Rigenerante ed efficace «dal punto di vista cognitivo, produttivo e fonte di benessere psicologico oltreché di energia» lo promuove fra i corretti stili di vita Oliviero Bruni, professore di Neurologia e Psichiatria infantile presso il dipartimento di Psicologia dello sviluppo e sociale all’Università la Sapienza di Roma.
Bruni elenca una serie di lavori pubblicati da autorevoli riviste internazionali in base ai quali poterlo riscattare una volta per tutte dai luoghi comuni. […] Peccato che, man mano che aumentano i pro, il rito del sonnellino sia sempre meno praticato anche fra le popolazioni meridionali. Uno studio condotto in Spagna nel 2017 ha scoperto che il 60% degli intervistati saltavano il dolce appuntamento e chi continuava a mantenerlo riusciva a non saltarlo solo nei giorni liberi. Stessa tendenza in Francia e Italia, secondo la Bbc .
Alla riabilitazione del nap del dopo pranzo ha contribuito di recente anche il settimanale The Economist che gli ha dedicato un servizio di primo piano. Concludendo che la siesta […] andrebbe adottata in ogni latitudine come momento prezioso per ricaricare le pile.
In appena 13 minuti, ricorda Bruni, il pisolino aumenta la produttività sul lavoro del 2-3%, rafforza le capacità di attenzione (+ 0,17%) e fa crescere l’indice di benessere mentale. Ci sono vantaggi anche dal punto di vista della pazienza. […] il riposo […] coincide con il naturale calo dell’attenzione di metà giornata, anche nel caso non si consumi un vero e proprio pasto.
Restano però dei dubbi non ancora chiariti dagli specialisti. Innanzitutto, quanto deve durare la pausa? Bruni indica una durata di 20-30 minuti. Gli abitudinari che si tengono su questa lunghezza temporale, gli snapers , hanno il 21% di probabilità in meno di sviluppare pressione alta. Al contrario, quelli che indugiano per oltre mezz’ora su letto o divano tendono a ingrassare e a sconfinare nell’obesità.
E se limitiamo il sonnellino a 5-15 minuti? «Male non fa — secondo Bruni — però i benefici sono limitati nel tempo e svaniscono nel giro di 1-3 ore», mentre eccedere nella misura può creare una sorta di rimbambimento. […] Un capitolo a parte sono i bambini. Metterli a dormire dopo mangiato è comunque un bene per loro prima di tutto e in secondo luogo per i genitori che si possono concedere una pausa. Si è visto che la nanna pomeridiana aiuta il consolidamento della memoria e facilita l’apprendimento e la parola. […]
Poi ci sono gli atleti. E qui nascono le incertezze sulla durata ottimale. Per alcuni ci si deve mantenere sui canonici 20-30 minuti, per altri è meglio si prolunghi tra 35 e 90 minuti. […]