
CHI DORME NON PIGLIA PESCI, MA CAMPA MEGLIO – IL SONNO NON È UNA METAFORA DEL FARE NIENTE, MA È CRUCIALE PER LE NOSTRE FUNZIONI QUOTIDIANE: È UNO SCUDO CONTRO I PROCESSI DI NEURODEGENERAZIONE E LE MALATTIE CONSEGUENTI, DALL'ALZHEIMER AL PARKINSON. ED È "L'ALIMENTO PRIMO" PER LE FUNZIONI COGNITIVE: L'APPRENDIMENTO, LA MEMORIA, LE CAPACITÀ DELLA MENTE DI ESEGUIRE OGNI AZIONE – COSA FARE SE NON SI DORME BENE? TUTTI I RIMEDI PER TENTARE DI RIPOSARE MEGLIO
Estratto dell’articolo di Carlo Picozza per “Salute - la Repubblica”
Dormiamo per un terzo della vita perché il sonno - con i sogni che lo accompagnano - ha una funzione ristoratrice indispensabile.
Senza, ci ammaleremmo; non riusciremmo a vivere. Dormire, allora, non è la metafora del fare niente ma la nostra seconda esistenza; cruciale, parallela a quella reale.
«L'insonnia - spiega Vincenzo Di Lazzaro, primario della Neurologia al Campus Biomedico - provoca ansia, depressione, disturbi cognitivi, sonnolenza diurna e, alla lunga, può insidiare il sistema nervoso centrale e l'apparato cardiocircolatorio».
L'imperativo, dunque, è dormire. E bene. Anche assumendo farmaci? «Il sonno indotto dalle benzodiazepine non è benefico come quello naturale: con il tempo, queste sostanze interferiscono con le funzioni dei neuroni: possono andar bene come pronto soccorso, ma ne va evitato il ricorso continuo».
[…] Che fare, quindi, per riconquistare il sonno? «Cambiare stile di vita», consiglia Di Lazzaro. E spiega: «Si ricerchi l'alternanza tra luce naturale e buio, perché l'esposizione a luci artificiali inibisce la produzione di melatonina il cui picco induce sonnolenza; si evitino cene pesanti, bevande a base di caffeina e l'alcol che facilita il sonno nell'immediato ma causa risvegli precoci; ci si isoli da luci e rumori; si regolarizzino gli orari di riposo e levata; si bandiscano le alte temperature nella stanza da letto».
Insonnia e non solo: «Le apnee notturne - spiega Fabio Placidi, responsabile del Centro del Sonno nel Policlinico Tor Vergata - con interruzioni ripetute della respirazione, sono causate, per lo più, da un'ostruzione funzionale di naso e gola: spezzettano il riposo ed espongono al rischio di patologie vascolari cardiocerebrali, complice la scarsa ossigenazione del sangue, dei tessuti e del cervello».
Che fare? «Dimagrire, perché, in genere, questo disturbo colpisce gli obesi - suggerisce Placidi - e difendersi con il Cpap, il dispositivo con maschera per la ventilazione a pressione positiva continua, rimedio contro l'occlusione delle vie respiratorie superiori». C'è chi soffre della sindrome delle gambe stanche, «un disturbo indotto dalla necessità impellente di muovere gli arti in presenza di sensazioni sgradevoli: tedio, dolore, caldo o freddo».
E, come il russare, è un fastidio per chi ne soffre e chi gli sta vicino. Un sonno sano è uno scudo contro i processi di neurodegenerazione e le malattie conseguenti, dall'Alzheimer al Parkinson. Ed è l'alimento primo per le funzioni cognitive: la percezione, l'apprendimento, l'attenzione, la memoria, il pensiero; le capacità della mente di eseguire ogni azione, banale o complessa che sia. […]
tende oscuranti
materasso troppo duro
scelta ottimale materasso
FASE REM SONNO