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DIETRO L’EUROFLOP DI MILAN, ATALANTA E JUVENTUS NON C’E’ SOLO IL RITARDO ATLETICO DELLE SQUADRE DEL NOSTRO CAMPIONATO RISPETTO ALLE RIVALI MA ANCHE L’ECCESSO DI FIGHETTISMO DEI NOSTRI GIOCATORI. CI SONO TROPPE MEZZE SEGHE CHE SI CREDONO TOP PLAYER! IL PROBLEMA DEL TALENTO SOVRASTIMATO SI RIFLETTE SUL MODO DI GIOCARE: LE SQUADRE ITALIANE CORRONO POCO E IN CAMPO I CALCIATORI NON SI DANNO UNA MANO…
Giovanni Battistuzzi per ilfoglio.it - Estratti
psv eindhoven juventus thiago motta yildiz
Feyenoord, Club Brugge e Psv hanno una cosa in comune: sono tre squadre che corrono molto e sono capaci di darsi una mano. In Serie A di squadre che corrono e sanno darsi una mano ce ne sono pochissime. Una era l'Atalanta, ma ha smesso di correre e di darsi una mano dopo aver vissuto qualche settimana da capoclassifica in Italia e aver preso una sbornia talmente pesante da non essersi ancora ripresa.
Se il problema fosse solo fisico però sarebbe risolvibile. C'è dell'altro e quest'altro è assai peggiore. Le squadre di Serie A tendono a darsi poco una mano. E non va inteso come capacità degli attaccanti di tornare in difesa a difendere.
Si intende l'atteggiamento di non mandarsi a quel paese ogni due per tre, di essere parte di uno stesso spartito senza per forza dover fare in modo di prendere il sopravvento sugli altri strumenti. È tipico di quando si mettono troppi fighetti in un luogo. O peggio, quando tratti troppi calciatori da re assoluti del calcio, quando re assoluti del calcio non sono. Il problema della sovrastima del talento, dello strombazzamento del "GRANDE ACQUISTO", non è solo giornalistico.
Parte prima di tutto dalle squadre, che provano a fare storytelling e soprattutto marketing per evitare di dover ammettere di essere impossibilitati ad avere in squadra anche solo un minimo del meglio che c'è in giro. E se non riesci ad arrivarci subito al meglio che ci sarà in giro e impiegare anni per formare il talento e soprattutto la volontà del giocatore - l'Inter l'ha fatto con Lautaro Martinez, Nicolò Barella, Alessandro Bastoni e Federico Dimarco - corri solo il rischio di accumulare fighetti che si sentono campioni, ma poi campioni non sono.
E così si finisca che squadre di fascia media europea come Feyenoord, Club Brugge e Psv riescono a passare agli ottavi di finale di Champions League, mentre squadre di fascia media europea come Milan, Atalanta e Juventus no.
theo hernandez milan feyenoord
(…) Solo l'Inter, al momento, riesce a fuggire da questo continuo marketing calcistico sui giocatori. E i risultati si vedono.
Chi guida Figc e Serie A intanto è tranquillo al suo posto, si loda delle cinque italiane in Champions, dell'Inter finalista qualche anno fa, del ritorno dei presunti campioni in Italia. Silenzio, lasciamoli dormire, meritano un po' di riposo.