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PERCHE' GASPERINI, CHE SI SCAGLIA CONTRO LOOKMAN PER IL RIGORE SBAGLIATO, NON DISSE NULLA DOPO CHE L’ATTACCANTE FECE 3 GOL IN FINALE DI EUROPA LEAGUE? - CROSETTI: “UN MAESTRO CHE DÀ DELL’ASINO A UN ALLIEVO DI FRONTE AL MONDO INTERO, CHE RAZZA DI MAESTRO È?" - GASP NEGLI ANNI È RIUSCITO AD ATTACCARE ARBITRI, DIRIGENTI (ANCHE I PROPRI), GIOCATORI (ANCHE I PROPRI), TIFOSI E AVVERSARI. CI VORREBBE UN PO’ DI RIGORE” - IL CONTRATTO DI GASPERINI CON L’ATALANTA SCADE A FINE STAGIONE E NON CI SONO VOCI DI UN RINNOVO. CICLO FINITO?
Maurizio Crosetti per “la Repubblica” - Estratti
gian piero gasperini ademola lookman
Un maestro che dà dell’asino a un allievo, non nel chiuso di una stanza (non si fa comunque) ma di fronte al mondo intero, che razza di maestro è?
«Lookman è uno dei peggiori rigoristi che io abbia mai visto», ha detto Gian Piero Gasperini del suo attaccante dopo la rovinosa (e collettiva) caduta contro il Bruges, e dopo l’errore dal dischetto del nigeriano.
Colui, per la cronaca, che segnò i tre gol nella finale di Europa League vinta a maggio. Non ci sembra, però, che quella volta Gasperini abbia detto che Lookman aveva realizzato un’impresa enorme nella partita più importante della storia dell’Atalanta.
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ademola lookman gian piero gasperini
I panni sporchi si lavano in casa, Gasperini preferisce lavarli nelle conferenze stampa dove, negli anni, è riuscito ad attaccare arbitri, dirigenti (anche i propri), giocatori (anche i propri), tifosi e avversari. Ci vorrebbe un po’ di rigore.
GASPERINI
La Gazzetta: “Il matrimonio tra Gasperini e l’Atalanta potrebbe finire”. In verità è già finito. Quello dell’Atalanta è un fallimento che forse fa più rumore di Milan e Juventus. Passare il turno di Champions contro il Brugge doveva essere abbastanza semplice. Così non è stato con evidenti conseguenze sul rapporto tra Gasperini e Atalanta.
Il Napoli in verità lo aveva scritto tempo fa. Il contratto del Gasp scade a fine stagione e voci di rinnovo non ce ne sono. Oggi è la Gazzetta ad accorgersi per la prima volta di “ciclo finito”.
ademola lookman gian piero gasperini
(...) A un certo punto dopo la striscia di undici vittorie cosecutive, impreziosite dal 3-0 al Maradona contro il Napoli, erano aumentate anche le chance scudetto. E lo stesso Gasperini, forte anche del prolifico momento di Retegui, non si nascondeva ammicando alla possibilità. Dopo il sole, invece, il diluvio e si fa fatica a vedere l’arcobaleno.
Dopo la Supercoppa, a cui Gasp pareva aver rinunciato in partenza con la formazione schierata contro l’Inter, sono arrivati nelle successive dodici partite tra campionato e Coppe: 3 vittorie, 5 pareggi, 4 sconfitte, con l’eliminazione da Champions e Coppa Italia. Il terzo posto in campionato al momento garantisce almeno la qualificazione alla prossima Champions(obiettivo principale quest’ anno), ma stavolta non ci sentiamo di giurare che il matrimonio tra Gasp e l’Atalanta proseguirà anche il prossimo anno, soprattutto se lui e il club capissero insieme che lo straordinario ciclo si è esaurito.