
“L'AVVENTURA DI LEWIS HAMILTON IN FERRARI HA GIÀ IL SAPORE DI UN TOUR D'ADDIO” – LA STAMPA INGLESE BOCCIA IL 7 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO – IL “SUN” RICORDA LA FURIA DELL'INGLESE ALLA RADIO COL SUO INGEGNERE DOPO AVER PERSO DIVERSE POSIZIONI – LA FERRARI E’ UN FILM GIA’ VISTO: TANTI PROCLAMI E ZERO RISULTATI. IL FALLIMENTO È TRIPLO: PRESTAZIONI SCARSE, STRATEGIE SBALLATE E COMUNICAZIONI ASSURDE. INSOMMA, UN INCUBO.. – VIDEO
(ANSA) - Un decimo posto deludente per Lewis Hamilton, al suo debutto in Ferrari, che non è passato certo inosservato nel paese natale del sette volte campione del mondo. Il giorno dopo il Gran Premio d'Australia, la stampa inglese affonda l'ex pilota della Mercedes a partire dal Daily Mail secondo cui: "l'avventura di Lewis Hamilton in Ferrari ha già il sapore di un tour d'addio. È determinato a godersi il viaggio, anche se dovesse essere accidentato come in questo fine settimana.
Ha concluso decimo su quattordici sopravvissuti a questa gara piovosa e ha ammesso di aver avuto poca fiducia in se stesso e ha interagito con il suo nuovo ingegnere di gara Riccardo Adami come se non si fossero mai incontrati". Da parte sua, il Sun mette in risalto la furia di Hamilton alla radio nel finale concitato Gp d'Australia mentre parla proprio con il suo ingegnere di pista Riccardo Adami dopo aver perso diverse posizioni: "Abbiamo appena perso una grande opportunità. In che posizione mi trovo ora?". Quando gli è stato detto che era tornato in P9, Hamilton ha urlato la parola "me...." alla radio, prima di scusarsi perché non si era accorto che era ancora accesa.
SOLO PROCLAMI, LA ROSSA UN FILM GIÀ VISTO
Giorgio Terruzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti
LA FERRARI DI LEWIS HAMILTON - GP DI AUSTRALIA
Che fatica. E che delusione. Viene in mente il silenzio con il quale la McLaren ha attraversato l’inverno per poi approdare a Melbourne e dominare il primo Gp. Un atteggiamento opposto al chiasso prodotto dai proclami Ferrari che ora rendono questo avvio quasi indisponente.
Il fallimento è triplo: prestazioni scarse, strategie sballate e comunicazioni assurde, tipo giustificare gli affanni in qualifica con scelte che avrebbero premiato in gara, come dire lascia fare, la sappiamo lunga solo noi. Certo: Leclerc e Hamilton hanno rimediato mezza pista di distacco da Norris e Piastri, prima di azzardare, perso per perso, una tattica scellerata. Le parole possiamo dimenticarle; il cronometro un po’ meno.
LA FERRARI DI LEWIS HAMILTON - GP DI AUSTRALIA
In Australia la Ferrari è stata battuta da 6 team.
Troppi, d’accordo. Ma, a parte la McLaren, fuori portata, c’è il solito Verstappen, sempre pronto a far brillare una Red Bull tutt’altro che perfetta e pare un macchinone persino la Mercedes. Un esordiente in gamba come Antonelli, partito sedicesimo, ha messo assieme 7 punti in più rispetto alla coppia Ferrari. Quarto, alle spalle di Russell che in avvio ha allungato agevolmente su Charles.
(...)
Insomma, un incubo di fronte al quale non si sa se piangere o ridere in attesa del risveglio. Quando? In Cina. Anche se Leclerc ha già fatto capire che trattasi di pista nemica, onde evitare nuovi abbagli.
Possiamo ipotizzare miglioramenti, ma sì, è solo un passo falso. Frasi dette e ridette che vien voglia di tralasciare. Con la sensazione di assistere ad un film già visto, un po’ tristo, proiettato a sorpresa per chiudere la domenica.
LA FERRARI DI LEWIS HAMILTON - GP DI AUSTRALIA
LA FERRARI DI LEWIS HAMILTON - GP DI AUSTRALIA