massimiliano allegri

MAX D’ARABIA – ALLEGRI È IN TRATTATIVE CON L’AL AHLI PER INIZIARE DALLA PROSSIMA ESTATE LA SUA NUOVA AVVENTURA IN PANCHINA NEL CAMPIONATO SAUDITA – L'EX TECNICO BIANCONERO IN QUESTI MESI SPERAVA DI ESSERE SCELTO DA QUALCHE GRANDE CLUB ITALIANO, MA ALLA FINE POTREBBE “ACCONTENTARSI” DI UNA VALANGA DI SOLDI DEGLI EMIRI – IL CITY BLINDA HAALAND QUASI A VITA: RINNOVO RECORD FINO AL 2034...

Estratto dell’articolo di Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

massimiliano allegri

Stavolta è vero. Massimiliano Allegri per la prima volta sta accarezzando l’idea di trasferirsi all’estero. Di più, sta approfondendo i colloqui con l’Al Ahli per iniziare dalla prossima estate la sua nuova avventura in panchina in Arabia. […]

 

I maliziosi osserveranno «per forza, con la montagna di soldi che gli garantiranno i sauditi». Certamente un ingaggio che a naso sarà in doppia cifra e raddoppiato se non triplicato rispetto ai sette milioni che percepiva a Torino rappresentano un buon argomento per cambiare continente. La verità è che Max ha già detto no a esperienze straniere, anche più prestigiose, in passato.

 

massimiliano allegri

Ad esempio, aveva declinato la corte del Real Madrid preferendo nel 2021 tornare a lavorare con Andrea Agnelli, annullando al fotofinish l’appuntamento segreto a casa di Adriano Galliani con José Angel Sanchez. Cosa dunque è cambiato per il magnifico 57enne, uno che si è sempre voluto godere la vita e fino a pochi mesi ripeteva «non mi interessa diventare il più ricco del cimitero»?

 

Allegri non lo ammetterà mai ma intimamente è deluso per non essere stato scelto da nessuna squadra italiana nonostante gli avvicendamenti avvenuti negli ultimi mesi su panchine prestigiose. Avrebbe rilanciato volentieri il Milan, squadra che gli è rimasta nel cuore e ha però preferito optare per profili meno ingombranti e certamente fornirebbe la disponibilità a guidare la Roma. Sono ore di riflessione in casa del tecnico livornese che ha chiesto a Cristiano Ronaldo e a Pioli impressioni sulla vita in Arabia.

 

Nell’immediato alla guida del club quinto in classifica a 14 punti dall’Al Hilal e dall’Al Ittihad dovrebbe trasferirsi Gabriele Cioffi, traghettatore in grado di imprimere da subito una metodologia italiana prima di passare il testimone in estate a Max. La prossima settimana l’allenatore dovrebbe volare a Gedda per definire i dettagli: in rosa già ci sono campioni del calibro di Kessié, Demiral e Firmino.

 

erling haaland

Per restare in tema di cifre stellari. Erling Haaland ha firmato un nuovo contratto con il Manchester City, legandosi ai campioni di Inghilterra fino al 2034. Non che fosse in procinto di restare senza squadra: il precedente accordo comunque scadeva nel 2027. […]

max allegri 13guardiola HAALAND massimiliano allegri foto mezzelani gmt33max allegri allontana giuntoli dopo la finale di coppa italia

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)