thiago motta

THIAGO MOTTA, CHE SUCCEDE? IL TECNICO, CHE HA PORTATO IN CHAMPIONS IL BOLOGNA, SI È SMARRITO ALLA JUVE. LA SQUADRA MANCA DI UN’IDENTITÀ CHIARA E IL MERCATO BY GIUNTOLI E' UN MEZZO FLOP: IL COSTOSO DOUGLAS LUIZ È DIVENTATO UN RINCALZO, KOOPMEINERS NON È MAI DECISIVO, NICO GONZALEZ È STATO FRENATO DA UN INFORTUNIO, VLAHOVIC NON RENDE QUANTO DOVREBBE (NON ERA COLPA DI ALLEGRI, ALLORA) 

thiago motta foto lapresse

Alessandro Bocci per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Sarà un mese di fuoco e di verdetti. Juventus e Milan, in ordine di classifica, sono insieme alla Roma le grandi deluse della stagione.

 

Non basta l’imbattibilità in campionato a salvare Thiago Motta, mentre la straordinaria Supercoppa messa in bacheca dal Diavolo è uno stimolo a cancellare i patemi di quattro mesi e mezzo di sofferenza.

 

Gennaio sarà il mese della verità. Inappellabile. 9 partite in 30 giorni per i rossoneri, una in meno per i bianconeri, considerando che il quarto di finale di Coppa Italia (contro l’Empoli) lo dovrebbero giocare nell’ultima settimana di febbraio e non nella prima. Un dettaglio.

 

Cambia poco. Juve e Milan sono chiamate a cambiare passo. Hanno gli stessi guai, una classifica deficitaria, ma l’umore è completamente diverso.

La Supercoppa ha fatto tutta la differenza del mondo.

 

thiago motta juve parma

Per la Juve è stata un fallimento, non solo la prima sconfitta della stagione contro una squadra italiana, la seconda in assoluto dopo quella con lo Stoccarda. Ma anche la conferma che il progetto di Thiago è in alto mare. La speranza dell’allenatore che ha portato in Champions il Bologna ma si è smarrito a Torino, è affidata a questi otto giorni di lavoro senza distrazioni alla Continassa. Il calendario è fitto e terribile allo stesso tempo: il derby, la trasferta a Bergamo contro gli assatanati soldati di Gasperini, la rivincita allo Stadium con il Milan in una settimana. E poi la Champions: Bruges fuori e Benfica in casa con nel mezzo la trasferta a Napoli, da Conte. Il piatto, intanto, piange. E la fiducia dell’estate è svanita. Almeno da parte della tifoseria.

vlahovic thiago motta

 

Niente funziona più nel rifugio bianconero: quando la difesa tiene, non gira l’attacco. E viceversa. La coperta sembra sempre troppo corta. Manca un’identità chiara e vanno ritrovati i migliori giocatori.

 

Vlahovic, in dubbio come Conceicao domani contro il Toro, si sente sotto esame e non rende quanto dovrebbe.

 

L’ultima rete l’ha segnata il 17 dicembre in Coppa Italia contro il Cagliari, ma in campionato ne ha realizzata una sola nelle ultime 7 partite giocate.

 

thiago motta foto lapresse 3

E il mercato autorizza i processi: Douglas Luiz è diventato un rincalzo, Koopmeiners non è mai decisivo e Nico Gonzalez è stato frenato da un infortunio. Mancano anche carattere e attenzione: le rimonte subite con Fiorentina e Milan hanno lasciato il segno.

La Juve va al rallentatore: 5 pareggi nelle ultime 6 di campionato, 11 nelle prime 18 partite.

thiago mottathiago motta juve stoccardathiago motta

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)