klopp guardiola

“SE PUNISCONO IL CITY OFFRO IO LA BIRRA" – JURGEN KLOPP PROMETTE DI FARE UNA SFILATA IN GIARDINO A CASA SUA, A MONACO, NEL CASO IN CUI IL CLUB DI GUARDIOLA FOSSE RICONOSCIUTO COLPEVOLE DI IRREGOLARITA’ FINANZIARIE – A 57 ANNI, IL TECNICO TEDESCO NON HA VOGLIA DI ANDARE IN PENSIONE: “MI CONSIDERO UN MEDICO, OVUNQUE SIA DO TUTTO ME STESSO E ORA LO FACCIO PER RED BULL. NON DIRÒ MAI CHE VINCEREMO LA BUNDESLIGA E NEMMENO LA CHAMPIONS MA…"

Da sportmediaset.mediaset.it

jurgen klopp

Dopo quasi 25 anni in panchina, Jurgen Klopp ha deciso di dedicarsi a una nuova avventura accettando l'incarico di "Head of global soccer" della Red Bull. Un ruolo completamente diverso rispetto al passato che gli consente di mettere la sua esperienza a disposizione non solo di una singola squadra ma di un intero gruppo a livello mondiale.

 

"So che ci sono cose molto più importanti del calcio ma l'impatto che ha è forte e io sono orgoglioso di farne parte - ha spiegato l'ex tecnico di Borussia e Liverpool -. Mi considero un medico, ovunque sia do tutto me stesso e ora lo faccio per Red Bull. Questo incarico riflette quello che volevo fare, sono molto emozionato, ma sento anche di poter essere di grande aiuto". e a Maurizio Crosetti su Repubblica: "Se puniscono il City? Se succede comprate i biglietti aerei che poi vi aspetto a casa mia a Monaco. La birra per festeggiare la metto io e la sfilata la faccio in giardino"

 

jurgen klopp

Dopo aver lasciato i Reds sette mesi fa, Klopp non aveva più voglia di campo ma nemmeno di andare in pensione a 57 anni. Così ha accolto con grande entusiasmo la proposta di assumere un ruolo particolare in quella che è diventata una multinazionale anche nello sport. "Sono in questo sport da molti anni e non ho mai perso la curiosità e questo progetto di applicare tutta la mia esperienza a vari team e strutture è l'ideale - ha raccontato il tedesco -. Per me, questo è il momento perfetto per fare questo lavoro. Poi non è detto che in futuro non torni in panchina".

 

pep guardiola

"Ora dovrò occuparmi di squadre di tanti Paesi, dal Brasile, al Giappone, agli Usa - ha continuato Klopp, che nei giorni scorsi ha esordito andando allo stadio a seguire il Paris Fc, dove Rb ha una quota minoritaria, e il Lipsia -. Avrò l'opportunità di rendermi utile non a un solo club ma a un gruppo internazionale dove c'è tanto entusiasmo". "E il mio sarà ben più di un ruolo consultivo. Ogni squadra ha le sue esigenze e per ciascuna cercheremo una soluzione per crescere insieme, il mio impegno sarà incentrato sulla strategia - ha aggiunto -.

 

Anche a Dortmund e a Liverpool il mio lavoro è sempre stato molto strategico, migliorare le squadre, le infrastrutture e la cultura". "Ma una sfida sarà anche trovare sinergie tra sport diversi e metterli insieme, imparando gli uni dagli altri", ha proseguito l'ex tecnico. "Non dirò mai che vinceremo la Bundesliga e nemmeno la Champions - ha concluso Klopp - ma faremo del nostro meglio per far progredire tutte le squadre. Lavorerò anche con gli allenatori, perché so di cosa hanno bisogno".

jurgen kloppguardiola juventus cityultima partita di jurgen klopp ad anfield 7jurgen klopp foto lapressejurgen klopp foto lapresse jurgen klopp foto lapresse jurgen klopp trapianto di capelli

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)