lorenzo sonego

E’ QUASI MAGIA “SONNY” – LORENZO SONEGO, GRANDE SORPRESA DEGLI AUSTRALIAN OPEN, DOVE HA ELIMINATO GLI ENFANT PRODIGE DEL TENNIS FONSECA E TIEN, SPIEGA I SUOI SEGRETI: LE CANZONI (“LE USO PER CARICARMI PRIMA DELLE PARTITE”) E LA MEDITAZIONE: “HO FATTO YOGA. MI CONCENTRO SULLA RESPIRAZIONE. LA MENTE PUÒ CRESCERE. E ANCHE IL TENNIS” - SI PRENOTA PER SANREMO: “AL FESTIVAL A FEBBRAIO CI VADO SOLO SE CARLO CONTI MI CHIEDE DI CANTARE. CHE GENERE FACCIO? REGGAETON. E LO BALLO PURE” - VIDEO

Da ilnapolista.it

lorenzo sonego

Lorenzo Sonego è la grande sorpresa degli Australian Open. È ai quarti di finale dove affronterà Shelton. Ha eliminato gli enfant prodige del tennis: prima il brasiliano Fonseca (che aveva annientato Rublev) e poi l’americano Tien (che aveva mandato a casa Medvedev). In semifinale, teoricamente, potrebbe esserci una sfida tutta italiana tra lui e Sinner (che affronterà De Minaur).

 

Sonego ha cambiato modo di pensare a di approcciarsi alla vita e quindi al tennis. Ne parla in un articolo di Repubblica.

lorenzo sonego

 

 

Nel frattempo, Sonny se la ride: i giornalisti locali gli chiedono se è vero che compone e canta canzoni, lui li lascia a bocca aperta. «Eccome: le uso prima di ogni partita, per caricarmi. È il mio segreto». E si prenota per Sanremo: «Al Festival a febbraio ci vado solo se Carlo Conti mi chiede di cantare. Che genere faccio? Reggaeton. E lo ballo pure».

 

Sonego compirà 30 anni a maggio. «Però mi sento molto più giovane dei miei coetanei, perché sono uscito fuori più tardi: e ho tanta voglia di migliorarmi».

 

 

Nel nuovo staff di Sonego c’è anche Santopadre ex di Berrettini

lorenzo sonego australian open

Il merito è anche di un nuovo staff (ora a seguirlo c’è anche Vincenzo Santopadre, l’ex coach di Berrettini), che è come una famiglia: «Imparando ci divertiamo, e il tempo passa più in fretta». Il rovescio, la risposta, il servizio: è tutto diverso, migliorato. «Devo ringraziare le persone che mi sono vicine: Alice, la mia ragazza; il team, i parenti. Mi hanno fatto capire che era arrivato il momento di uscire dalla comfort zone. Ho avuto il coraggio di farlo, e sto scoprendo che questa è una avventura straordinaria». Chissà che rimorsi: poteva farlo prima. «Ma no: ognuno ha i suoi tempi e la sua storia. Io cerco di imparare dai miei errori e dalle esperienze che vivo ogni giorno. Evolvere».

 

Come quando ha cominciato a meditare. «All’inizio per curiosità, in vacanza nello Sri Lanka con Alice: è lei che mi spinge a scoprire altre culture. Ho fatto yoga. Adesso mi concentro soprattutto sulla respirazione». Tutto cambia. «Io ho cambiato il mio modo di pensare. La mente può crescere. E anche il tennis. Il mio, tennis. Ve ne state accorgendo, vero?».

sinner sonegoberrettini sonegosonego sinnersonego sinnersinner sonegosinner sonegolorenzo sonego

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)