DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - L’INTERVISTA A HITOSHI SAKIMOTO, UNO DEI PIÙ GRANDI AUTORI DI MUSICHE PER VIDEOGIOCHI E NON SOLO, DA "FINAL FANTASY XII" A "DRAGON’S CROWN", E FONDATORE DEL COLLETTIVO DI MUSICISTI "BASISCAPE": "QUANDO HO INIZIATO A COMPORRE MUSICA, C'ERANO PERSONE IN GIRO CHE AVEVANO MOLTO PIU' TALENTO DI ME MA CHE POI HANNO ABBANDONATO PER VARI MOTIVI. QUESTO E' UN LAVORO CHE PUO' FARE UNA PERSONA DA SOLA MA..."
Federico Ercole per Dagospia
I complotti diabolici della chiesa, il lirismo sentimentale, la tragedia definitiva del sacrificio nel fanta-medievale regno di Ivalice di Final Fantasy Tactics. Le decadute mura di Lea Monde, oscure, millenarie ma ancora splendenti di una storia indimenticata, i sogni inquietanti e ammonitori di Ashley Riot in Vagrant Story. Le fantasie di mito norreno trasfigurato da una drammaturgia e da un’arte pittorica “manga” di Odin Sphere.
Tutti e tre questi capolavori del videogioco devono una parte fondamentale della loro grandezza alle musiche di Hitoshi Sakimoto e nel caso di Odin Sphere al collettivo di musicisti di Basiscape, straordinaria compagnia fondata dal compositore nel 2002. Di Basiscape fa inoltre parte anche un italiano, il pianista virtuoso e compositore che si fa chiamare Richter.
Ma non solo questi tre videogame, Sakimoto e Basiscape sono responsabili delle musiche straordinarie (e dei suoni) di decine di giochi e persino di “anime”: le strategie steampunk di Walkyria Chronicles, l’epopea shakespeariana di Final Fantasy XII, l’ascesa dal buio verso la luce di Breath of Fire Dragon Quarter, le katana vorticanti di Muramasa e l’eroismo tattico del ritorno del re in Unicorn Overlord.
Nato nel 1969, Hitoshi Sakimoto è senza dubbio non solo uno dei più grandi compositori della storia dei videogiochi ma, anche per il significato artistico e filosofico di Basiscape, uno dei musicisti più importanti degli ultimi decenni in generale. Abbiamo potuto porre qualche domanda al Maestro Hitoshi Sakimoto che con gentilezza ci ha risposto.
Può raccontarci gli inizi del suo amore per la musica e quando e perché la sua passione di compositore si è legata ai giochi?
Per quanto riguarda il mio interesse per la musica, probabilmente già all'età di dieci anni mi ero reso conto di essere profondamente colpito dall'udito, soprattutto dalla musica, tra i cinque sensi.
Ma a quel tempo il mio interesse principale era per i computer, quindi è stato abbastanza naturale interessarmi ai suoni e ai giochi generati da hardware e software. Per me la musica è un’espressione molto umana, perché riguarda le emozioni, ma i suoni che i computer generavano nei primissimi tempi erano l'opposto e credo di averli trovati interessanti perché erano qualcosa di molto diverso.
Quindi giocava ai videogiochi prima di iniziare a comporre musica per videogiochi?
Sì, ero un appassionato di giochi ed è così che mi sono interessato alla musica per videogame.
Può dirci come è nata Basiscape?
Prima di fondare la società lavoravo come freelance e da allora lavoravo con altri freelance, ma quando i giochi sono cominciati a diventare sempre più grandi, ho deciso di fondare la società.
Quando ho iniziato a comporre musica, c'erano molte persone appassionate di videogiochi e di computer come me che componevano musica, e tra loro c'erano molte persone che avevano molto più talento di me ma che avevano abbandonato la composizione per vari motivi, quindi volevo fornire a queste persone un mezzo concreto per continuare a comporre. Questo è uno dei motivi per cui ho fondato Basiscape.
Ci parli dei metodi di lavoro del suo gruppo di compositori.
La produzione di colonne sonore è un lavoro che può essere svolto da una sola persona, mi piace però lavorare con un gruppo di persone perché garantisce diversità e possiamo anche imparare gli uni dagli altri.
Tuttavia, per mettere insieme una colonna sonora come un'opera unica, dobbiamo definire chiaramente la direzione del suono e renderla nota al team, così come al cliente e agli sviluppatori, che non sono specializzati in musica e sound, quindi dobbiamo decidere attentamente questo punto.
Qual è il suo rapporto con la musica classica e romantica europea? Quali sono i suoi compositori preferiti?
Non ho una formazione specialistica in musica classica ed ho una conoscenza limitata, più che altro grazie ai miei studi di pianoforte ed a quando ero nella banda musicale della scuola, ma credo che Borodin e Bartok, che ho suonato con la banda musicale, siano una delle mie radici musicali.
In ogni caso, c'è molto da imparare dalla musica che è stata amata per centinaia di anni, ed è davvero sorprendente ascoltare lo stesso pezzo di musica e scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Quanto sono importanti la trama e la sceneggiatura del gioco per l'atmosfera della musica?
Per me, la trama e l'ambientazione sono l'aspetto più importante per la composizione e per il sound e sono la base di tutte le decisioni, sia che tu decida di creare un sound che ne segua le caratteristiche o meno, trama ed ambientazione sono la base di tutte le mie decisioni.
Qual è la sua colonna sonora preferita e perché?
Di recente, Black Myth Wukong è la mia preferita. Non posso affermare di essere un esperto di musica cinese, ma la colonna sonora era piena di timbri di strumenti, espressioni e tecniche sconosciute. Anche il suono era eccezionale.
Una colonna sonora recente che mi è piaciuta molto è anche quella di Hogwarts Legacy, anche se non conosco il nome del compositore e le tracce specifiche a cui ha lavorato. È fantastico come non abbia perso nulla in confronto alla grandiosità della colonna sonora originale di John Williams, pur intraprendendo una direzione nuova, superando quindi diverse sfide a livello musicale nel farlo.
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