“FRANCESCO BELLOMO? SONO CONTENTA PER LA SENTENZA. NON POTEVA FARE IL GIUDICE” -PARLA L'AVVOCATO ROSA CALVI CHE CON LE SUE RIVELAZIONI FECE SCATTARE LE INCHIESTE CHE HANNO PORTATO ALLA RADIAZIONE DALLA MAGISTRATURA DELL’EX CONSIGLIERE DI STATO, FONDATORE DI UN CORSO CHE PREVEDEVA UN DRESS CODE CON TACCHI A SPILLO E MINIGONNE PER LE ASPIRANTI MAGISTRATE – “UNA VOLTA CERCO' DI BACIARMI. MI DICEVA ANCHE CHE DOVEVO PERDERE PESO E CHE DOVEVO FARE DELLE PUNTURINE PER LE OCCHIAIE” – NEI CONFRONTI DI BELLOMO SONO CADUTE TUTTE LE ACCUSE PENALI

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Luca Pernice per https://bari.corriere.it/ - Estratti

 

FRANCESCO BELLOMO FRANCESCO BELLOMO

«Sono contenta per la decisione del Consiglio di Stato: non per la mia vicenda personale. Ma perché, viste le vicende dovute anche alla sua personalità, non poteva svolgere quelle funzioni a cui era chiamato». 

 

È quanto dichiara al Corriere Rosa Calvi, l'avvocata di Cerignola che con la sua denuncia fece partire l'inchiesta su Francesco Bellomo, barese, ex consigliere di Stato, fondatore di un corso di preparazione alla magistratura che vantava percentuali record di ammessi. «Sono contenta anche per il messaggio di giustizia che arriva dalla sentenza» (...)

 

Francesco Bellomo, direttore scientifico della scuola di preparazione al concorso in magistratura “Diritto e Scienza”, è stato destituito definitivamente dalla magistratura amministrativa dal Consiglio di Stato perché, si legge nelle motivazioni, «ha posto in essere atti lesivi della dignità e dei diritti fondamentali della persona».

 

Per i giudici del Consiglio di Stato Bellomo ha anche «abusato della qualifica di magistrato per sollecitare l’ufficio pubblico destinatario dei suoi interventi per scopi privati collegati alla relazione tra lui» e una borsista.

BELLOMO E LE STUDENTESSE 2 BELLOMO E LE STUDENTESSE 2

 

Nella sentenza i giudici ripercorrono la vicenda e la condotta di Bellomo che tra le regole della sua scuola aveva inserito un dress code con tacchi a spillo e minigonne per le aspiranti magistrate.

 

 

 

Le indagini su Bellomo cominciarono dopo le rivelazioni di Rosa Calvi. «Una volta ha cercato di baciarmi»,  raccontò l'avvocata in una intervista al Corriere . «Mi diceva anche - aggiunse - che dovevo perdere peso e che dovevo fare delle punturine per le occhiaie». Nei confronti di Bellomo sono stati aperti nel tempo diversi procedimenti penali in varie procure italiane, ma tutte le accuse penali sono cadute: l'inchiesta aperta a Milano è stata archiviata, a Piacenza è stato assolto e a Bergamo è stato disposto il non luogo a procedure. Era rimasto invece in piedi il procedimento amministrativo, che si è concluso con la destituizione della ex toga barese decisa dal Consiglio di Stato. 

FRANCESCO BELLOMO FRANCESCO BELLOMO

 

 

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