IL TAR DEL LAZIO RIFILA UN CEFFONE A MATTEO SALVINI: È STATA ANNULLATA L’ORDINANZA DEL MINISTRO DEI TRASPORTI, CHE AVEVA RIDOTTO LO SCIOPERO DEI TRASPORTI DEL 15 DICEMBRE DA 24 A 4 ORE – SECONDO IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO C’È STATO UN “ECCESSO DI POTERE”, MA IL CARROCCIO GIÀ PROMETTE BATTAGLIA: “LA LINEA NON CAMBIERÀ. I CITTADINI NON POSSONO RIMANERE BLOCCATI PER UN CAPRICCIO”

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Estratto dell’articolo di Valentina Conte per www.repubblica.it

PRECETTO LA QUALUNQUE - MEME BY EMILIANO CARLI PRECETTO LA QUALUNQUE - MEME BY EMILIANO CARLI

 

Rivincita dei sindacati contro la precettazione di Salvini. Il Tar del Lazio dà ragione a Usb e Cobas. E annulla l’ordinanza del ministro dei Trasporti che il 12 dicembre scorso aveva ridotto lo sciopero dei trasporti del 15 dicembre da 24 a 4 ore. Reagisce subito la Lega: “Dal Tar forzatura sullo sciopero. La linea non cambierà”.

 

[…] I giudici amministrativi ritengono che l’ordinanza di Salvini “risulta affetta da violazione di legge e da eccesso di potere per carenza di presupposto, con riferimento alla fase di impulso dell’esercizio del potere”. Non solo.

 

In quella ordinanza non c’erano i requisiti di necessità e di urgenza che fondano il potere di impulso ministeriale. E infine l’Autorità dei trasporti aveva già dato un via libera sostanziale, limitandosi a “un invito formale” ai sindacati “ad evitare la rarefazione oggettiva dello sciopero”, ovvero a distanziare le iniziative di sciopero. “Invito osservato”, chiosano i giudici.

precetta sto cazzo - meme precetta sto cazzo - meme

 

[…] Scrive in una nota la senatrice della Lega Tilde Minasi, capogruppo in commissione Trasporti a Palazzo Madama: “Palesemente una forzatura contro il buonsenso la sentenza del Tar del Lazio. Una scelta che non farà certamente variare la linea del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. I cittadini non possono rimanere bloccati per un capriccio e il Tar, invece che assecondare il weekend lungo di Landini, dovrebbe tutelare il diritto alla mobilità di milioni di cittadini”.

 

In questo caso però Maurizio Landini non c’entra nulla, in quanto segretario generale della Cgil. Il Tar del Lazio si è espresso sul doppio ricorso di Usb e Cobas che sono sindacati di base. […]

 

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