ARIDATECE POLANSKI - LA POLONIA VOLTA LE SPALLE AL REGISTA: “PUÒ ESSERE ESTRADATO NEGLI USA” - LA CORTE DECIDERÀ SE CONSEGNARE IL REGISTA AGLI AMERICANI PER IL RAPPORTO SESSUALE CON UNA MINORENNE NEL ‘77

In Polonia l’opinione pubblica considera Polanski un eroe nazionale ma ma la legge avrà l’ultima parola, e l’esecutivo si mostra deciso a scelte imparziali, sebbene 81 polacchi su cento siano contro l’estradizione - Se gli andrà male, il regista sarà consegnato agli americani, e se condannato, vista la sua età potrebbe restare recluso fino alla morte...

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Andrea Tarquini per “la Repubblica

 

Samantha Geimer Samantha Geimer

Nello Stato di diritto risorto in Polonia dopo la rivoluzione del 1989 la legge è uguale per tutti, anche contro intellettuali- simbolo nazionale. E allora si mette male per Roman Polanski, il regista di fama mondiale da Rosemary’s baby a Il Pianista (Oscar per la regia nel 2003) passando da Per favore non mordermi sul collo.

 

samanta geimer samanta geimer

La procura nazionale polacca ha chiesto al tribunale di Cracovia, competente sul caso, di esaminare e poi avviare la procedura di estradizione del regista, pur considerato eroe nazionale, negli Stati Uniti, dove egli è indagato per l’accusa di sesso con una minorenne, un caso che risale al 1977. In altre parole, nemmeno gli intellettuali simbolo di mezzo secolo di dissenso sono considerati immuni al corso della giustizia.

 

POLANSKI ALLA REGIA POLANSKI ALLA REGIA

La procedura sarà complessa, secondo l’iter giuridico polacco: il tribunale di Cracovia dovrà giudicare se la richiesta americana di estradizione è lecita e conforme con le leggi nazionali, e se così sarà il caso tornerà episodio giuridico nazionale. In ultima istanza toccherà al ministro della Giustizia del governo di Varsavia assumersi la responsabilità della scelta finale.

 

Roman Polanski Roman Polanski

L’opinione pubblica guarda a Polanski con simpatia, ma la legge avrà l’ultima parola, e l’esecutivo si mostra deciso a scelte imparziali, sebbene 81 polacchi su cento siano contro l’estradizione. È uno shock, per la Polonia figlia della rivoluzione dell’89, oggi democrazia solida e matura e “tigre economica” dell’Ue. Polanski è un eroe nazionale, allievo prodigio dei grandi del cinema polacco come Andrzej Wajda o Jerzy Kawalerowicz.

roman polanski and sharon tate in rome, 1968. photo camera press elio sorci h 00717995 3036899c roman polanski and sharon tate in rome, 1968. photo camera press elio sorci h 00717995 3036899c

 

Con i suoi primi film come Il coltello nell’acqua, storia di un flirt tra la moglie di un gerarca di regime e un giovane anticonformista, criticò il sistema sovietico. Sorvegliato speciale del Kgb locale, fu costretto all’espatrio, e a Hollywood volò a successi mondiali. Prima con Sharon Tate a fianco, poi con film memorabili come Chinatown, fino al ritorno in Europa con titoli che hanno fatto la storia del cinema come Tess e Frantic. Ma il passato lo condanna, dice la giustizia americana.

 

PREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKI PREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKI

Nel 1977, per sua ammissione, Polanski ebbe rapporti sessuali con una minorenne, Samantha Geimer, in un party con champagne e droghe. Liberato dopo 42 giorni, fuggì dall’America costruendosi una fortuna nel Vecchio Continente. Ma nel 2009 la giustizia tornò a bussare alla sua porta: arrestato a causa di un mandato internazionale, si fece prima il carcere, poi i domiciliari, per essere liberato infine su decisione delle autorità elvetiche, che rifiutarono l’estradizione. Adesso gira nella sua Polonia un film molto atteso sul caso Dreyfus, l’ufficiale ebreo francese ingiustamente accusato di tradimento prima della prima guerra mondiale.

ARNON MILCHAN ROBERT DE NIRO ROMAN POLANSKI ARNON MILCHAN ROBERT DE NIRO ROMAN POLANSKI VENERE IN PELLICCIA POLANSKI E SEIGNEUR VENERE IN PELLICCIA POLANSKI E SEIGNEUR

 

Il mondo del cinema e l’opinione pubblica globale attendono il verdetto di Cracovia. Se gli andrà male, Polanski sarà consegnato agli americani, e se condannato, vista la sua età (80 anni), potrebbe restare recluso fino alla morte. Meriti culturali o meno.

 

 

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