BOOM, SI RIDE - GLI ISRAELIANI SI FANNO IL “BOMB SHELTER SELFIE”, AUTOSCATTO SORRIDENTE NEL RIFUGIO, QUANDO SUONA LA SIRENA
Quando suona la sirena a Israele, migliaia di persone si nascondono nei rifugi. Una esperienza terribile che molti adolescenti e adulti combattono postando selfie sorridenti sui social network.
Esiste infatti il gruppo “Facebook” chiamato “Bomb Shelter Selfies”: c’è una donna in asciugamano insieme a un vicino in mutande, due ragazzine costrette a lasciare la seduta del centro benessere, con tanto di maschera facciale addosso, chi porta con sé i cani, chi fa giocare i bambini nello scantinato.
La pagina ha ricevuto il sostegno degli ebrei da tutto il mondo, e anche diverse critiche. Un utente scrive: «Indovina un po’ chi è che non ha un rifugio in cui nascondersi? I bambini di Gaza. I cellulari qui servono per le chiamate d’emergenza, non per i selfie. Indovinate chi controlla l’elettricità? Israele».
Ms Eisen, che ha creato la pagina, si difende così: «Se sorridiamo, non significa che non stiamo soffrendo. Non chiederò scusa per essere ancora viva e proteggere i miei figli»
In 16 giorni di conflitto sono morti 718 palestinesi, per lo più civili. Gli israeliani hanno perso 32 soldati.